Le cause più comuni di cirrosi sono l’abuso di alcol Epatopatia alcol-correlata , l’epatite virale cronica Panoramica sull’epatite cronica L’epatite cronica è una infiammazione del fegato che si protrae per almeno 6 mesi. Le cause più comuni comprendono i virus dell’epatite B e C e alcuni farmaci. La maggior parte delle persone... maggiori informazioni e la steatosi epatica non alcolica Steatosi epatica La steatosi epatica (fegato grasso) è un accumulo anomalo di alcuni grassi (trigliceridi) nelle cellule epatiche. Le persone affette da steatosi epatica si sentono affaticate o hanno un... maggiori informazioni .
I sintomi, quando si manifestano, comprendono inappetenza, perdita di peso, affaticamento e un senso generale di malessere.
Possono insorgere molte gravi complicanze, quali accumulo di liquido nell’addome (ascite Ascite L’ascite è l’accumulo di liquido contenente proteine (ascitico) nella cavità addominale. Molti disturbi possono essere causa di ascite, ma il più comune è l’ipertensione nelle vene... maggiori informazioni ), sanguinamento del tratto digerente Sanguinamento gastrointestinale Il sanguinamento può originare da qualsiasi parte del tratto digerente (gastrointestinale [GI]), dalla bocca all’ano. Il sangue è facilmente visibile a occhio nudo (manifesto) oppure può essere... maggiori informazioni
e deterioramento delle funzioni cerebrali.
La diagnosi si basa sui sintomi e sui riscontri dell’esame obiettivo, sugli studi di diagnostica per immagini e talvolta sulla biopsia.
Il medico tratta le complicanze, ma il danno dovuto alla cirrosi è permanente.
Le persone cirrotiche sono a rischio di tumore epatico, per cui si effettua regolarmente un’ecografia e, se necessario, anche una risonanza magnetica per immagini (RMI) o una tomografia computerizzata (TC) per controllarne l’eventuale presenza.
La cirrosi rappresenta una causa comune di morte in tutto il mondo. Negli Stati Uniti, ogni anno circa 35.000 persone muoiono per complicanze cirrotiche.
Il fegato può essere danneggiato ripetutamente o in modo continuativo da molte patologie, sostanze attive o tossine. Se il danno è improvviso (acuto) e circoscritto, il fegato generalmente si autorigenera producendo nuove cellule epatiche sulla rete di tessuto connettivale (la struttura interna) che rimane quando le cellule epatiche muoiono. Se le persone vivono sufficientemente a lungo, è possibile la rigenerazione e il completo recupero. Tuttavia, se i danni sono ripetuti, i tentativi del fegato di sostituire e riparare il tessuto danneggiato portano a cicatrizzazione (fibrosi epatica Fibrosi epatica La fibrosi è la formazione di una notevole quantità di tessuto cicatriziale nel fegato. Si verifica quando il fegato tenta di riparare e sostituire le cellule danneggiate. Molte condizioni... maggiori informazioni ). Il tessuto cicatriziale non ha alcuna funzione. Quando la fibrosi è diffusa e grave, il tessuto cicatriziale forma bande che attraversano il fegato, distruggendone la struttura interna e compromettendone la capacità di autorigenerazione e la funzionalità. Una cicatrizzazione di tale gravità è denominata cirrosi.
Poiché la funzionalità epatica Funzioni del fegato Il fegato è un organo a forma di cuneo ed è l’organo più grande, e in un certo senso il più complesso, del corpo umano. Funge da industria chimica dell’organismo, svolgendo molte funzioni vitali... maggiori informazioni è compromessa, il fegato è meno efficace nel:
metabolizzare e rimuovere sostanze attive, tossine e prodotti di scarto dell’organismo
metabolizzare la bile
produrre proteine in grado di favorire la coagulazione del sangue (fattori della coagulazione)
produrre albumina (una proteina che aiuta a evitare la fuoriuscita di liquido dai vasi sanguigni)
Il fegato elabora molte sostanze attive, tossine e prodotti di scarto dell’organismo, li metabolizza trasformandoli in prodotti che sono meno dannosi e/o più facili da rimuovere dall’organismo. Il fegato rimuove le sostanze eliminandole nella bile, un liquido digestivo marrone o giallo-verdastro prodotto dalle cellule epatiche. Quando la capacità del fegato di metabolizzare tali sostanze diminuisce, queste si accumulano nel circolo sanguigno. Di conseguenza, gli effetti di molte sostanze attive e tossine aumentano, compresi talvolta gli effetti collaterali gravi. Questi effetti collaterali possono insorgere anche quando si assume una dose che in passato era stata assunta senza aver subito effetti negativi. Potrebbe rendersi necessario interrompere i farmaci o ridurne il dosaggio, e utilizzare maggiore cautela. Fra questi vi sono gli oppioidi e alcuni farmaci utilizzati per trattare l’insonnia o l’ansia. La bilirubina è un importante prodotto di scarto, che il fegato produce e rimuove. Se non viene eliminata rapidamente dal fegato, la bilirubina si accumula nel sangue e si deposita nella cute, Il risultato è l’ittero Ittero negli adulti L’ittero è caratterizzato da pigmentazione giallastra della cute e del bianco degli occhi. L’ittero insorge quando c’è troppa bilirubina (un pigmento giallo) in circolo, una condizione... maggiori informazioni (un ingiallimento degli occhi e della pelle).
Nel fegato, la bile si sposta all’interno di piccoli canali (dotti biliari) che si uniscono a formare dotti sempre più grandi. I dotti biliari quindi lasciano il fegato ed entrano nella cistifellea (che conserva la bile) o nell’intestino tenue. La bile aiuta l’assorbimento intestinale dei lipidi e trasporta le tossine e i prodotti di scarto nell’intestino, in modo che possano essere escreti con le feci. Quando il tessuto cicatriziale blocca il flusso di bile nei dotti biliari, anche i grassi, comprese le vitamine liposolubili (A, D, E e K), non vengono assorbiti. Inoltre, dal corpo viene eliminata una quantità inferiore di tossine e prodotti di scarto.
Di solito, nell’intestino un’ampia parte della bile viene riassorbita (sali biliari) nel flusso sanguigno e ritorna al fegato. Il fegato estrae i sali biliari e li riutilizza. Tuttavia, nella cirrosi, il fegato non riesce ad estrarre i sali biliari normalmente e, di conseguenza, non riesce più a produrre bile a sufficienza, il che interferisce ulteriormente con la digestione e l’eliminazione delle tossine e dei prodotti di scarto.
Oltre a interferire con la funzionalità epatica, il tessuto cicatriziale può anche bloccare il flusso sanguigno che arriva al fegato dalla vena porta (che trasporta il sangue dall’intestino al fegato). L’ostruzione provoca pressione arteriosa elevata nella vena porta (ipertensione portale Ipertensione portale Si definisce ipertensione portale una pressione sanguigna eccessivamente elevata nella vena porta (la vena di grosso calibro che porta il sangue dall’intestino al fegato) e nelle sue diramazioni... maggiori informazioni ). L’ipertensione portale conduce a un’elevata pressione nelle vene connesse alla vena porta, comprese le vene dello stomaco, dell’esofago e del retto.
Al progredire della cicatrizzazione, le dimensioni del fegato si riducono.
Cause della cirrosi
Negli Stati Uniti e in altri Paesi sviluppati, le cause più comuni di cirrosi sono:
epatite C cronica Panoramica sull’epatite cronica L’epatite cronica è una infiammazione del fegato che si protrae per almeno 6 mesi. Le cause più comuni comprendono i virus dell’epatite B e C e alcuni farmaci. La maggior parte delle persone... maggiori informazioni (epatite C presente da almeno 6 mesi)
steatosi epatica non dovuta all’uso di alcol (steatosi epatica non alcolica)
Un modo in cui l’abuso cronico di alcol danneggia il fegato consiste nel provocare un accumulo di grasso (steatosi epatica Steatosi epatica La steatosi epatica (fegato grasso) è un accumulo anomalo di alcuni grassi (trigliceridi) nelle cellule epatiche. Le persone affette da steatosi epatica si sentono affaticate o hanno un... maggiori informazioni ). La steatosi epatica non causata dall’alcol (detta steatosi epatica non alcolica) insorge generalmente nei soggetti in sovrappeso Obesità L’obesità è l’eccesso di peso corporeo. L’obesità è influenzata da diversi fattori, che di solito causano un apporto di calorie superiore a quanto necessario per l’organismo. Questi... maggiori informazioni , diabetici o prediabetici Diabete mellito (DM) Il diabete mellito è una malattia in cui l’organismo non produce sufficiente insulina o non risponde normalmente all’insulina, causando livelli eccessivamente elevati di zucchero (glucosio)... maggiori informazioni e/o affetti da ipercolesterolemia Panoramica sul colesterolo e sui disturbi lipidici L’organismo ne ha bisogno per la crescita e l’energia e li utilizza anche per sintetizzare gli ormoni e altre sostanze necessarie per le attività dell’organismo. Il grasso in eccesso si accumula... maggiori informazioni .
Qualsiasi patologia, sostanza o tossina che causa la fibrosi Fibrosi epatica La fibrosi è la formazione di una notevole quantità di tessuto cicatriziale nel fegato. Si verifica quando il fegato tenta di riparare e sostituire le cellule danneggiate. Molte condizioni... maggiori informazioni (vedere la tabella Alcune condizioni e farmaci che possono causare la fibrosi epatica Alcune patologie e farmaci che possono causare la fibrosi epatica ) può causare cirrosi. Alcune cause specifiche comprendono determinati disturbi metabolici ereditari, come il sovraccarico di ferro (emocromatosi Emocromatosi L’emocromatosi è una malattia ereditaria che causa l’eccessivo assorbimento di ferro da parte dell’organismo, con conseguente accumulo e danno organico. Negli Stati Uniti, oltre 1 milione... maggiori informazioni
) e la carenza di alfa-1-antitripsina Carenza di alfa 1-antitripsina Il deficit di alfa 1-antitripsina è una patologia ereditaria in cui la mancanza dell’enzima alfa 1-antitripsina può causare malattia polmonare ed epatica. Si tratta di una condizione... maggiori informazioni
, nonché patologie che danneggiano i dotti biliari, come la colangite biliare primitiva (PBC) Colangite biliare primitiva (PBC) La colangite biliare primitiva (PBC) è un’infiammazione con progressiva cicatrizzazione dei dotti biliari intraepatici. Nel tempo, i dotti si ostruiscono, il fegato cicatrizza e si sviluppano... maggiori informazioni e la colangite sclerosante primitiva (PSC) Colangite sclerosante primitiva La colangite sclerosante primitiva consiste nell’infiammazione e nella progressiva cicatrizzazione e stenosi dei dotti biliari intraepatici ed extraepatici. Alla fine, i dotti si ostruiscono... maggiori informazioni .
In molte parti dell’Asia e dell’Africa, la cirrosi è spesso dovuta a
Sintomi della cirrosi
Molti soggetti con cirrosi sono asintomatici e appaiono in buona salute per anni. Circa un terzo dei soggetti non sviluppa mai alcun sintomo,
altri manifestano un senso di stanchezza e malessere generale, divengono inappetenti e perdono peso:
Le dita delle mani possono allargarsi (dita dette ippocratiche o a bacchetta di tamburo).
Può insorgere ittero Ittero negli adulti L’ittero è caratterizzato da pigmentazione giallastra della cute e del bianco degli occhi. L’ittero insorge quando c’è troppa bilirubina (un pigmento giallo) in circolo, una condizione... maggiori informazioni
, che conferisce una colorazione gialla alla cute e alle sclere e una colorazione scura (color “coca-cola”) alle urine.
Quando i lipidi e le vitamine liposolubili non vengono assorbiti a sufficienza, le feci possono apparire chiare, morbide, voluminose, dall’aspetto oleoso e dall’odore particolarmente sgradevole (steatorrea).
Molte persone sono denutrite e perdono peso per l’inappetenza e per lo scarso assorbimento di lipidi e vitamine. I soggetti possono presentare un eritema rosso-violaceo puntiforme o a macchie più ampie, causato da emorragie dai capillari cutanei.
Se la funzionalità epatica risulta compromessa per molto tempo, le persone possono avvertire prurito in tutto il corpo, e si possono formare piccoli depositi giallastri di grasso sulla cute o le palpebre.
Se la cirrosi è causata da abuso cronico di alcol o in caso di epatopatia cronica possono insorgere altri sintomi:
Riduzione della massa muscolare (atrofia).
Arrossamento dei palmi (eritema palmare).
Retrazione dei tendini della mano, che causa la curvatura delle dita verso il palmo (detta contrattura di Dupuytren Contrattura di Dupuytren La contrattura di Dupuytren è una contrattura progressiva dei fasci del tessuto fibroso (fascia) situati sul palmo della mano, che produce una flessione delle dita e che può portare... maggiori informazioni
).
Comparsa di piccoli vasi sanguigni ragniformi (angiomi stellati Angiomi stellati Gli angiomi stellati sono piccole macchie color rosso rubino, costituite da un vaso sanguigno centrale dilatato circondato da capillari (i vasi sanguigni più piccoli) più sottili,... maggiori informazioni
) sulla cute.
Ingrossamento delle ghiandole salivari della guancia.
Disfunzione dei nervi esterni al cervello e al midollo spinale (nervi periferici) (denominata neuropatia periferica Polineuropatia La polineuropatia è il malfunzionamento simultaneo di molti nervi periferici in tutto il corpo. Infezioni, tossine, farmaci, tumori, carenze nutrizionali, diabete, malattie autoimmuni e... maggiori informazioni ).
Possibile aumento, negli uomini, delle dimensioni delle mammelle (ginecomastia Patologie mammarie nell’uomo Le patologie mammarie non sono frequenti nell’uomo. Tra di esse figurano Ingrossamento della mammella Carcinoma mammario L’ingrossamento della mammella nei soggetti di sesso maschile viene chiamata... maggiori informazioni ) e riduzione delle dimensioni dei testicoli (atrofia testicolare), in quanto il fegato non riesce a metabolizzare gli estrogeni (ormoni femminili) in modo normale. Diminuzione della quantità di pelo ascellare.
Complicanze della cirrosi
La cirrosi allo stadio avanzato può provocare ulteriori problemi.
Ipertensione portale
La complicanza più grave è l’ipertensione portale Ipertensione portale Si definisce ipertensione portale una pressione sanguigna eccessivamente elevata nella vena porta (la vena di grosso calibro che porta il sangue dall’intestino al fegato) e nelle sue diramazioni... maggiori informazioni (pressione arteriosa elevata nella vena porta). Quando provoca il riflusso del sangue nelle vene collegate alla vena porta, queste possono dilatarsi e attorcigliarsi (dette vene varicose). Le vene varicose possono formarsi nella parte bassa dell’esofago (varici esofagee, Ipertensione portale Ipertensione portale ), nello stomaco (varici gastriche) o nel retto (varici rettali). Le vene varicose sono fragili e inclini al sanguinamento. Se le varici gastriche o esofagee sanguinano, si possono vomitare grandi quantità di sangue ( Sanguinamento gastrointestinale Sanguinamento gastrointestinale Il sanguinamento può originare da qualsiasi parte del tratto digerente (gastrointestinale [GI]), dalla bocca all’ano. Il sangue è facilmente visibile a occhio nudo (manifesto) oppure può essere... maggiori informazioni ). Se il sanguinamento è lento e si protrae per molto tempo, può causare anemia; se è rapido e più intenso, può indurre lo shock e il decesso.
Ipertensione porto-polmonare
L’ipertensione portale può causare un’elevata pressione arteriosa nelle arterie polmonari (denominata ipertensione porto-polmonare Ipertensione porto-polmonare L’ipertensione porto-polmonare è una condizione in cui la pressione sanguigna è elevata nelle arterie dei polmoni, che prendono il nome di arterie polmonari (ipertensione polmonare)... maggiori informazioni ). Questo problema può provocare sintomi di insufficienza cardiaca Insufficienza cardiaca (IC) Con insufficienza cardiaca si intende un disturbo in conseguenza del quale il cuore non è più in grado di soddisfare le esigenze dell’organismo, causando una riduzione del flusso ematico... maggiori informazioni , quali difficoltà respiratoria, specialmente in posizione supina, e affaticamento.
Ascite
L’ipertensione portale associata a disfunzione epatica può portare ad accumulo di liquido nell’addome (ascite Ascite L’ascite è l’accumulo di liquido contenente proteine (ascitico) nella cavità addominale. Molti disturbi possono essere causa di ascite, ma il più comune è l’ipertensione nelle vene... maggiori informazioni ). Di conseguenza, l’addome si gonfia e può essere teso. Inoltre, il liquido nell’addome può infettarsi (peritonite batterica spontanea).
Scarso assorbimento di grassi e vitamine
Nel tempo, lo scarso assorbimento dei lipidi, in particolar modo delle vitamine liposolubili può portare a diversi problemi. Uno scarso assorbimento della vitamina D può portare all’osteoporosi Osteoporosi L’osteoporosi è una condizione in cui una riduzione della densità indebolisce l’osso, che diventa più facilmente soggetto alle fratture (rottura). L’età, la carenza di estrogeni... maggiori informazioni . Uno scarso assorbimento della vitamina K (che aiuta a coagulare il sangue) può portare a sanguinare con facilità.
Sanguinamento irregolare
La cirrosi causa altri problemi che possono interferire con la coagulazione del sangue (disturbi della coagulazione del sangue Panoramica sui disturbi della coagulazione I disturbi della coagulazione sono disfunzioni nella capacità dell'organismo di controllare la formazione dei coaguli di sangue. Queste disfunzioni possono provocare Una coagulazione insufficiente... maggiori informazioni ). Alcuni problemi aumentano le probabilità di sanguinamento. Ad esempio, la milza può ingrossarsi. La milza ingrossata Milza ingrossata L’ingrossamento della milza non è una malattia di per sé, ma è la conseguenza di una patologia sottostante. Molti disturbi possono indurre ingrossamento della milza. L’ingrossamento della milza... maggiori informazioni può intrappolare cellule ematiche e piastrine. Quindi, il numero di piastrine (che aiutano il sangue a coagulare) presenti nel circolo sanguigno diminuisce. Inoltre, il fegato danneggiato è meno efficiente nel produrre proteine in grado di favorire la coagulazione del sangue (fattori della coagulazione).
Tuttavia, alcuni problemi epatici possono rendere più probabile la coagulazione del sangue. Ad esempio, il fegato danneggiato è meno efficiente nel produrre sostanze che impediscono al sangue di coagulare troppo. Pertanto, nei vasi sanguigni (come ad esempio nelle vene delle gambe) possono formarsi coaguli di sangue che possono raggiungere i polmoni (un disturbo detto embolia polmonare Embolia polmonare (EP) L’embolia polmonare è l’ostruzione di un’arteria del polmone (arteria polmonare) con un accumulo di materiale solido portato in circolo (embolo), generalmente un coagulo di sangue (trombo)... maggiori informazioni ).
Maggior rischio di infezioni
La conta dei globuli bianchi può diminuire (leucopenia) perché vengono intrappolati nella milza ingrossata. Con una bassa conta leucocitaria il rischio di infezioni aumenta.
Insufficienza renale
Alla fine, l’insufficienza epatica Insufficienza epatica L’insufficienza epatica è una grave compromissione della funzione epatica. è causata da una patologia o una sostanza che danneggia il fegato. La maggior parte delle persone affette presenta... maggiori informazioni può portare all’insufficienza renale Lesione renale acuta La lesione renale acuta è un decadimento rapido (nell’ordine di giorni o settimane) della capacità dei reni di filtrare le scorie metaboliche dal sangue. Le cause scatenanti includono... maggiori informazioni , una condizione nota come sindrome epatorenale. In tale sindrome, si produce e si elimina meno urina dal corpo, portando a un accumulo di sostanze tossiche nel sangue. Nel tempo, la sindrome epatorenale porta a difficoltà respiratorie. Questo problema renale può diventare abbastanza grave da richiedere la dialisi Dialisi La dialisi è un processo artificiale di rimozione delle scorie e dei liquidi in eccesso dal corpo, necessario quando i reni non funzionano in maniera adeguata. Sono innumerevoli i motivi... maggiori informazioni .
Deterioramento della funzione cerebrale
L’insufficienza epatica può inoltre causare disfunzioni cerebrali (encefalopatia epatica Encefalopatia epatica L’encefalopatia epatica si verifica nei soggetti con epatopatia grave e consiste nel deterioramento delle funzioni cerebrali dovuto all’accumulo nel sangue di sostanze tossiche, normalmente... maggiori informazioni ) poiché il fegato danneggiato non riesce più a eliminare le sostanze tossiche dal sangue. Tali sostanze tossiche si spostano lungo il circolo ematico e si accumulano nel cervello.
Tumore epatico
Può svilupparsi un tumore del fegato (carcinoma epatocellulare Carcinoma epatocellulare Il carcinoma epatocellulare è un tumore che origina nelle cellule epatiche ed è uno dei carcinomi epatici più comuni. Il rischio di carcinoma epatocellulare è maggiore se si è... maggiori informazioni o epatoma), in particolar modo quando la cirrosi è dovuta a epatite B Epatite B cronica L’epatite B cronica è l’infiammazione del fegato causata dal virus dell’epatite B che perdura per oltre 6 mesi. La maggior parte dei soggetti affetti da epatite B cronica non ha sintomi... maggiori informazioni o epatite C cronica epatite C cronica L’epatite C cronica a è l’infiammazione del fegato causata dal virus dell’epatite C, che perdura da oltre 6 mesi. Spesso l’epatite C non causa sintomi fino a dopo aver danneggiato pesantemente... maggiori informazioni , abuso cronico di alcol, emocromatosi Emocromatosi L’emocromatosi è una malattia ereditaria che causa l’eccessivo assorbimento di ferro da parte dell’organismo, con conseguente accumulo e danno organico. Negli Stati Uniti, oltre 1 milione... maggiori informazioni , carenza di alfa1-antitripsina Carenza di alfa 1-antitripsina Il deficit di alfa 1-antitripsina è una patologia ereditaria in cui la mancanza dell’enzima alfa 1-antitripsina può causare malattia polmonare ed epatica. Si tratta di una condizione... maggiori informazioni
oppure a patologie da accumulo di glicogeno Malattie da accumulo di glicogeno Le patologie da accumulo di glicogeno sono disturbi del metabolismo dei carboidrati che compaiono in caso di difetto degli enzimi coinvolti nel metabolismo del glicogeno e causano spesso anomalie... maggiori informazioni .
Diagnosi di cirrosi
Esami del sangue, tra cui test epatici
Talvolta, esami di diagnostica per immagini (ad esempio ecografia)
A volte biopsia del fegato
In genere, si sospetta fortemente la presenza di cirrosi sulla base dei sintomi, dei riscontri all’esame obiettivo e dall’anamnesi dei fattori di rischio per la cirrosi, come l’abuso cronico di alcol. Spesso, durante l’esame obiettivo, il medico nota problemi tipici della cirrosi, come milza ingrossata, gonfiore addominale (che indica ascite Ascite L’ascite è l’accumulo di liquido contenente proteine (ascitico) nella cavità addominale. Molti disturbi possono essere causa di ascite, ma il più comune è l’ipertensione nelle vene... maggiori informazioni ), ittero Ittero negli adulti L’ittero è caratterizzato da pigmentazione giallastra della cute e del bianco degli occhi. L’ittero insorge quando c’è troppa bilirubina (un pigmento giallo) in circolo, una condizione... maggiori informazioni o un eritema cutaneo indice di emorragia cutanea. Quindi, di solito il medico esegue degli esami per ricercare altre patologie che possono causare sintomi simili.
Esami di laboratorio
Si effettuano esami del sangue per valutare il fegato Test di funzionalità epatica I test epatici sono esami del sangue che rappresentano un modo non invasivo per individuare la presenza di una patologia epatica (ad esempio l’epatite in caso di donazioni di sangue), per stabilirne... maggiori informazioni . I risultati sono spesso normali perché tali esami hanno una sensibilità relativamente bassa e il fegato può continuare a funzionare per molto tempo nonostante il danno. Il fegato può svolgere funzioni fondamentali persino con una funzionalità ridotta dell’80%. Per controllare la presenza di anemia e altre anomalie del sangue si effettua un emocromo completo. Gli esami del sangue vengono eseguiti per controllare la presenza di epatite e spesso di altre possibili cause.
Esami di diagnostica per immagini del fegato
Gli esami di diagnostica per immagini Esami di diagnostica per immagini del fegato e della cistifellea Gli esami di diagnostica per immagini del fegato, della cistifellea e delle vie biliari includono: ecografia, scintigrafia, tomografia computerizzata (TC), risonanza magnetica per immagini ... maggiori informazioni possono identificare una cirrosi allo stadio avanzato, ma spesso non la identificano precocemente.
L’ecografia o la tomografia computerizzata (TC) possono mostrare una riduzione delle dimensioni o una struttura anomala del fegato, indicative di cirrosi.
L’ecografia può rilevare l’ipertensione portale e l’ascite.
Biopsia epatica
Se la diagnosi è ancora incerta, per confermarla si effettua di solito una biopsia epatica Biopsia del fegato Un campione di tessuto epatico può essere ottenuto durante un intervento chirurgico esplorativo, ma il prelievo viene più spesso effettuato inserendo un ago cavo attraverso la cute fino al fegato... maggiori informazioni (rimozione di un campione di tessuto da esaminare al microscopio). La biopsia e talvolta gli esami del sangue possono aiutare il medico a stabilire la causa della cirrosi.
Monitoraggio
Se la cirrosi viene confermata, si effettua un’ecografia ogni 6 mesi per controllare l’eventuale presenza di carcinoma epatico. Se l’ecografia rileva anomalie che suggeriscono un tumore, il medico prescrive una risonanza magnetica per immagini (RMI) o una TC dopo l’iniezione di una sostanza visibile alla RMI o alla radiografia (mezzo di contrasto).
Se viene confermata la cirrosi, si effettua un’endoscopia del tratto digerente superiore (inserendo una sonda flessibile dotata di telecamera) per controllare la presenza di varici. Questo esame viene ripetuto ogni 2-3 anni e viene eseguito con maggiore frequenza se si rilevano varici.
Vengono eseguiti regolarmente esami del sangue per valutare la funzionalità epatica.
Prognosi della cirrosi
La cirrosi è permanente e di solito progressiva, ma la velocità della progressione è spesso di difficile predizione. La prognosi per le persone cirrotiche dipende dalla causa, dalla gravità, dalla presenza di altri sintomi e patologie e dall’efficacia del trattamento.
L’interruzione del consumo di alcol impedisce l’ulteriore cicatrizzazione epatica, ma non può rendere reversibile il danno già fatto. Se si continua a bere alcol, anche in piccole quantità, la cirrosi progredisce portando a complicanze gravi.
Se si verifica una complicanza grave (come il vomito ematico, l’accumulo di liquido nell’addome o il deterioramento delle funzioni cerebrali), la prognosi è infausta.
Trattamento della cirrosi
Non esiste una cura per la cirrosi. Il fegato è danneggiato in maniera permanente e non può più ritornare alla normalità.
Il trattamento comprende:
la correzione o il trattamento della causa, come l’abuso di alcol, l’uso di sostanze attive, l’esposizione a una tossina, l’emocromatosi o l’epatite cronica
il trattamento delle complicanze non appena si presentano
talvolta, il trapianto di fegato
Il miglior approccio è di fermare la cirrosi nelle fasi iniziali, correggendo o trattando la sua causa. Trattare la causa di solito evita ulteriori danni e talvolta può portare a un miglioramento delle condizioni del soggetto.
Trattamento delle cause
In assenza di precedente vaccinazione, vengono somministrati i vaccini contro l’epatite A Vaccino contro l’epatite A Il vaccino contro l’epatite A aiuta a proteggere da tale tipo di epatite. Solitamente, l’epatite A è meno pericolosa dell’epatite B. L’epatite A spesso è asintomatica, anche se può causare febbre... maggiori informazioni e l’epatite B Vaccino contro l’epatite B Il vaccino contro l’epatite B aiuta a proteggere dall’epatite B e dalle sue complicanze (epatite cronica, cirrosi e tumore del fegato). Solitamente, l’epatite B è molto più pericolosa dell’epatite... maggiori informazioni .
Per evitare che la cirrosi progredisca, si deve smettere completamente di assumere alcol, anche se l’alcol non è la causa principale del problema epatico ( Trattamento Trattamento L’alcol (etanolo) è un depressivo. L’assunzione di grandi quantità di alcol rapidamente o regolarmente può causare problemi di salute, compresi danni d’organo, coma e decesso... maggiori informazioni ). Bere anche solo quantità moderate di alcol può essere molto nocivo per il fegato se è presente cirrosi. Se insorgono sintomi da astinenza, vanno trattati.
Il soggetto deve informare il medico di tutte le sostanze assunte, compresi i farmaci da banco, i prodotti erboristici e gli integratori alimentari, perché il fegato danneggiato potrebbe non essere in grado di elaborarli (metabolizzarli). Se è necessario ricorrere a farmaci metabolizzati dal fegato, si devono usare dosaggi inferiori per evitare ulteriori danni al fegato. Inoltre, è possibile che un soggetto stia assumendo un farmaco che può danneggiare il fegato e, quindi, contribuire alla cirrosi. Tali farmaci vanno sospesi ogniqualvolta sia possibile farlo e, se necessario, vanno sostituiti con altri.
Per l’emocromatosi Trattamento L’emocromatosi è una malattia ereditaria che causa l’eccessivo assorbimento di ferro da parte dell’organismo, con conseguente accumulo e danno organico. Negli Stati Uniti, oltre 1 milione... maggiori informazioni , il miglior trattamento è la flebotomia terapeutica.
L’epatite cronica Trattamento L’epatite cronica è una infiammazione del fegato che si protrae per almeno 6 mesi. Le cause più comuni comprendono i virus dell’epatite B e C e alcuni farmaci. La maggior parte delle persone... maggiori informazioni è trattata con farmaci antivirali o corticosteroidi e, talvolta, con un trapianto di fegato Trapianto di fegato Il trapianto di fegato consiste nell’asportazione chirurgica di un fegato sano, o talvolta di una parte del fegato, da un soggetto vivo e nel suo successivo trasferimento in un soggetto con... maggiori informazioni .
Trattamento delle complicazioni
Per le complicanze, il trattamento prevede
Per l’accumulo di liquido nell’addome (nella cirrosi in fase avanzata): limitazione del sodio nella dieta, poiché l’eccesso di sodio può contribuire alla ritenzione idrica. I farmaci possono aiutare a eliminare i liquidi in eccesso aumentando la quantità di urina prodotta.
Per le carenze vitaminiche: integratori vitaminici
Per l’encefalopatia epatica: Farmaci per aiutare a legare le tossine nell’intestino (nelle feci) e antibiotici per ridurre il numero di batteri del tratto gastrointestinale che producono tali tossine
Per il sanguinamento delle varici nel tratto digerente: beta-bloccanti per abbassare la pressione nei vasi sanguigni del fegato e/o l’applicazione di bende elastiche per chiudere i vasi che sanguinano (bendaggio endoscopico o legatura endoscopica)
Per posizionare le bende, il medico ricorre a un catetere a fibre ottiche (endoscopio) inserito attraverso la bocca. Se non è possibile usare i beta-bloccanti o la legatura con bende, o se l’esito del loro utilizzo è negativo, si può ricorrere alle procedure che seguono.
Iniezione di cianoacrilato per via endoscopica: il medico inserisce un endoscopio nel tratto digerente attraverso la bocca. Lavorando attraverso l’endoscopio, inietta il cianoacrilato nella vena che presenta l’emorragia. Il cianoacrilato chiude il vaso sanguigno e l’emorragia si arresta.
Obliterazione con palloncino per via transvenosa retrograda: dopo aver iniettato un anestetico locale, il medico effettua una piccola incisione cutanea sopra una vena importante, generalmente nel collo o nell’inguine. Quindi inserisce in vena un piccolo tubo (catetere) flessibile dotato di un palloncino sgonfio alla punta e lo guida fino alla sede emorragica. Il palloncino viene insufflato per bloccare il flusso sanguigno. Quindi viene iniettata nella vena o in sua prossimità una sostanza che provoca la cicatrizzazione del tessuto per arrestare l’emorragia.
Shunt portosistemico intraepatico transgiugulare (Transjugular intrahepatic portosystemic shunting, TIPS): Il medico inserisce un catetere in una vena del collo e, usando la radiografia, guida il catetere fino alle vene epatiche. Il catetere viene usato per creare un passaggio (shunt) che connette la vena porta (o una delle sue diramazioni) direttamente a una delle vene epatiche, che portano il sangue dal fegato alla vena più grande del corpo, che riporta il sangue al cuore. Quindi, con tale procedura si reindirizza la maggior parte del sangue che normalmente affluisce al fegato. Questa procedura abbassa la pressione sanguigna nella vena porta poiché la pressione nelle vene epatiche è inferiore. Abbassando tale pressione, la TIPS aiuta a ridurre il sanguinamento dalle vene del tratto digerente e l’accumulo di liquido nell’addome.
Trapianto di fegato
Per i candidati idonei, si può ricorrere al trapianto di fegato Trapianto di fegato Il trapianto di fegato consiste nell’asportazione chirurgica di un fegato sano, o talvolta di una parte del fegato, da un soggetto vivo e nel suo successivo trasferimento in un soggetto con... maggiori informazioni . Se il trapianto ha successo, il fegato trapiantato generalmente funziona bene e i sintomi della cirrosi e dell’insufficienza epatica scompaiono. Il trapianto del fegato può preservare la vita in un soggetto con cirrosi avanzata o carcinoma epatico. Di solito, si effettua un trapianto di fegato sulla base delle probabilità di morte del soggetto qualora non vi si sottoponesse.