Valeriana

DiLaura Shane-McWhorter, PharmD, University of Utah College of Pharmacy
Reviewed ByEva M. Vivian, PharmD, MS, PhD, University of Wisconsin School of Pharmacy
Revisionato/Rivisto Modificata lug 2025
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La valeriana è una pianta perenne che cresce selvatica nelle praterie del Nord America, dell’Asia e dell’Europa. La radice secca della pianta contiene valepotriati, che possono avere effetti calmanti. La radice di valeriana in polvere è disponibile sotto forma di capsule, compresse e tisane.

Presunte proprietà della valeriana

La valeriana viene assunta principalmente come sedativo e ausilio nel favorire il sonno, soprattutto in alcune zone dell’Europa.

Alcuni assumono la valeriana per contrastare cefalea, depressione, sintomi della menopausa, sindrome premestruale, battito cardiaco irregolare e tremore. È solitamente utilizzata per brevi periodi di tempo (da 2 a 6 settimane).

Evidenze per la valeriana

Tradizionamente gli studi hanno riportato esiti discordanti sull’uso della valeriana per migliorare la qualità del sonno e ridurre il tempo necessario per addormentarsi. Tuttavia, la letteratura ha successivamente ampiamente suggerito che la valeriana non apporta alcun beneficio per l’insonnia.

Non esistono prove scientifiche sufficienti per stabilire se la valeriana sia efficace per cefalea, depressione, battito cardiaco irregolare e tremori. Attualmente, vi è interesse nello studio della valeriana per trattare il disturbo ossessivo-compulsivo e uno studio suggerisce che la valeriana abbia alcuni effetti che contrastano le tendenze ossessivo-compulsive.

Effetti collaterali della valeriana

Alcuni studi indicano che è generalmente sicuro somministrare la valeriana alle dosi abituali. Non deve essere assunta durante la guida o in attività che richiedono attenzione.

Gli effetti collaterali della valeriana comprendono cefalea, disturbi gastrici, disturbi cardiaci e persino insonnia in alcuni soggetti. Alcune persone avvertono sonnolenza la mattina dopo aver assunto la valeriana, soprattutto a dosi più elevate.

La valeriana non è consigliata nelle donne in gravidanza o in allattamento al seno né ai bambini di età inferiore a 3 anni.

I sintomi di astinenza associati all’uso a lungo termine includono tachicardia (rapido battito cardiaco), irritabilità e ansia.

Si è verificata tossicità epatica.

Interazioni farmacologiche con la valeriana

La valeriana può prolungare l’effetto di altri sedativi (come i barbiturici), di depressivi del sistema nervoso centrale (come le benzodiazepine), di integratori sedativi (come la kava o la melatonina) o di alcol quando viene assunta insieme a loro e influisce sulla guida o su altre attività che richiedono attenzione.

Raccomandazioni per la valeriana

Le evidenze sul fatto che la valeriana possa essere o meno utile per i problemi di sonno sono incoerenti, ma a causa dei limitati effetti collaterali e dei possibili benefici, potrebbe valere la pena provarla per le persone che desiderano migliorare la qualità del sonno. Deve essere interrotta 2 settimane prima di un intervento a causa della possibile ulteriore sedazione, se somministrata con anestetici.

La valeriana è generalmente considerata sicura per la maggior parte delle persone. Tuttavia, le donne in gravidanza o in allattamento al seno e i bambini di età inferiore ai 3 anni non devono assumere valeriana.

La valeriana non deve essere assunta insieme ad alcol o sedativi. La valeriana non deve essere assunta durante la guida o mentre si svolgono attività che richiedono attenzione.

Ulteriori informazioni

La seguente risorsa in lingua inglese può essere utile. Si prega di notare che il Manuale non è responsabile del contenuto di questa risorsa.

  1. National Institutes of Health’s National Center for Complementary and Integrative Health: Valeriana

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