HealthDay
MALATTIA

Kava

DiLaura Shane-McWhorter, PharmD, University of Utah College of Pharmacy
Revisionato/Rivisto gen 2022
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Cos’è la kava?

La kava deriva dalla radice di un arbusto che cresce nel Sud del Pacifico. Può essere ingerita come infuso o in capsule. Si ritiene che i principi attivi siano i kavalattoni.

(Vedere anche Panoramica degli integratori alimentari).

Quali sono le presunte proprietà della kava?

La kava è principalmente impiegata come sedativo per ridurre ansia, irrequietezza o stress e per favorire il sonno. Alcuni soggetti la usano per l’asma, i sintomi della menopausa e le infezioni delle vie urinarie.

La kava funziona?

Alcune evidenze scientifiche supportano l’uso della kava per ridurre l’ansia e favorire il sonno.

Quali sono i possibili effetti collaterali della kava?

Alcuni soggetti che hanno assunto kava, sia in Europa sia negli Stati Uniti, hanno sviluppato tossicità epatica (compresa insufficienza epatica). Pertanto, la Food and Drug Administration (FDA) ha richiesto di apporre un’etichetta di avvertimento sui prodotti contenenti kava, monitorandone continuamente la sicurezza. Alcuni studiosi ritengono che la tossicità epatica può essere dovuta a una preparazione inadeguata o alla scarsa qualità della materia prima, contaminata con muffa che contiene tossine epatiche.

Quando la kava è preparata tradizionalmente (infuso) e utilizzata in dosi elevate o per periodi prolungati, possono verificarsi eruzione cutanea squamosa (dermopatia da kava), disturbi della vista, alterazioni nei valori del sangue (come un aumento della conta eritrocitaria) e variazioni nei disturbi motori (come un peggioramento del morbo di Parkinson).

La kava deve essere interrotta almeno 2 settimane prima di un intervento chirurgico per eliminarla dal sistema, in quanto può causare un’eccessiva sedazione quando vengono somministrati anestetici o altri sedativi.

Quali interazioni farmacologiche si verificano con la kava?

La kava può prolungare l’effetto di altri sedativi (come i barbiturici o l’alcol) e influire sulla guida o altre attività che richiedono uno stato vigile. La kava può interferire con gli effetti della dopamina, un neurotrasmettitore in scarso apporto nel morbo di Parkinson. Di conseguenza, può ridurre il beneficio della levodopa, un farmaco utilizzato per trattare il morbo di Parkinson. La kava può potenziare l’effetto degli anestetici.

Raccomandazioni

L’uso della kava non è raccomandato. La kava può avere effetti collaterali molto gravi. Esistono metodi, farmaci o trattamenti alternativi più sicuri e probabilmente più efficaci per alleviare l’ansia e favorire il sonno. I soggetti che assumono la kava devono essere invitati a interromperne l’uso 2 settimane prima di un intervento chirurgico.