HealthDay
MALATTIA

Echinacea

DiLaura Shane-McWhorter, PharmD, University of Utah College of Pharmacy
Revisionato/Rivisto gen 2022
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Cos’è l’echinacea?

L’echinacea è una pianta selvatica perenne contenente numerose sostanze biologicamente attive. Diverse parti della pianta sono utilizzate a scopo medicinale.

(Vedere anche Panoramica degli integratori alimentari).

Quali sono le presunte proprietà dell’echinacea?

L’echinacea è usata per prevenire o trattare le infezioni virali delle vie aeree superiori, come il raffreddore comune. Alcuni applicano l’echinacea sotto forma di crema o pomata per le patologie della cute e per favorire la guarigione delle lesioni cutanee. I sostenitori affermano che l’echinacea abbia effetti antiossidanti e antinfiammatori, contribuendo a prevenire il tumore e altre malattie. Gli antiossidanti proteggono le cellule dai danni dei radicali liberi, che sono sottoprodotti della normale attività cellulare altamente attivi dal punto di vista chimico.

L’echinacea funziona?

Gli studi sul ruolo dell’echinacea nella prevenzione e/o nel trattamento del comune raffreddore hanno dato risultati incoerenti. Il fattore più importante che contribuisce all’incoerenza è la variabilità dei preparati vegetali (comprese le diverse parti e specie vegetali) e degli ingredienti dell’integratore.

Alcune evidenze preliminari dimostrano che l’assunzione di echinacea può aiutare a ridurre alcune delle molecole infiammatorie (citochine) coinvolte nell’infezione da COVID-19 e a diminuire l’insorgenza della sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) che si verifica in alcuni soggetti. Tuttavia, questo non è stato comprovato.

Nessun rigoroso studio scientifico sostiene che l’echinacea aiuti a prevenire il tumore o migliori l’immunità, la glicemia, l’ansia e l’infiammazione oppure favorisca la guarigione delle ferite.

Quali sono i possibili effetti collaterali dell’echinacea?

Non è stato identificato alcun effetto collaterale pericoloso, ma alcuni soggetti manifestano vertigini, affaticamento, cefalea e disturbi digestivi. I soggetti con allergie ad alcune piante (per esempio, ambrosia, crisantemo, calendula, margherita) possono avere reazioni allergiche quando assumono echinacea.

Quali interazioni farmacologiche si verificano con l’echinacea?

L’echinacea assunta per meno di 8 settimane può interagire con i farmaci che possono danneggiare il fegato, aumentando il rischio di danni epatici. L’echinacea può annullare gli effetti benefici dei farmaci immunosoppressori, utilizzati ad esempio per prevenire il rigetto dei trapianti d’organo. L’echinacea può aumentare fino al 30% i livelli di caffeina nel sangue.

Raccomandazioni

L’echinacea è probabilmente sicura per l’uso a breve termine, ma non è noto se aiuti a potenziare il sistema immunitario e a prevenire le infezioni virali, come il comune raffreddore. I soggetti affetti da malattie autoimmuni (come l’artrite reumatoide e la sclerosi multipla), che hanno ricevuto un trapianto di organo o con sistema immunitario compromesso (per esempio, da AIDS o tubercolosi) devono consultare il medico curante prima di assumerla.