Echinacea

DiLaura Shane-McWhorter, PharmD, University of Utah College of Pharmacy
Reviewed ByEva M. Vivian, PharmD, MS, PhD, University of Wisconsin School of Pharmacy
Revisionato/Rivisto Modificata lug 2025
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L’echinacea è una pianta selvatica perenne contenente numerose sostanze biologicamente attive. Diverse parti della pianta sono utilizzate a scopo medicinale.

Presunte proprietà dell’echinacea

L’echinacea è usata per prevenire o trattare le infezioni virali delle vie aeree superiori, come il raffreddore comune. Alcuni applicano l’echinacea sotto forma di crema o pomata per le patologie della cute e per favorire la guarigione delle lesioni cutanee. I sostenitori affermano che l’echinacea abbia effetti antiossidanti e antinfiammatori, contribuendo a prevenire il tumore e altre malattie. Gli antiossidanti proteggono le cellule dai danni dei radicali liberi, che sono sottoprodotti della normale attività cellulare altamente attivi dal punto di vista chimico.

Evidenze per l’echinacea

Gli studi sul ruolo dell’echinacea nella prevenzione e/o nel trattamento del comune raffreddore hanno dato risultati incoerenti. Il fattore più importante che contribuisce all’incoerenza è la variabilità dei preparati vegetali (comprese le diverse parti e specie vegetali) e degli ingredienti dell’integratore.

Alcune evidenze preliminari dimostrano che l’assunzione di echinacea può aiutare a ridurre alcune delle molecole infiammatorie (citochine) coinvolte nell’infezione da COVID-19 e a diminuire l’insorgenza della sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) che si verifica in alcuni soggetti. Uno studio del 2021 ha riportato che l’echinacea utilizzata nei bambini previene le infezioni respiratorie e riduce le prescrizioni di antibiotici di oltre il 75%. Tuttavia, sono raccomandati ulteriori studi.

Nessun rigoroso studio scientifico sostiene che l’echinacea aiuti a prevenire il tumore o migliori l’immunità, la glicemia, l’ansia e l’infiammazione oppure favorisca la guarigione delle ferite.

Effetti collaterali dell’echinacea

Non è stato identificato alcun effetto collaterale pericoloso, ma alcuni soggetti manifestano vertigini, affaticamento, cefalea e disturbi digestivi. I soggetti con allergie ad alcune piante (per esempio, ambrosia, crisantemo, calendula, margherita) possono avere reazioni allergiche quando assumono echinacea.

Interazioni farmacologiche con l’echinacea

L’echinacea assunta per meno di 8 settimane può interagire con i farmaci che possono danneggiare il fegato, aumentando il rischio di danni epatici. L’echinacea può annullare gli effetti benefici dei farmaci immunosoppressori, utilizzati ad esempio per prevenire il rigetto dei trapianti d’organo. L’echinacea può aumentare fino al 30% i livelli di caffeina nel sangue.

Raccomandazioni per l’echinacea

L’echinacea è probabilmente sicura per l’uso a breve termine, ma non è noto se aiuti a potenziare il sistema immunitario e a prevenire le infezioni virali, come il comune raffreddore. I soggetti affetti da malattie autoimmuni (come l’artrite reumatoide e la sclerosi multipla), sottoposti a trapianto d’organo o con un sistema immunitario compromesso (per esempio a causa di infezione da virus dell’immunodeficienza umana [HIV] o della tubercolosi) devono consultare il proprio medico prima di assumere echinacea.

Ulteriori informazioni

La seguente risorsa in lingua inglese può essere utile. Si prega di notare che il Manuale non è responsabile del contenuto di questa risorsa.

  1. National Institutes of Health’s National Center for Complementary and Integrative Health: Echinacea

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