HealthDay
MALATTIA

Ashwagandha

DiLaura Shane-McWhorter, PharmD, University of Utah College of Pharmacy
Revisionato/Rivisto gen 2022
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Cos’è l’ashwagandha?

L’ashwagandha è un piccolo arbusto sempreverde che cresce in India, Medio Oriente e in alcune parti dell’Africa.

  • Il suo nome botanico è Withania somnifera ed è noto anche come ginseng indiano e ciliegia invernale. I principi chimici attivi sono noti come withanolidi.

  • Le radici e le bacche dell’arbusto sono utilizzate per produrre una medicina ayurvedica (sistema medico tradizionale indù).

  • L’ashwagandha è disponibile in capsule e polveri che possono essere miscelate con alimenti morbidi (come yogurt o farina d’avena).

  • La radice, la polvere della radice e gli estratti di withanolide vengono utilizzati in un’ampia gamma di dosi (a differenza dei farmaci su prescrizione, spesso le evidenze sulla dose migliore di integratori, compreso l’ashwagandha, sono scarse o contrastanti).

  • Alcuni integratori alimentari utilizzati per migliorare il sonno o trattare lo stress tra gli altri ingredienti contengono ashwagandha.

(Vedere anche Panoramica degli integratori alimentari).

Quali sono le presunte proprietà dell’ashwagandha?

I sostenitori ritengono che l’ashwagandha sia un adattogeno. Questo termine di medicina erboristica significa che si ritiene che questa sostanza aiuti l’organismo a rispondere allo stress mentale e fisico e a ripristinare la normale funzione emotiva e fisica del corpo.

Nel 2020 e nel 2021 alcune persone hanno iniziato a usare l’ashwagandha per ridurre gli effetti nocivi del COVID-19, sebbene non vi siano evidenze a sostegno di tale uso.

Il lungo elenco di altri benefici che si sostiene vengano forniti dall’ashwagandha include:

  • Riduzione dei sintomi di stress che possono portare ad ansia e depressione

  • Aumento della fertilità negli uomini

  • Aiuto dei soggetti con insonnia a dormire

  • Aumento di massa muscolare, forza, resistenza ed energia

  • Riduzione dell’infiammazione (ad esempio, per aiutare a prevenire il danno cartilagineo causato dall’osteoartrite)

  • Riduzione dei livelli di colesterolo e trigliceridi

  • Abbassamento della pressione arteriosa

  • Miglioramento della funzione cerebrale (compresa la memoria)

  • Riduzione dei livelli di zucchero nel sangue nei soggetti affetti da diabete

  • Uccisione delle cellule tumorali

  • Riduzione dell’aumento di peso associato al cortisolo (un ormone rilasciato in risposta allo stress)

L’ashwagandha funziona?

È altamente improbabile che qualsiasi singolo composto, compreso l’ashwagandha, abbia una così ampia gamma di benefici per la salute.

Gli studi di laboratorio (ad esempio, sulle cellule e sugli organi) hanno dimostrato che l’ashwagandha riduce l’infiammazione e rilassa il sistema nervoso centrale. Gli studi sui topi suggeriscono inoltre che questa pianta può ridurre i livelli di zucchero elevati nel sangue, potenziare il sistema immunitario (sebbene cosa ciò significhi o come possa essere fatto non sia chiaro) e uccidere le cellule tumorali. I risultati degli studi condotti in laboratorio e sui topi non sono stati confermati in studi condotti sulle persone.

Piccoli studi condotti sulle persone suggeriscono che l’ashwagandha potrebbe:

  • Aiutare a ridurre lo stress, l’ansia e l’affaticamento

  • Migliorare la qualità del sonno nei soggetti con insonnia

  • Migliorare la funzione cerebrale e contribuire ad alleviare l’ansia nei soggetti con disturbo bipolare

Per confermare i benefici dell’ashwagandha, sono necessari studi più ampi sulle persone.

Quali sono i possibili effetti collaterali dell’ashwagandha?

L’assunzione di ashwagandha per via orale per un massimo di 3 mesi sembra sicura. Dosi elevate possono causare mal di stomaco, diarrea, vomito e, in rari casi, problemi epatici.

  • L’ashwagandha è probabilmente pericolosa per le donne in gravidanza perché potrebbe aumentare il rischio di aborto spontaneo.

  • Non è noto se le madri che allattano al seno che assumono l’ashwagandha possano passare i suoi componenti nel latte materno. Allo stesso modo, gli effetti dell’ashwagandha nelle madri che allattano al seno e nei neonati non sono noti.

  • L’ashwagandha può irritare l’apparato digerente.

Quali interazioni farmacologiche si verificano con l’ashwagandha?

  • L’ashwagandha può ridurre i livelli di zucchero nel sangue e quindi rendere pericoloso l’uso con farmaci anti-iperglicemici (abbassamento dei livelli di glucosio) (riducendo lo zucchero eccessivo nel sangue).

  • A causa del suo potenziale di abbassare la pressione arteriosa, l’ashwagandha potrebbe non essere sicura nei soggetti che assumono farmaci per trattare l’ipertensione.

  • Inoltre, poiché l’ashwagandha sembra rendere il sistema immunitario più attivo, potrebbe interferire con i farmaci che sopprimono il sistema immunitario. Esempi di questi farmaci includono ciclosporina, micofenolato, tacrolimus, prednisone e corticosteroidi.

  • L’ashwagandha può rendere le persone sonnolente o assonnate. Quindi, l’associazione di sedativi-ipnotici (utilizzati per indurre il sonno) e ashwagandha potrebbe rendere le persone troppo inclini al sonno. Esempi di questi sedativi sono zoldipem, eszoplicone, clonazepam, quetiapina e lorazepam.

  • L’ashwagandha può aumentare i livelli di ormone tiroideo, quindi i medici monitorano attentamente la funzionalità tiroidea prescrivendo esami del sangue a chiunque assuma contemporaneamente ormoni tiroidei e ashwagandha.

Raccomandazioni

Gli effetti benefici dell’ashwagandha sulla salute non sono stati confermati in studi di alta qualità condotti sulle persone.

L’uso dell’ashwagandha non è raccomandato perché non esistono benefici confermati che superino la possibilità di effetti collaterali negativi.

L’ashwagandha è probabilmente sicuro per la maggior parte delle persone; tuttavia,

  • le donne in gravidanza, i soggetti con ulcere gastriche e i soggetti con epatopatia devono evitare l’ashwagandha;

  • le donne che allattano al seno e le persone che assumono determinati farmaci (compresi farmaci per sopprimere il sistema immunitario, abbassare la glicemia e la pressione arteriosa e alcuni sedativi) devono consultare il medico prima di assumere l’ashwagandha;

  • anche i soggetti che assumono ormoni tiroidei devono parlare con il proprio medico dell’assunzione dell’ashwagandha, perché questo può avere un impatto sui livelli ematici di ormoni tiroidei.