HealthDay
MALATTIA

Reishi

DiLaura Shane-McWhorter, PharmD, University of Utah College of Pharmacy
Revisionato/Rivisto gen 2022
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Che cos’è il reishi?

Il reishi è un fungo scuro il cui nome botanico è Ganoderma lucidum. Il reishi è considerato un adattogeno, ossia un composto che può aiutare l’organismo ad affrontare lo stress e a potenziare il sistema immunitario.

  • Il fungo di Reishi è importante nei sistemi di medicina tradizionale di diversi Paesi asiatici, tra cui Cina, Giappone e Corea.

  • Altri nomi di questo fungo sono reishi rosso, fungo basidiomycetes, ling zhi o ling chih (in Cina) e ganoderma lingzhi (in Giappone).

  • I soggetti possono mangiare l’intero fungo, ma le forme o gli estratti in polvere sono quelli più comunemente utilizzati nella medicina tradizionale o alternativa.

  • Il fungo intero pesa circa 25-100 grammi.

  • Le dosi tipiche di estratto di funghi secchi variano da 1,5 a 9 grammi al giorno (tuttavia, a differenza dei farmaci con obbligo di prescrizione, spesso la sicurezza sulla purezza e sulla dose degli integratori, compresi i loro principi attivi, è scarsa).

(Vedere anche Panoramica degli integratori alimentari).

Quali sono le presunte proprietà del reishi?

I sostenitori del fungo reishi ritengono che può giovare alla salute in molti modi, tra cui:

  • Potenziare il sistema immunitario (sebbene cosa ciò significhi o come possa essere fatto non sia chiaro) per prevenire o trattare le infezioni

  • Curare l’affaticamento

  • Ridurre i livelli di colesterolo e l’ipertensione arteriosa

  • Aumentare la forza e la resistenza

  • Trattare l’HIV e l’AIDS

  • Prevenire o trattare il tumore

  • Ridurre l’infiammazione

Il reishi funziona?

È altamente improbabile che qualsiasi singolo composto, compreso il reishi, abbia una così ampia gamma di benefici per la salute. Pertanto, è piuttosto inverosimile che le evidenze confermino tali molteplici benefici.

  • Studi condotti su animali e cellule hanno dimostrato che il reishi può proteggere i reni e il fegato da danni, uccidere le cellule tumorali e combattere le infezioni.

  • Gli studi condotti sulle persone non hanno confermato questi risultati.

Le evidenze di studi condotti sulle persone per dimostrare che il reishi possiede i benefici per la salute dichiarati sono limitate. Molti di questi studi sono di piccole dimensioni e di scarsa qualità, e alcuni hanno contraddetto i risultati di altri.

Una revisione ben condotta ha scoperto che le evidenze erano insufficienti a dimostrare che il reishi può essere utilizzato come trattamento iniziale per il tumore. Le evidenze non dimostrano se il reishi può prolungare la sopravvivenza nei soggetti affetti da tumore.

Piccoli studi con disegno debole hanno inoltre dimostrato che il trattamento con fungo reishi riduce il dolore e favorisce la guarigione delle lesioni dolorose da varicella-zoster negli anziani. Altri piccoli studi hanno scoperto che il reishi potrebbe ridurre l’astenia e migliorare la qualità della vita nei soggetti con cancro della mammella. Altre evidenze indicano che il reishi può aiutare ad alleviare i sintomi delle vie urinarie negli uomini con ingrossamento della prostata.

Quali sono i possibili effetti collaterali del reishi?

L’assunzione di estratto di fungo reishi per un massimo di un anno potrebbe essere sicura, ma l’assunzione della forma in polvere di reishi per più di un mese potrebbe danneggiare il fegato.

  • Altri effetti collaterali dei funghi reishi includono secchezza delle fauci, eruzioni cutanee, disturbi di stomaco, diarrea, mal di testa, epistassi e capogiri.

  • La sicurezza del fungo reishi nelle donne in gravidanza e in allattamento al seno non è stata studiata attentamente.

  • Dosi elevate di reishi possono aumentare il rischio di sanguinamento nei soggetti con alcune patologie emorragiche, compresa la trombocitopenia (bassi livelli di piastrine nel sangue).

  • L’assunzione di dosi elevate di reishi prima o durante un intervento chirurgico può aumentare il rischio di sanguinamento.

  • Poiché il reishi può ridurre la pressione arteriosa, potrebbe peggiorare l’ipotensione nei soggetti con pressione arteriosa già bassa.

Quali interazioni farmacologiche si verificano con il reishi?

Il reishi potrebbe ridurre la pressione arteriosa, pertanto l’assunzione di reishi e farmaci antiipertensivi (come captopril, enalapril, lisinopril, amlodipina, idroclorotiazide) potrebbe ridurre eccessivamente la pressione arteriosa.

  • Il reishi potrebbe rallentare la coagulazione del sangue, pertanto la combinazione di reishi con farmaci anticoagulanti (per esempio clopidogrel, ibuprofene, naprossene, eparina e warfarin) potrebbe aumentare la probabilità di sanguinamento e lividi.

  • Il reishi potrebbe rendere alcuni farmaci chemioterapici meno efficaci (sebbene al contrario possa aumentare l’efficacia di altri).

  • Il reishi può interferire con un esame di laboratorio per la ricerca di un marcatore tumorale nel siero (CA72-4) che indica la presenza di alcuni tipi di tumore.

  • Negli studi sugli animali si è osservato che il reishi può interagire con i farmaci antidiabetici per ridurre la glicemia. Questo non è stato dimostrato negli esseri umani.

Raccomandazioni

Sembra che non vi sia alcun motivo convincente per l’assunzione del reishi per la maggior parte delle persone.

I benefici per la salute dichiarati del reishi non sono stati confermati in studi di alta qualità condotti sulle persone.

Tuttavia, il reishi è probabilmente sicuro per la maggior parte dei soggetti; anche se,

  • le donne in gravidanza e in allattamento al seno, i soggetti con ipotensione arteriosa o alcuni disturbi emorragici e coloro che si sottopongono a intervento chirurgico devono evitare il reishi;

  • i soggetti che assumono determinati farmaci (compresi quelli per rallentare la coagulazione e i chemioterapici) devono consultare il medico prima di assumere il reishi.