L'eosinofilia ha le caratteristiche di una risposta immunitaria: per esempio, un agente quale la Trichinella spiralis determina una risposta primaria con livelli relativamente bassi di eosinofili, mentre ripetuti contatti inducono una risposta eosinofila aumentata o secondaria. Svariate sostanze rilasciate dai mastociti e dai basofili inducono la produzione degli eosinofili Funzione e produzione degli eosinofili Gli eosinofili sono dei granulociti (con globuli rossi che contengono granuli nel loro citoplasma) che derivano dalle stesse cellule progenitrici dei monociti-macrofagi, neutrofili e basofili... maggiori informazioni IgE-mediata. Tali sostanze comprendono il fattore eosinofilo chemiotattico di anafilassi, il leucotriene B4, i complessi del complemento (C5-C6-C7) e l'istamina (su un range limitato di concentrazione).
L'eosinofilia periferica si caratterizza come
Lieve: da 500 a 1500/mcL (0,5 a 1,5 × 109/L)
Moderata: da 1500 a 5000/mcL (1,5 a 5 × 109/L)
Grave: > 5000/mcL (> 5 × 109/L)
L'eosinofilia lieve di per sé non provoca sintomi, ma livelli ≥ 1500/mcL (≥ 1,5 × 109/L) possono provocare danni agli organi se persistono. Il danno d'organo tipicamente si verifica in seguito all'infiammazione dei tessuti ed alla reazione a citochine e chemochine rilasciate dagli eosinofili e dalle altre cellule immunitarie che vengono richiamate nei tessuti. Sebbene possa essere coinvolto qualsiasi organo, quelli più frequentemente colpiti comprendono il cuore, i polmoni, la milza, la cute e il sistema nervoso (per manifestazioni, vedi tabella ).
Di tanto in tanto i pazienti con eosinofilia molto grave (p. es., con conta degli eosinofili > 100 000/mcL [> 100 × 109/L]), solitamente con leucemia eosinofila, sviluppano complicanze quando gli eosinofili formano aggregati che occludono i piccoli vasi sanguigni, causando ischemia tissutale e microinfarti. Le manifestazioni in genere comprendono quelle dell'ipossia cerebrale o polmonare (p. es., encefalopatia, dispnea, insufficienza respiratoria).
La sindrome da ipereosinofilia idiopatica Sindrome da ipereosinofilia La sindrome ipereosinofila idiopatica è una condizione caratterizzata da eosinofilia nel sangue periferico con manifestazioni da coinvolgimento di organi o disfunzioni direttamente correlate... maggiori informazioni è una condizione caratterizzata da eosinofilia nel sangue periferico con manifestazioni da coinvolgimento di organi o disfunzioni direttamente correlate all'eosinofilia in pazienti che non presentano cause parassitarie, immunoallergiche, un disturbo clonale dell'emopoiesi o altre cause note di eosinofilia.
Eziologia dell'eosinofilia
L'eosinofilia può essere
Primaria: la proliferazione clonale di eosinofili associata a disturbi ematologici quali leucemie Panoramica sulla leucemia La leucemia è una condizione maligna che determina una produzione eccessiva di leucociti immaturi o anormali, che alla fine sopprime la produzione di cellule normali del sangue e provoca sintomi... maggiori informazioni e neoplasie mieloproliferative Panoramica sulle neoplasie mieloproliferative Le neoplasie mieloproliferative sono proliferazioni clonali di cellule staminali ematopoietiche del midollo osseo, che possono manifestarsi con un aumento del numero delle piastrine funzionalmente... maggiori informazioni
Secondaria: causata da o associata a disturbi non ematologici (vedi tabella )
Idiopatica: le cause non possono essere identificate
Le cause più frequenti di eosinofilia negli Stati Uniti sono
Malattie allergiche o atopiche (in genere respiratorie o dermatologiche)
Nei casi causati da disturbi allergici o atopici, l'eosinofilia è spesso da lieve a moderata (1 Riferimenti generali L'eosinofilia è definita da una conta degli eosinofili circolanti nel sangue periferico > 500/mcL (> 0,5 × 109/L). Le cause e i disturbi associati sono tanti però spesso sono rappresentati... maggiori informazioni ).
Altre cause frequenti di eosinofilia comprendono
Infezioni (in genere parassitarie)
Alcuni tumori (ematologici o solidi, benigni o maligni)
Quasi tutte le infestazioni parassitarie dei tessuti possono comportare una reazione eosinofila, ma i protozoi (amebe) e i metazoi non invasivi di solito non la determinano.
Tra le patologie ematologiche, il linfoma di Hodgkin Linfoma di Hodgkin Il linfoma di Hodgkin consiste in una proliferazione maligna localizzata o disseminata di cellule del sistema linforeticolare, che coinvolge principalmente linfonodi, milza, fegato e midollo... maggiori informazioni può provocare un'eosinofilia marcata, mentre l'eosinofilia è meno frequente nei linfomi non-Hodgkin Linfomi non-Hodgkin I linfomi non-Hodgkin sono un gruppo di patologie neoplastiche determinate da una proliferazione monoclonale di cellule linfoidi nei vari siti linforeticolari, inclusi i linfonodi, il midollo... maggiori informazioni , nella leucemia mieloide cronica Leucemia mieloide cronica La leucemia mieloide cronica si verifica quando una cellula staminale pluripotente va incontro a trasformazione maligna e mieloproliferazione clonale, portando a una marcata iperproduzione di... maggiori informazioni e nella leucemia linfoblastica acuta Leucemia linfoblastica acuta La leucemia linfoblastica acuta è la neoplasia maligna pediatrica più diffusa; può anche colpire adulti di ogni età. La trasformazione maligna e l'incontrollata proliferazione di una cellula... maggiori informazioni .
Gli infiltrati polmonari che possono verificarsi in caso di eosinofilia periferica fanno parte di una gamma di disturbi clinici, che possono essere di natura infettiva, autoimmune o infiammatoria.
I pazienti con reazioni eosinofile ai farmaci possono essere asintomatici o sviluppare una varietà di sindromi che includono la nefrite interstiziale Nefrite tubulointerstiziale La nefrite tubulointerstiziale è un danno primario ai tubuli renali e all'interstizio, che risulta in una ridotta funzionalità renale. La forma acuta è il più delle volte dovuta a reazioni allergiche... maggiori informazioni , la malattia da siero Sintomatologia , l' ittero Ittero L'ittero è una colorazione giallastra della cute e delle mucose causata da iperbilirubinemia. L'ittero diviene visibile quando il livello di bilirubina è attorno a 2-3 mg/dL (34-51 micromol/L)... maggiori informazioni colestatico, la vasculite da ipersensibilità e la linfoadenopatia immunoblastica.
La sindrome da eosinofilia-mialgia è rara; la causa è sconosciuta. Tuttavia, nel 1989, è stato riportato che diverse centinaia di pazienti svilupparono questa sindrome dopo l'assunzione di L-triptofano per la sedazione o come supporto psicotropico. Tale sindrome era probabilmente causata da un agente contaminante piuttosto che da L-triptofano. I sintomi, compresi grave dolore muscolare, tenosinoviti, edema dei muscoli e rash, duravano da qualche settimana ad alcuni mesi e si verificarono diversi decessi.
La reazione farmacologica con eosinofilia e sintomi sistemici (drug rash with eosinophilia and systemic symptoms, DRESS) è una sindrome rara, caratterizzata da febbre, eruzioni cutanee, eosinofilia, linfocitosi atipica, linfoadenopatia, e segni e sintomi relativi al coinvolgimento d'organo (tipicamente il cuore, i polmoni, la milza, la pelle, il sistema nervoso) (2, 3 Riferimenti generali L'eosinofilia è definita da una conta degli eosinofili circolanti nel sangue periferico > 500/mcL (> 0,5 × 109/L). Le cause e i disturbi associati sono tanti però spesso sono rappresentati... maggiori informazioni ).
L' esofagite eosinofila Esofagite eosinofila L'esofagite eosinofila è una malattia immuno-mediata cronica dell'esofago con conseguente e predominante infiammazione eosinofila dell'esofago; può causare sintomi simili al reflusso, disfagia... maggiori informazioni è una condizione sempre più riconosciuta caratterizzata da vomito e disfagia. Per fare una diagnosi, la biopsia esofagea deve mostrare almeno 15 eosinofili per campo ad alto ingrandimento. Il trattamento comprende gli inibitori della pompa protonica, il budesonide, le prove di eliminazione degli alimenti e talvolta la dilatazione esofagea (4 Riferimenti generali L'eosinofilia è definita da una conta degli eosinofili circolanti nel sangue periferico > 500/mcL (> 0,5 × 109/L). Le cause e i disturbi associati sono tanti però spesso sono rappresentati... maggiori informazioni ).
Riferimenti generali
1. Klion AD: Approach to the patient with suspected hypereosinophilic syndrome. Hematology Am Soc Hematol Educ Program 2022; 2022(1):47-54. doi: 10.1182/hematology.2022000367
2. Wei BM, Fox LP, Kaffenberger BH, et al. Drug-induced Hypersensitivity Syndrome/Drug Reaction with Eosinophilia and Systemic Symptoms. Part I. Epidemiology, Pathogenesis, Clinicopathological Features, and Prognosis [published online ahead of print, 2023 Jul 27]. J Am Acad Dermatol 2023;S0190-9622(23)02402-7. doi:10.1016/j.jaad.2023.02.072
3. Wei BM, Fox LP, Kaffenberger BH, et al. Drug-induced Hypersensitivity Syndrome/Drug Reaction with Eosinophilia and Systemic Symptoms. Part II. Diagnosis and Management [published online ahead of print, 2023 Jul 27]. J Am Acad Dermatol 2023;S0190-9622(23)02403-9. doi:10.1016/j.jaad.2023.02.073
4. Muir A, Falk GW: Eosinophilic esophagitis: a review. JAMA 326: 1310–1318, 2021. doi: 10.1001/jama.2021.14920
Valutazione dell'eosinofilia
Numerose condizioni possono causare eosinofilia. In primo luogo devono essere considerate le cause più frequenti (p. es., malattie allergiche, infettive, o neoplastiche), ma anche queste sono spesso difficili da identificare; così un'anamnesi completa e un esame obiettivo sono sempre necessari.
Anamnesi
Le domande con più probabilità utili da porre sono le seguenti:
Viaggi (poiché suggerisce la possibile esposizione parassitaria)
Allergie
Uso di farmaci
Uso di prodotti a base di piante e integratori alimentari, tra cui L-triptofano
Sintomi sistemici (p. es., febbre, perdita di peso, mialgie, artralgie, rash, linfoadenopatia)
In presenza di sintomi sistemici è meno probabile che la causa sia una reazione allergica minore o a un farmaco, e si deve effettuare una valutazione dettagliata per ricercare una malattia infettiva, neoplastica, reumatica sistemica o di altri disturbi sistemici. Altre parti importanti dell'anamnesi comprendono l'anamnesi familiare positiva per disturbi ematici e una rassegna dei sistemi completa volta a rilevare i sintomi di allergie e disturbi polmonari, cardiaci, gastrointestinali e neurologici.
Esame obiettivo
L'esame obiettivo generale deve focalizzarsi sul cuore, sulla cute, sui sistemi nervoso e polmonare. Alcuni segni possono suggerire cause o disturbi associati. Gli esempi comprendono rash (allergici, dermatologici o disturbi vasculitici), anomali segni polmonari (asma, infezioni polmonari o sindromi da infiltrazione polmonare con eosinofilia) e linfoadenopatia generalizzata o splenomegalia (malattie mieloproliferative o tumori).
Esami
L'eosinofilia è tipicamente riconosciuta quando un emocromo completo viene effettuato per altri motivi. Ulteriori test spesso comprendono (1 Riferimenti relativi alla valutazione L'eosinofilia è definita da una conta degli eosinofili circolanti nel sangue periferico > 500/mcL (> 0,5 × 109/L). Le cause e i disturbi associati sono tanti però spesso sono rappresentati... maggiori informazioni ):
Esame delle feci per uova e parassiti
Altri test per rilevare i danni d'organo o cause specifiche basate sul quadro clinico
In generale, se in base a risultati clinici non si sospetta un farmaco o una causa allergica, 3 campioni di feci devono essere esaminati per uova e parassiti; tuttavia, i risultati negativi non escludono una causa parassitaria (p. es., la trichinosi Trichinosi La Trichinosi è l'infestazione da Trichinella spiralis o da specie affini di Trichinella. I sintomi comprendono un'iniziale irritazione gastrointestinale seguita da edema periorbitale... maggiori informazioni richiede una biopsia muscolare, la toxocariasi Toxocariasi La toxocariasi è l'infestazione umana da larve di ascaridi nematodi che normalmente infettano gli animali. I sintomi sono rappresentati da febbre, inappetenza, epatosplenomegalia, rash, pneumopatia... maggiori informazioni e le infezioni da filaria Panoramica sulle infestazioni da filarie (nematodi) I filarioidi sono una superfamiglia di vermi parassiti filiformi, che comprende numerose famiglie, genere e specie. I loro ospiti definitivi sono i vertebrati, ma solo poche specie di filarie... maggiori informazioni richiedono biopsie di altri tessuti, aspirati duodenali possono essere necessari per escludere parassiti specifici, come Strongyloides Strongiloidosi La strongiloidosi è l'infestazione da Strongyloides stercoralis. I reperti comprendono dolore addominale e diarrea, rash cutaneo, sintomi polmonari (tra cui tosse e dispnea), ed eosinofilia... maggiori informazioni ).
Altri test diagnostici specifici vengono richiesti in base al sospetto clinico (in particolare anamnesi positiva per viaggi in zone infette) e possono comprendere la RX torace, l'esame delle urine, i test epatici e renali e i test sierologici per parassiti e malattie sistemiche reumatiche. Se i pazienti hanno linfoadenopatia generalizzata, splenomegalia o sintomi sistemici, vengono eseguiti esami del sangue. Un aumento del valore sierico di vitamina B12 o alterazioni su striscio di sangue periferico suggeriscono una neoplasia mieloproliferativa Panoramica sulle neoplasie mieloproliferative Le neoplasie mieloproliferative sono proliferazioni clonali di cellule staminali ematopoietiche del midollo osseo, che possono manifestarsi con un aumento del numero delle piastrine funzionalmente... maggiori informazioni sottostante e un aspirato e una biopsia midollare con studi citogenetici possono essere d'aiuto.
Se la valutazione di routine non rivela una causa, i test sono fatti per rilevare danni d'organo. I test possono comprendere alcuni degli esami precedentemente menzionati, lattato deidrogenasi e test epatici (suggerendo danni al fegato o, eventualmente, una neoplasia mieloproliferativa Panoramica sulle neoplasie mieloproliferative Le neoplasie mieloproliferative sono proliferazioni clonali di cellule staminali ematopoietiche del midollo osseo, che possono manifestarsi con un aumento del numero delle piastrine funzionalmente... maggiori informazioni ). L'ecocardiografia, i livelli sierici di troponina e i test di funzionalità polmonare vengono eseguiti quando si sospetta una sindrome da ipereosinofilia Sindrome da ipereosinofilia La sindrome ipereosinofila idiopatica è una condizione caratterizzata da eosinofilia nel sangue periferico con manifestazioni da coinvolgimento di organi o disfunzioni direttamente correlate... maggiori informazioni .
Riferimenti relativi alla valutazione
1. Klion AD: Approach to the patient with suspected hypereosinophilic syndrome. Hematology Am Soc Hematol Educ Program 2022; 2022(1):47-54. doi: 10.1182/hematology.2022000367
Trattamento dell'eosinofilia
A volte corticosteroidi
Il trattamento con corticosteroidi per la sindrome ipereosinofilia Terapia d'attacco La sindrome ipereosinofila idiopatica è una condizione caratterizzata da eosinofilia nel sangue periferico con manifestazioni da coinvolgimento di organi o disfunzioni direttamente correlate... maggiori informazioni è discusso altrove (vedi ♦Trattamento della sindrome ipereosinofilia♦).
I farmaci noti per essere associati a eosinofilia vengono sospesi. Si trattano le altre cause identificate. L'asma mediato dagli eosinofili può talvolta essere trattato con anticorpi contro l'IL-5 (p. es., mepolizumab, reslizumab) o con anticorpi contro il recettore dell'IL-5 come il benralizumab (1 Riferimenti relativi al trattamento L'eosinofilia è definita da una conta degli eosinofili circolanti nel sangue periferico > 500/mcL (> 0,5 × 109/L). Le cause e i disturbi associati sono tanti però spesso sono rappresentati... maggiori informazioni ). Il dupilumab, un inibitore dell'IL-4/IL-13, può essere usato per trattare la polmonite eosinofila cronica e l'aspergillosi broncopolmonare allergica (2 Riferimenti relativi al trattamento L'eosinofilia è definita da una conta degli eosinofili circolanti nel sangue periferico > 500/mcL (> 0,5 × 109/L). Le cause e i disturbi associati sono tanti però spesso sono rappresentati... maggiori informazioni ).
Se non vengono identificate le cause, il paziente deve essere seguito per le complicanze. Un breve tentativo con corticosteroidi a basso dosaggio può ridurre la conta degli eosinofili se l'eosinofilia è secondaria (p. es., ad allergie, malattie sistemiche reumatiche, o infezioni parassitarie) piuttosto che primaria. Un simile studio è indicato se l'eosinofilia è persistente e progressiva in assenza di una causa trattabile. Poiché l'eosinofilia può coinvolgere più sistemi di organi o può essere una manifestazione di una malattia sistemica, possono essere necessari più specialisti per input diagnostici e terapeutici (3 Riferimenti relativi al trattamento L'eosinofilia è definita da una conta degli eosinofili circolanti nel sangue periferico > 500/mcL (> 0,5 × 109/L). Le cause e i disturbi associati sono tanti però spesso sono rappresentati... maggiori informazioni ).
Riferimenti relativi al trattamento
1. Pelaia C, Calabrese C, Vatrell A, et al: Benralizumab: from the basic mechanism of action to the potential use in the biological therapy of severe eosinophilic asthma. Biomed Res Int 2018;2018:4839230. doi:10.1155/2018/4839230
2. Eldaabossi SAM, Awad A, Anshasi N: Meprolizumab and dupliumab as a replacement to systemic glucocorticoids for the treatment of chronic eosinophilic pneumonia and allergic bronchopulmonary aspergillus-Case series, Almoosa specialist hospital. Respir Med Case Rep 34:201520, 2021. doi: 10.1016/j.rmcr.2021.101520
3. Thomsen GN, Christoffersen MN, Lindegaard HM, et al: The multidisciplinary approach to eosinophilia. Front Oncol 13:1193730, 2023. doi:10.3389/fonc.2023.1193730