(Vedi anche Approccio alle infestazioni parassitarie Approccio alle infestazioni parassitarie Sono definiti parassiti umani quei microrganismi che vivono all'interno del corpo umano (ospite) o che da esso traggono le sostanze nutritive. Esistono 3 tipi di parassiti: Microrganismi monocellulari... maggiori informazioni .)
La trichinosi ha una diffusione universale. Oltre all'agente classico Trichinella spiralis, la trichinosi può essere causata da T. pseudospiralis, T. nativa, T. nelsoni, e T. britovi in diverse aree geografiche. Circa 10 000 casi di trichinosi si verificano in tutto il mondo ogni anno. Meno di 20 casi vengono segnalati ogni anno negli Stati Uniti.
Fisiopatologia della trichinosi
Il ciclo vitale della Trichinella è mantenuto da animali che vengono nutriti (p. es., maiali, cavalli) o che mangiano (p. es., orsi, volpi, cinghiali) altri animali i cui muscoli striati contengono larve incistate infestanti. Gli uomini si infettano consumando carne cruda o poco cotta o lavorata, o lavorando la carne di animali infettati, più frequentemente maiali, cinghiali selvatici od orsi. Le larve vengono liberate nell'intestino tenue, penetrano la mucosa e diventano adulte in 6-8 giorni. Le femmine sono lunghe circa 2,2 mm e i maschi circa 1,2 mm.
Le femmine mature rilasciano larve vitali per 4-6 settimane e quindi muoiono o vengono espulse. Le larve appena nate migrano attraverso il flusso sanguigno e linfatico ma alla fine sopravvivono solo all'interno delle cellule dei muscoli striati scheletrici. Le larve si incistano completamente in 1-2 mesi e restano vitali per molti anni come parassiti intracellulari. Le larve morte infine vengono riassorbite o vanno incontro a calcificazione. Il ciclo continua solo se le larve incistate vengono ingerite da un altro carnivoro.
Sintomatologia della trichinosi
Molte infestazioni da Trichinella sono asintomatiche o lievi.
Durante la 1a settimana possono comparire nausea, crampi addominali e diarrea.
1-2 settimane dopo l'infestazione compare la sintomatologia sistemica: edema facciale o periorbitale, mialgia, febbre persistente, cefalea, emorragia sub-congiuntivale e petecchie. Il dolore oculare e la fotofobia spesso precedono la mialgia.
I sintomi dovuti all'invasione muscolare possono simulare i sintomi della polimiosite Sintomatologia Le miositi autoimmuni sono caratterizzate da alterazioni infiammatorie e degenerative dei muscoli (polimiosite, miopatia immuno-mediata necrotizzante) o di cute e muscoli (dermatomiosite). Le... maggiori informazioni . Il dolore può manifestarsi a carico dei muscoli della respirazione, dei fonatori, della masticazione e della deglutizione. Nelle infestazioni massive può comparire grave dispnea.
La febbre è generalmente remittente e raggiunge 39° C o più, restando elevata per diversi giorni scendendo poi gradualmente. L'eosinofilia di solito inizia quando le larve neonate invadono i tessuti, raggiungendo il picco 2-4 settimane dopo l'infestazione e riducendosi gradualmente quando le larve si incistano.
Nelle infezioni gravi, l'infiammazione può causare complicanze: cardiache (miocardite, insufficienza cardiaca, aritmie), neurologiche (encefalite, meningite, disturbi visivi o uditivi, convulsioni), o polmonari (polmonite, pleurite). La miocardite o l'encefalite possono causare il decesso.
La sintomatologia si risolve gradualmente e, nella maggior parte dei casi, scompare intorno al 3o mese, quando le larve sono del tutto incistate nelle cellule muscolari e sono state eliminate da altri organi e tessuti. Vaghi dolori muscolari e stanchezza possono persistere per vari mesi.
Le infestazioni ricorrenti da T. nativa alle latitudini settentrionali possono causare diarrea cronica.
Diagnosi della trichinosi
Dosaggio immunoenzimatico
Raramente biopsia del muscolo
Non sono disponibili test specifici per diagnosticare la fase intestinale di Trichinella. Dopo la 2a settimana di infestazione, la biopsia muscolare può rivelare le larve e le cisti ma raramente è necessaria. L'infiammazione diffusa dei tessuti muscolari indica un'infestazione recente.
Sono stati utilizzati numerosi test sierologici, ma il EIA (enzyme immunoassay) dell'antigene escretorio-secretorio (ES) di T. spiralis sembra essere il modo più rapido per rilevare l'infestazione e viene utilizzato negli Stati Uniti. Gli anticorpi sono spesso non rilevabili per le prime 2-8 settimane di infezione, quindi i test devono essere ripetuti a intervalli settimanali, se i risultati sono inizialmente negativi. Dato che gli anticorpi possono persistere per anni, hanno maggior valore se risultano inizialmente negativi e successivamente positivi. I test sierologici e la biopsia muscolare sono esami complementari: ognuno di essi può essere negativo in un paziente con trichinosi. Il test cutaneo con antigeni larvali non è affidabile.
Gli enzimi muscolari (creatinchinasi [CK] e lattato deidrogenasi [LDH]) sono elevati nel 50% dei pazienti e si correlano ad anomalie elettro-miografiche.
L' eosinofilia Eosinofilia L'eosinofilia è definita da una conta degli eosinofili circolanti nel sangue periferico > 500/mcL (> 0,5 × 109/L). Le cause e i disturbi associati sono tanti però spesso sono rappresentati... maggiori informazioni è frequente ma ha numerose cause infettive e non infettive (vedi tabella ).
La trichinosi va distinta da
Febbre reumatica Artrite reumatica La febbre reumatica è una complicanza infiammatoria non suppurativa, acuta, di un'infezione faringea da streptococco del gruppo A di Lancefield che causa artrite, cardite, noduli sottocutanei... maggiori informazioni acuta, artrite acuta Artrosi L'artrosi è un'artropatia cronica caratterizzata da distruzione e potenziale perdita della cartilagine articolare insieme ad altre alterazioni articolari, tra cui ipertrofia ossea (formazione... maggiori informazioni , angioedema Angioedema L'angioedema è l'edema del derma profondo e dei tessuti sottocutanei. È di solito una reazione acuta ma a volte cronica mediata dai mastociti causata dall'esposizione a un farmaco (p. es., inibitori... maggiori informazioni , e miosite
Malattie febbrili come tubercolosi Tubercolosi La tubercolosi è un'infezione micobatterica cronica e progressiva, spesso con un periodo di latenza asintomatica dopo l'infezione iniziale. La tubercolosi colpisce più comunemente i polmoni... maggiori informazioni , febbre tifoide Febbre tifoide La febbre tifoide è una malattia sistemica provocata dai batteri Gram-negativi del sierotipo Typhi di Salmonella enterica (S. Typhi). I sintomi sono rappresentati da febbre alta... maggiori informazioni , sepsi Sepsi e shock settico La sepsi è una sindrome clinica di disfunzioni organiche potenzialmente letale causata da una risposta disregolata all'infezione. Nello shock settico si verifica una riduzione critica della... maggiori informazioni e brucellosi Brucellosi La brucellosi è causata dai Brucella spp, che sono dei batteri Gram-negativi. I sintomi iniziali sono quelli di una malattia acuta febbrile con scarsi o nulli segni localizzati e possono... maggiori informazioni (febbre ondulante)
Manifestazioni neurologiche di meningite Panoramica sulle meningiti La meningite è un'infiammazione delle meningi e dello spazio subaracnoideo. Essa può derivare da un'infezione, da altre patologie o essere la conseguenza di una reazione a farmaci. La gravità... maggiori informazioni , encefalite Encefalite L'encefalite è un'infiammazione del parenchima cerebrale, derivante dall'invasione virale diretta o che si verifica come complicanza immunologica postinfettiva causata da una reazione di ipersensibilità... maggiori informazioni o poliomielite Poliomielite La poliomielite è un'infezione acuta causata da un poliovirus (un enterovirus). Le manifestazioni comprendono una malattia minore aspecifica (poliomielite abortiva), a volte una meningite asettica... maggiori informazioni
Eosinofilia Eosinofilia L'eosinofilia è definita da una conta degli eosinofili circolanti nel sangue periferico > 500/mcL (> 0,5 × 109/L). Le cause e i disturbi associati sono tanti però spesso sono rappresentati... maggiori informazioni causata da neoplasie, leucemia eosinofila Eosinofilia L'eosinofilia è definita da una conta degli eosinofili circolanti nel sangue periferico > 500/mcL (> 0,5 × 109/L). Le cause e i disturbi associati sono tanti però spesso sono rappresentati... maggiori informazioni , poliarterite nodosa Poliarterite nodosa La poliarterite nodosa è una vasculite necrotizzante sistemica che colpisce tipicamente arterie muscolari di medio calibro e occasionalmente piccole arterie muscolari, con conseguente ischemia... maggiori informazioni o malattie causate da altri nematodi migranti
Trattamento della trichinosi
Albendazolo o mebendazolo per eliminare i vermi adulti
Trattamento sintomatico
Gli antielmintici eliminano i vermi Trichinella adulti dal tratto gastrointestinale, ma, una volta che le larve si incistano nel muscolo scheletrico, il trattamento può non eradicare loro o qualsiasi sintomo a esse associato.
Possono essere utilizzati albendazolo 400 mg per via orale 2 volte/die per 8-14 giorni o mebendazolo 200 a 400 mg per via orale 3 volte/die per 3 giorni, poi 400 a 500 mg 3 volte/die per 10 giorni. L'efficacia di dosi più elevate e cicli prolungati nell'uccidere le larve incistate è incerta, e gli effetti avversi sono più probabili.
Gli analgesici possono aiutare ad alleviare i dolori muscolari. Per le manifestazioni allergiche gravi o per il coinvolgimento miocardico o neurologico, viene somministrato prednisone 20-60 mg per via orale 1 volta/die per 3 o 4 giorni, che va quindi ridotto in 10-14 giorni.
Prevenzione della trichinosi
La trichinosi viene prevenuta cuocendo carne di maiale o carne di animali selvatici sino a quando non diventa bruna (> 71° C dappertutto). Le larve possono essere uccise in carne di maiale < 16 cm di spessore congelando il maiale a -15° C per 20 giorni. Il congelamento non è raccomandato per la carne di animali selvatici perché possono essere infettati da Trichinella spp che sono resistenti alle basse temperature.
L'affumicatura o la salatura della carne possono non uccidere le larve in modo affidabile.
I tritacarne e gli altri oggetti usati per preparare la carne cruda devono essere accuratamente puliti. Anche il lavaggio delle mani con acqua e sapone è importante.
I suini domestici non devono essere alimentati con carne cruda.
Punti chiave
Gli uomini si infettano con la Trichinella consumando carne cruda o poco cotta o poco lavorata di animali infetti, più frequentemente maiali, cinghiali selvatici o orsi.
Le larve vengono liberate nel piccolo intestino, penetrano la mucosa, e diventano a loro volta adulti che rilasciano le larve; le larve migrano attraverso il flusso sanguigno e linfatico e incistano all'interno delle cellule muscolari scheletriche striate.
I sintomi iniziano con irritazione gastrointestinale seguita da edema periorbitale, dolore muscolare, febbre ed eosinofilia.
La sintomatologia si risolve gradualmente intorno al 3o mese quando le larve sono del tutto incistate, sebbene un vago dolore muscolare e l'affaticamento possano persistere.
Diagnosticare usando il dosaggio immunoenzimatico.
Trattare i sintomi (p. es., con i comuni analgesici per il dolore e prednisone per le manifestazioni allergiche o che coinvolgono il sistema nervoso centrale o il miocardio); gli antielmintici uccidono i vermi adulti, ma una volta che le larve si incistano nel muscolo scheletrico, il trattamento potrebbe non eradicare le larve né qualsiasi sintomo associato.
La cottura completa di carne di maiali e animali selvatici può prevenire la trichinosi.