Afte e infiammazione del cavo orale

(stomatite)

DiBernard J. Hennessy, DDS, Texas A&M University, College of Dentistry
Revisionato/Rivisto feb 2022
CONSULTA LA VERSIONE PER I PROFESSIONISTI

L’infiammazione e le afte della bocca si presentano in diverse forme e dimensioni e possono interessare qualsiasi parte della bocca, incluse le labbra (vedere Ulcere labiali e infiammazione del labbro).

Potrebbero insorgere gonfiore e arrossamento delle mucose che rivestono la bocca o singole ulcere dolorose. Un’ulcera è una piaga che forma un foro nella mucosa che riveste la bocca quando lo strato cellulare superficiale si degrada. Molte ulcere hanno un aspetto di colore rosso, mentre altre sono bianche a causa delle cellule morte e dei residui di alimenti nella parte centrale dell’ulcera. Le vesciche sono piaghe in rilievo piene di liquido (chiamate vescicole o bolle, a seconda delle dimensioni). Raramente, la bocca ha un aspetto normale nonostante la persona lamenti sintomi di infiammazione (sindrome della bocca urente).

Le ulcere non cancerose (benigne) sono in genere dolorose finché non sono in via di guarigione. Il dolore rende difficile la deglutizione, il che a volte comporta disidratazione e denutrizione. Alcune lesioni scompaiono, ma poi si ripresentano.

Cause delle afte e dell’infiammazione del cavo orale

Le afte sono di diverso tipo e hanno diverse cause. Le afte della bocca possono essere causate da un’infezione, una malattia sistemica (ovvero, che riguarda l’intero organismo), un irritante fisico o chimico o una reazione allergica (vedere la tabella Alcune cause delle afte orali). Spesso la causa è sconosciuta. In generale, dal momento che il normale flusso salivare aiuta a proteggere le mucose che rivestono la bocca, qualsiasi condizione che comporti la riduzione della produzione di saliva rende più probabile l’insorgenza di afte (vedere Bocca secca).

Le cause più comuni delle afte orali sono:

  • Stomatite aftosa ricorrente(ulcere da stomatite)

  • Infezioni virali (in particolare herpes simplex e herpes zoster)

  • Altre infezioni (causate da funghi o batteri)

  • Lesioni o irritazioni da alimenti o sostanze chimiche

  • Uso di tabacco

  • Farmaci (in particolare chemioterapici) e radioterapia.

  • Patologie sistemiche

infezioni virali

I virus sono le cause infettive più comuni di afte orali. L’herpes labiale e, con minore frequenza, le ulcere del palato causate dal virus herpes simplex sono forse le più conosciute. Tuttavia, molti altri virus possono causare le afte alla bocca. Il virus varicella-zoster, responsabile sia della varicella sia della dolorosa malattia cutanea denominata fuoco di Sant’Antonio, può causare la formazione di numerose afte su un lato della bocca. Queste afte sono la conseguenza di riattivazioni del virus, che come quello dell’herpes simplex, non viene mai eliminato dall’organismo. A volte il dolore persiste per mesi o anni, se non addirittura per sempre, anche dopo la scomparsa delle eruzioni.

Altre infezioni

Un’infezione batterica può determinare afte e gonfiore della bocca. Le infezioni possono insorgere in seguito alla crescita incontrollata di batteri normalmente presenti nella bocca o organismi introdotti di recente, come i batteri che causano la sifilide o la gonorrea. Le infezioni batteriche di denti e gengive si possono diffondere e formare una tasca piene di pus (ascesso) o provocare un’infiammazione diffusa (cellulite).

La sifilide può provocare una lesione rossa, asintomatica (sifiloma) che si sviluppa in bocca o sulle labbra durante la fase iniziale dell’infezione. La lesione, di solito, guarisce dopo molte settimane. Circa 4-10 settimane dopo, se la sifilide non è stata trattata, si forma una zona bianca (placca mucosa) sul labbro o all’interno della bocca. Sia il sifiloma sia la placca mucosa sono estremamente contagiosi e il bacio può diffondere la malattia durante questi stadi. Nella sifilide in stadio avanzato, può comparire un’ulcera profonda (gomma) sul palato o sulla lingua. In questo stadio, la malattia non è contagiosa.

Il lievito Candida albicans è un normale componente della flora orale. Tuttavia può moltiplicarsi eccessivamente nelle persone che hanno assunto antibiotici o corticosteroidi o che hanno un sistema immunitario debole, come le persone affette da AIDS. La candida può causare la formazione di aree biancastre e caseose che distruggono lo strato superiore del rivestimento della bocca (mughetto) quando vengono sfregate per rimuoverle. A volte compaiono solo aree arrossate e piatte.

Lesioni o irritazioni

Qualsiasi tipo di lesione o trauma alla bocca, per esempio il morso accidentale della parte interna della guancia, il graffio di un dente rotto o aguzzo, o una protesi non perfettamente aderente può causare l’insorgenza di vesciche (vescicole o bolle) nella bocca. In genere, la superficie di una vescica si lacera rapidamente (rotture), formando l’ulcera.

Molti cibi e sostanze chimiche possono essere irritanti o scatenare una reazione allergica, causando afte orali. Cibi acidi, aromi alla cannella o astringenti possono rivelarsi particolarmente irritanti, così come determinati ingredienti contenuti in sostanze di uso comune come il dentifricio, il collutorio, le caramelle e le gomme da masticare.

Tabacco

Il consumo di tabacco può causare afte alla bocca. Le lesioni insorgono spesso in seguito all’esposizione ad agenti irritanti, a tossine e alle sostanze cancerogene contenute naturalmente nei prodotti a base di tabacco, ma possono anche essere una conseguenza della disidratazione delle mucose che rivestono la bocca, delle alte temperature in bocca, delle alterazioni dell’acidità della bocca o della ridotta resistenza alle infezioni virali, batteriche e micotiche.

Farmaci e radioterapia

I farmaci che più comunemente causano afte orali includono alcuni chemioterapici. Anche i farmaci contenenti oro, utilizzati in passato nel trattamento dell’artrite reumatoide e di alcuni altri disturbi autoimmuni, possono dare origine ad afte orali, ma sono usati di rado perché ora sono disponibili farmaci più sicuri ed efficaci. Anche la radioterapia è una causa comune delle afte orali. L’insorgenza di afte orali in seguito all’assunzione di antibiotici è rara.

Patologie sistemiche

Molte malattie colpiscono la bocca e altre parti del corpo. La sindrome di Behçet, malattia infiammatoria che colpisce molti organi compresi occhi, genitali, cute, articolazioni, vasi sanguigni, cervello e tratto gastrointestinale, può provocare afte sintomatiche ricorrenti nella bocca. La sindrome di Stevens-Johnson, un tipo di reazione allergica, causa vesciche cutanee e afte orali. Anche alcune persone affette da malattia infiammatoria intestinale possono sviluppare afte orali. Le persone affette da celiachia grave, causata dall’intolleranza al glutine (un componente del grano e di altri cereali), spesso sviluppano afte orali. Il lichen planus, una malattia cutanea, raramente può provocare afte orali, sebbene queste lesioni non siano fastidiose quanto quelle cutanee. Anche il pemfigo volgare e il pemfigoide bolloso, entrambe malattie della pelle, possono causare la formazione di vesciche nella bocca.

Carenze nutrizionali di ferro, vitamina B6, vitamina B12 e vitamina C possono anch’esse essere la causa delle afte in bocca.

Valutazione delle afte e dell’infiammazione del cavo orale

Non tutte le afte orali richiedono l’attenzione immediata di un medico. Le informazioni riportate di seguito possono essere utili per decidere se sia necessario un consulto medico e cosa aspettarsi durante la visita.

Segnali d’allarme

Nelle persone con afte orali, determinati sintomi e caratteristiche possono essere indice di malattie sistemiche. Tra questi troviamo:

  • Febbre

  • Vesciche cutanee

  • Infiammazione degli occhi

  • Qualsiasi ulcera in persone con un sistema immunitario indebolito (ad esempio quelle con infezione da HIV).

Quando rivolgersi a un medico

Le persone che rilevano segnali d’allarme devono immediatamente consultare un medico. Le persone che non presentano segnali d’allarme, ma hanno molto dolore, hanno un senso di malessere generale e/o hanno difficoltà a mangiare devono rivolgersi a un medico entro alcuni giorni. Qualsiasi lesione che persista per 10 o più giorni deve essere esaminata da un dentista o da un medico per accertarsi che non sia maligna o precancerosa.

Come si comporta il medico

Il medico inizia ponendo al paziente domande sui sintomi e sull'anamnesi. Il medico interroga il paziente sul suo consumo o esposizione ad alimenti, farmaci e altre sostanze (tabacco, sostanze chimiche, dentifricio, collutori, metalli, vapori o polveri). Il medico deve essere informato di tutte le patologie in atto note che potrebbero aver causato le afte orali (come herpes simplex, sindrome di Behçet o malattia infiammatoria intestinale), i disturbi che rappresentano fattori di rischio per le afte orali (sistema immunitario indebolito, tumori o infezione da HIV) e le abitudini sessuali del paziente.

Esegue quindi un esame obiettivo. La bocca viene ispezionata prestando attenzione all’ubicazione e alla natura delle lesioni. Il medico esegue quindi un esame generale per rilevare eventuali segnali di malattie sistemiche che possano interessare la bocca. Viene controllata l’eventuale presenza di lesioni, vesciche o arrossamenti alla cute, agli occhi e ai genitali.

I risultati dell’anamnesi e dell’esame obiettivo spesso consentono di suggerire la causa delle afte orali e gli eventuali esami da effettuare.

Tabella

Esami

  • A volte colture, esami del sangue o biopsia

La necessità di effettuare esami dipende da cosa rileva il medico dall’anamnesi e nel corso dell’esame obiettivo, in particolare in presenza di segnali d’allarme. Per le persone con episodio temporaneo di afta orale e che non mostrano sintomi o fattori di rischio di malattie sistemiche, potrebbe non essere necessario alcun esame. In caso di episodi ricorrenti di afta orale, vengono eseguite colture virali e batteriche e diversi esami del sangue. Potrebbe essere eseguita una biopsia di lesioni persistenti senza ovvia causa apparente.

Eliminare un alimento alla volta dalla dieta o cambiare marca di dentifricio, gomma da masticare o collutorio, può aiutare a determinare se le afte siano causate da uno specifico alimento o prodotto per la cura dei denti.

Trattamento delle afte e dell’infiammazione del cavo orale

  • Trattamento della causa

  • Eliminazione di alimenti e sostanze irritanti

  • Trattamenti topici

I medici possono trattarne la causa, se nota. Per esempio, per curare le infezioni batteriche vengono somministrati antibiotici. Si consiglia di evitare qualsiasi sostanza o farmaco che possa causare l’afta orale. Anche il frequente e delicato spazzolamento dei denti con uno spazzolino morbido e sciacqui con acqua e sale possono prevenire l’infezione delle lesioni.

Il dolore può essere alleviato evitando i cibi acidi o molto salati e qualsiasi altra sostanza irritante.

Trattamenti topici

I trattamenti topici prevedono l’applicazione di sostanze direttamente sull’area del corpo interessata. I trattamenti topici per le afte orali includono

  • Anestetici

  • Rivestimenti protettivi

  • Corticosteroidi

  • Rimozione con laser o sostanze chimiche

Un anestetico, come la diclonina o la lidocaina, può essere usato come collutorio. Tuttavia, poiché rendono insensibile la bocca e la gola, questi collutori rendono difficile anche la deglutizione; i bambini che ne fanno uso devono essere controllati per evitare che si soffochino con il cibo. La lidocaina sotto forma di preparazione meno liquida (lidocaina viscosa) può anche essere pennellata direttamente sull’afta.

Possono rivelarsi efficaci i rivestimenti protettivi contenenti sucralfato e gli antiacidi a base di alluminio e magnesio utilizzati come collutori. Molti medici aggiungono altri ingredienti come la lidocaina e/o la difenidramina (un antistaminico). La pasta di amlexanox è un’ulteriore alternativa. I collutori che contengono alcol (etanolo) vanno evitati, perché possono peggiorare l’afta orale.

Una volta che il medico si è accertato che la lesione non è insorta in seguito a infezione, potrebbe prescrivere un collutorio o gel a base di corticosteroidi da applicare sulle lesioni.

Alcune afte orali possono essere trattate con il laser a bassa frequenza, che elimina immediatamente il dolore e spesso ne previene la ricorrenza. Anche bruciare chimicamente la lesione con un bastoncino rivestito di nitrato d’argento può alleviare il dolore ma non efficacemente quanto un laser.

Punti principali

  • Un’afta orale che dura da oltre 10 giorni deve essere valutata dal medico o dal dentista.

  • Le afte orali isolate in persone senza altri sintomi o fattori di rischio di malattia sistemica insorgono in genere in seguito a un’infezione virale o a stomatite aftosa ricorrente.

  • Sintomi al di fuori del cavo orale, un’eruzione cutanea o entrambi suggeriscono la necessità di una valutazione più immediata.

Ulteriori informazioni

Di seguito si riporta una risorsa in lingua inglese che può essere utile. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di questa risorsa.

  1. MouthHealthy.org: offre informazioni sulla salute orale, compresa l’alimentazione, e una guida sulla scelta di prodotti approvati dall’American Dental Association. Offre anche consigli su come trovare un dentista e come e quando richiedere un consulto.