Rabdomiolisi

DiAnna Malkina, MD, University of California, San Francisco
Revisionato/Rivisto mar 2023
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La rabdomiolisi si verifica quando le fibre muscolari danneggiate da malattie, traumi o sostanze tossiche si scompongono e rilasciano il loro contenuto nel torrente ematico. La malattia grave può provocare una lesione renale acuta.

  • Alcune cause comuni sono traumi muscolari e compromissione del flusso ematico nel tessuto danneggiato, farmaci, sostanze tossiche e infezioni.

  • Le cause meno comuni sono squilibri elettrolitici, disturbi endocrini e genetici, attività fisica estrema e valori estremi della temperatura corporea.

  • I sintomi possono includere dolore muscolare, debolezza e urine bruno-rossastre (colore del tè), ma la maggior parte dei soggetti non presenta tutti questi sintomi.

  • Le complicanze gravi comprendono la lesione renale acuta (detta anche insufficienza renale acuta).

  • La diagnosi avviene mediante esami del sangue e delle urine. 

  • I trattamenti sono mirati alla causa e alle eventuali complicanze da essa derivanti (per esempio, la lesione renale acuta viene trattata con liquidi per via endovenosa e, talvolta, dialisi).

(Vedere anche Panoramica sull’insufficienza renale)

La normale funzionalità dei muscoli scheletrici richiede un appropriato scambio di elettroliti (minerali elettricamente carichi come sodio e potassio) attraverso le cellule muscolari (miociti). Tale scambio permette alle cellule di metabolizzare adeguatamente l’adenosina trifosfato (ATP), una molecola necessaria per il trasporto dell’energia all’interno delle cellule e per consentire lo svolgimento delle funzioni dell’organismo. 

Nella rabdomiolisi, i processi che supportano il normale funzionamento dei muscoli scheletrici sono alterati e i miociti si rompono e rilasciano parte del loro contenuto nel torrente ematico, tra cui

  • Creatinchinasi (CK), una proteina che aumenta quando il muscolo subisce dei danni

  • Mioglobina, una proteina contenente ferro che trasporta e immagazzina l’ossigeno nei miociti

  • Elettroliti

Quando i reni funzionano normalmente, filtrano tutta la mioglobina e la creatinchinasi in eccesso, eliminandole dal torrente ematico attraverso la minzione. Elevate concentrazioni ematiche di mioglobina possono sovraccaricare e danneggiare i reni (causando una lesione renale acuta) e altri organi.

Qualsiasi forma di danno muscolare può causare la rabdomiolisi. Le cause più comuni di tale danno sono:

Alcuni farmaci e sostanze tossiche (per esempio, le statine) possono causare un danno muscolare diretto. Altri farmaci e sostanze tossiche aumentano i livelli dei farmaci, che potrebbero danneggiare il muscolo (per esempio, interazioni farmacologiche con antibiotici). Inoltre, altri farmaci e sostanze tossiche danneggiano indirettamente i muscoli limitando l’apporto di sangue ai muscoli stessi. Per esempio, i soggetti che sono sedati e immobili in seguito all’assunzione di farmaci come farmaci ansiolitici, antipsicotici, cocaina, anfetamine o alcol possono rimanere nella stessa posizione per ore, e ciò può comportare la compressione e il danneggiamento di alcuni muscoli e dei relativi vasi sanguigni.

Le cause meno comuni di rabdomiolisi includono:

Sintomi della rabdomiolisi

I tre sintomi classici della rabdomiolisi sono dolore muscolare, debolezza e urine di colore bruno-rossastro o del colore del tè (causate da livelli elevati della proteina con pigmento rosso mioglobina, che viene scaricata nel sangue). Tuttavia, questa triade di sintomi è presente in meno del 10% di tutti i soggetti affetti da rabdomiolisi.

I sintomi della rabdomiolisi variano, e molti pazienti non segnalano alcun problema muscolare. Quando presente, il dolore muscolare tende a colpire le spalle, le cosce, la schiena e i polpacci.

Altri segni e sintomi dipendono dalla causa della lesione muscolare originale nonché dalle complicanze della lesione stessa (per esempio, febbre nei soggetti con infezione o alterazioni dello stato di vigilanza nei soggetti intossicati).

La lesione renale acuta è molto comune e si manifesta nel 15-50% dei soggetti con complicanze da rabdomiolisi. Talvolta, la rabdomiolisi è complicata da coagulazione intravascolare disseminata (CID), ovvero presenza di piccoli coaguli di sangue nei vasi sanguigni in tutto il corpo.

Diagnosi di rabdomiolisi

  • Visita medica

  • Esami del sangue e delle urine

I medici sospettano la rabdomiolisi in base ai sintomi. La diagnosi viene confermata dagli esami del sangue.

Talvolta, si eseguono ulteriori esami di laboratorio per rilevare la mioglobina nelle urine al fine di confermare la diagnosi.

Esame di laboratorio

Trattamento della rabdomiolisi

  • Trattamento della causa sottostante

  • Trattamento delle complicanze

In generale, il trattamento è mirato alla causa e alle eventuali complicanze della rabdomiolisi.

Il trattamento solitamente prevede la somministrazione di liquidi per via endovenosa per prevenire e trattare una lesione renale acuta.

Se la causa della rabdomiolisi è la sindrome compartimentale, si esegue una procedura chirurgica detta fasciotomia per alleviare la pressione all’interno del muscolo. Alleviando la pressione, si aiuta a ripristinare la normale circolazione sanguigna nel tessuto interessato. Le infezioni vengono trattate con i farmaci adeguati. Viene interrotto qualsiasi farmaco che si sospetti possa aver causato la rabdomiolisi (per esempio, le statine). Vengono corretti i disturbi elettrolitici.

La lesione renale acuta può richiedere emodialisi. La coagulazione intravascolare disseminata viene trattata con plasma fresco congelato.