Colpo di calore

DiKathleen Yip, MD, David Geffen School of Medicine at UCLA;
David Tanen, MD, David Geffen School of Medicine at UCLA
Reviewed ByDiane M. Birnbaumer, MD, David Geffen School of Medicine at UCLA
Revisionato/Rivisto mag 2025 | Modificata lug 2025
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I fatti in Breve

Il colpo di calore è una condizione potenzialmente letale causata da una temperatura corporea molto elevata. Il colpo di calore provoca un malfunzionamento di molti apparati, tra cui il sistema nervoso e il cervello, nonché muscoli, fegato, reni e polmoni.

(Vedere anche Panoramica sui disturbi da calore.)

  • Può svilupparsi in seguito a ore di sforzo fisico nei giovani atleti o dopo giorni al caldo in luoghi privi di aria condizionata in adulti molto anziani.

  • La temperatura corporea supera i 40 °C e si verifica disfunzione cerebrale.

  • Il soggetto va raffreddato immediatamente.

Il colpo di calore è la forma più grave tra le malattie da calore, coloro che ne sono affetti soffrono di condizioni più gravi di coloro che hanno altri disturbi da calore. Le seguenti caratteristiche differenziano il colpo di calore dagli altri disturbi da calore:

  • la temperatura corporea di solito supera i 40 °C

  • si sviluppano sintomi di malfunzionamento cerebrale (confusione, disorientamento, scarsa coordinazione, svenimento)

Il colpo di calore si può verificare abbastanza rapidamente quando si effettua uno sforzo a temperature eccessive o ci si trova in un ambiente caldo e chiuso. Ad esempio, si può verificare in atleti e soldati giovani sani, specie se non acclimatati, dopo solo alcune ore di attività fisica intensa in un clima caldo e umido. Le persone che lavorano in ambienti caldi, in particolare coloro che devono indossare indumenti protettivi pesanti, come i vigili del fuoco e gli operai delle fonderie, sono altrettanto a rischio. Negli atleti, il colpo di calore è una causa comune di morte.

Può inoltre svilupparsi nell’arco di giorni di gran caldo (come un’ondata di calore) trascorsi in stanze scarsamente ventilate e prive di aria condizionata, particolarmente negli adulti anziani sedentari. Gli anziani e le persone con certe condizioni mediche (come quelle che provocano un malfunzionamento del cuore, dei polmoni, dei reni o del fegato) e i lattanti e i bambini piccoli sono particolarmente vulnerabili ai colpi di calore. Può svilupparsi molto rapidamente nei lattanti e nei bambini o negli anziani lasciati in un’automobile con un’alta temperatura interna. A rischio di colpi di calore sono anche i soggetti obesi e le donne in gravidanza.

Il colpo di calore si verifica perché l’organismo non riesce a perdere calore in modo sufficientemente rapido. Dato che l’organismo non riesce a raffreddarsi, la temperatura corporea continua ad aumentare rapidamente verso livelli pericolosamente alti. Le condizioni che interferiscono con la perdita di calore, inclusi certi disturbi della pelle e le sostanze e i farmaci che riducono la sudorazione, aumentano il rischio.

Il colpo di calore può causare danni, temporanei o permanenti, a organi vitali come cuore, polmoni, reni, fegato e cervello. Maggiore è la temperatura, soprattutto se superiore a 41 °C, più rapidamente si manifestano i problemi. Può causare la morte.

Sintomi del colpo di calore

Tipici sintomi premonitori del colpo di calore sono capogiri, stordimento, debolezza, goffaggine e scarsa coordinazione motoria, affaticamento, cefalea, visione annebbiata, dolori muscolari, nausea e vomito (che sono anche i sintomi dell’esaurimento da calore). Le persone che ne sono affette non si accorgono che la temperatura corporea aumenta notevolmente.

Durante un colpo di calore la cute diviene calda, arrossata e talvolta secca; può esserci assenza di sudorazione, nonostante il caldo.

A causa della disfunzione cerebrale, il soggetto è confuso e disorientato, può avere convulsioni o entrare in coma. La frequenza cardiaca e la frequenza respiratoria del soggetto aumentano; il battito cardiaco è solitamente rapido. La pressione arteriosa può essere alta o bassa.

La temperatura corporea di solito supera i 40 °C e talvolta può essere talmente elevata da superare il limite del termometro classico.

Diagnosi del colpo di calore

  • Sintomi e anamnesi di esposizione a calore e umidità elevati

La diagnosi del colpo di calore è solitamente chiara. Il paziente presenta febbre alta, sintomi di disfunzione cerebrale e anamnesi di esposizione a temperature e umidità elevate.

Se la diagnosi non è chiara, si eseguono esami per altri disturbi che causano sintomi simili, come infezioni, ictus, uso di droghe e iperattività della tiroide (ipertiroidismo).

Trattamento del colpo di calore

  • Immersione in acqua e ghiaccio o in acqua fredda

  • Misure di raffreddamento per evaporazione

  • Talvolta liquidi freddi somministrati per via endovenosa

  • Trasporto in ospedale

Quando si manifesta un colpo di calore, il corpo deve essere raffreddato immediatamente ed è necessario l’intervento dell’ambulanza. In attesa del trasporto in ospedale la persona deve essere immersa in acqua e ghiaccio, se disponibile, oppure in acqua fredda, ad esempio in un lago, un fiume o una vasca da bagno. Per ridurre il rischio di annegamento, l’immersione non deve essere eseguita se il soggetto è confuso o non è in grado di collaborare. Se l’immersione non è possibile, il raffreddamento si deve effettuare nebulizzando il corpo con acqua ed esponendolo a un ventilatore (raffreddamento per evaporazione). Per la nebulizzazione è meglio utilizzare acqua leggermente calda o tiepida piuttosto che fredda, in quanto rende meno probabili i brividi, che generano più calore.

Il ricorso a farmaci (aspirina o paracetamolo), indicati per trattare la febbre dovuta a un’infezione, non sortisce alcun effetto e va evitato.

Sapevate che...

  • Se una persona esposta a calore e umidità elevati manifesta confusione o sintomi di disfunzione cerebrale, si deve chiamare immediatamente un’ambulanza e porre in atto misure di raffreddamento.

In ospedale, si ottiene un raffreddamento rapido togliendo gli indumenti e coprendo la pelle esposta con acqua (calda o tiepida) o talvolta ghiaccio. Per accelerare l’evaporazione e il raffreddamento del corpo, si può utilizzare un grande ventilatore industriale (spesso utilizzato dal reparto di pulizia) per soffiare aria sul corpo. La temperatura corporea viene misurata frequentemente, spesso in maniera continua. Si possono somministrare per via endovenosa liquidi freddi. Per evitare l’eccessivo raffreddamento, si devono interrompere le misure quando la temperatura si riduce a circa 39 °C.

Le convulsioni, il coma e la disfunzione di altri organi richiedono una terapia specifica. Il colpo di calore è trattato al meglio nei reparti ospedalieri di terapia intensiva.

Prognosi del colpo di calore

Il rischio di morte dovuta a colpo di calore dipende dai seguenti fattori:

  • L’età dei soggetti adulti

  • L’età dei bambini

  • La gravità di eventuali patologie presenti (disturbi cardiaci, polmonari, renali o epatici)

  • La temperatura corporea più alta registrata

  • La durata della temperatura estremamente alta

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