Chetoacidosi diabetica

DiErika F. Brutsaert, MD, New York Medical College
Revisionato/Rivisto ott 2022
CONSULTA LA VERSIONE PER I PROFESSIONISTI
I fatti in Breve

La chetoacidosi diabetica è una complicanza acuta del diabete che insorge prevalentemente in soggetti con diabete mellito di tipo 1.

  • I sintomi della chetoacidosi diabetica includono nausea, vomito, dolore addominale e il caratteristico odore fruttato dell’alito.

  • La chetoacidosi diabetica è diagnosticata con esami del sangue che mostrano elevati livelli di glucosio, chetoni e acido.

  • Il trattamento della chetoacidosi diabetica prevede la reintegrazione di liquidi per via endovenosa e insulina.

  • Senza trattamento, la chetoacidosi diabetica può progredire fino al coma e alla morte.

(Vedere anche Diabete mellito)

Esistono due tipi di diabete mellito: tipo 1 e tipo 2. In entrambi i tipi, la quantità di zucchero (glucosio) nel sangue è elevata.

Il glucosio è uno dei principali carburanti dell’organismo. L’insulina, un ormone prodotto dal pancreas, favorisce il passaggio del glucosio dal sangue alle cellule. Una volta all’interno delle cellule, il glucosio viene convertito in energia oppure viene immagazzinato come grasso o glicogeno fino a quando non diventa necessario.

Senza sufficiente insulina, la maggior parte delle cellule non è in grado di utilizzare il glucosio presente nel sangue. Le cellule hanno bisogno di energia per sopravvivere, quindi utilizzano altri sistemi per ottenere energia. Le cellule adipose iniziano a degradarsi e liberano composti detti chetoni. I chetoni forniscono energia alle cellule, ma determinano anche un’eccessiva acidità nel sangue (chetoacidosi).

La chetoacidosi che insorge in soggetti diabetici è detta chetoacidosi diabetica. La chetoacidosi diabetica insorge prevalentemente in soggetti con diabete di tipo 1, in quanto la produzione di insulina nel loro organismo è ridotta o assente. Tuttavia, alcuni soggetti con diabete di tipo 2 sviluppano chetoacidosi, ma ciò accade raramente. Anche i soggetti che abusano di alcol possono sviluppare chetoacidosi (chetoacidosi alcolica). A differenza della chetoacidosi diabetica, di solito i livelli di glucosio nel sangue sono solo leggermente elevati.

Cause della chetoacidosi diabetica

La chetoacidosi diabetica è talvolta il primo segnale che i soggetti (di solito bambini, vedere anche Diabete mellito [DM] nei bambini e negli adolescenti), soffrono di diabete. In soggetti consapevoli di essere diabetici, la chetoacidosi diabetica può insorgere per due motivi principali:

  • Il soggetto interrompe l’assunzione di insulina

  • Una patologia debilita l’organismo

Una patologia di solito aumenta l’esigenza di energia da parte dell’organismo. Pertanto, quando un soggetto diabetico si ammala, ha spesso bisogno di maggiore insulina per veicolare più glucosio nelle cellule. Se il soggetto non assume più insulina quando è ammalato, può sviluppare chetoacidosi diabetica.

Patologie comuni che possono scatenare la chetoacidosi diabetica includono:

Raramente, alcuni farmaci, in particolare gli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio 2 (SGLT-2), possono causare chetoacidosi diabetica, anche nei soggetti con diabete di tipo 2.

Alcuni soggetti con diabete di tipo 2 tendono a sviluppare chetoacidosi. Questo tipo di diabete prende il nome di diabete tendente alla chetosi, ma viene talvolta definito diabete Flatbush. Si tratta di una variante insolita che insorge con maggiore probabilità nei soggetti con obesità e nelle persone di origine africana.

Sintomi della chetoacidosi diabetica

I sintomi iniziali della chetoacidosi diabetica comprendono eccessiva sete e diuresi, perdita di peso, nausea, vomito, affaticamento e, specialmente nei bambini, dolore addominale. La respirazione tende a divenire profonda e rapida in quanto l’organismo tenta di correggere l’acidità del sangue. Il respiro del soggetto assume un odore fruttato, simile al solvente per unghie, a causa dell’eliminazione dei chetoni con la respirazione. Senza trattamento, la chetoacidosi diabetica può progredire fino al coma e alla morte (soprattutto nei bambini).

Diagnosi di chetoacidosi diabetica

  • Esami del sangue e delle urine per stabilire i livelli di glucosio, chetoni e acidi

Il medico diagnostica la chetoacidosi diabetica misurando il livello di acidi e chetoni nel sangue e nelle urine. I soggetti con chetoacidosi diabetica presentano anche elevati livelli di glucosio nel sangue, ma elevati livelli di glucosio possono esserci anche in assenza di chetoacidosi diabetica (vedere Stato iperglicemico iperosmolare).

Il medico in genere esegue altri esami, come una radiografia toracica e un esame delle urine per cercare un’infezione di base, e un elettrocardiogramma (ECG) per evidenziare un eventuale attacco cardiaco.

Trattamento della chetoacidosi diabetica

  • Liquidi ed elettroliti per via endovenosa

  • Insulina per via endovenosa

La chetoacidosi diabetica è un’emergenza medica. Può essere necessario il ricovero, spesso in un reparto di terapia intensiva. Grandi quantità di liquidi vengono somministrate per via endovenosa in associazione a elettroliti, come sodio, potassio, cloro e talvolta fosfati, per sostituire quelli perduti con l’eccessiva diuresi.

L’insulina è somministrata generalmente per via endovenosa per un’azione più veloce e per la possibilità di modificare la dose quando serve.

I livelli di glucosio, chetoni ed elettroliti nel sangue vengono misurati a intervalli di poche ore. I medici misurano anche l’acidità del sangue. Talvolta, sono necessari trattamenti supplementari per correggere un’elevata acidità del sangue. Tuttavia, il controllo dei livelli di glucosio nel sangue mediante insulina, la somministrazione di liquidi e la sostituzione degli elettroliti persi generalmente permettono all’organismo di ristabilire il normale equilibrio acido-base.

Ulteriori informazioni

Di seguito si riportano alcune risorse in lingua inglese che possono essere utili. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto delle risorse.

  1. American Diabetes Association: informazioni complete sul diabete, comprese indicazioni su come convivere con il diabete

  2. JDRF (già Juvenile Diabetes Research Foundation): informazioni generali sul diabete mellito di tipo 1

  3. National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases: informazioni generali sul diabete, incluse le ultime ricerche e i programmi di sensibilizzazione comunitaria