Malattia renale policistica (PKD)

(Malattia renale policistica autosomica dominante; ADPKD)

DiEnrica Fung, MD, MPH, Loma Linda University School of Medicine
Reviewed ByNavin Jaipaul, MD, MHS, Loma Linda University School of Medicine
Revisionato/Rivisto mar 2025 | Modificata apr 2025
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I fatti in Breve

La malattia renale policistica è un disturbo ereditario in cui si formano numerose sacche piene di liquido (cisti) in entrambi i reni. I reni si ingrossano, ma il tessuto funzionale è minore.

Esistono diversi difetti genetici che causano la malattia renale policistica (PKD). Molti tipi derivano da geni dominanti e un tipo raro è causato da un gene recessivo. Un soggetto affetto da questa malattia può, quindi, avere ereditato una sola copia del gene dominante o due copie del gene recessivo, una da ciascun genitore. Le persone che hanno ereditato il gene dominante sono asintomatiche fino all’età adulta. I soggetti con gene recessivo sviluppano malattia grave durante l’infanzia.

Malattia renale policistica

Nella malattia renale policistica si formano numerose cisti in entrambi i reni. Le cisti aumentano gradualmente di volume, distruggendo parti più o meno estese di tessuto renale sano.

Questo difetto genetico porta alla formazione di numerose cisti nei reni. Il graduale aumento di volume delle cisti con l’età è associato a una riduzione dell’apporto di sangue e alla formazione di cicatrici all’interno dei reni. Le cisti possono infettarsi o sanguinare. Possono svilupparsi calcoli renali. Può eventualmente insorgere malattia renale cronica. Il difetto genetico può anche causare lo sviluppo di cisti in altre parti dell’organismo, come nel fegato e nel pancreas.

Sintomi della malattia renale policistica

Nella rara forma recessiva della malattia renale policistica (PKD), che inizia durante l’infanzia, le cisti diventano molto grandi e causano protrusione addominale. I neonati gravemente affetti da tale malattia possono morire subito dopo la nascita, poiché l’insufficienza renale può svilupparsi nel feto, inducendo un’alterata maturazione dei polmoni. Anche il fegato è interessato e, tra i 5 e i 10 anni di età, il bambino affetto da tale patologia tende a sviluppare ipertensione portale o un aumento della pressione nei vasi sanguigni che collegano l’intestino al fegato (sistema portale). Possono infine insorgere insufficienza epatica e malattia renale cronica.

Nella forma più comune, dominante, della PKD, le cisti si sviluppano lentamente sia in numero che in dimensioni. Tipicamente, i sintomi iniziano durante la prima età adulta o in mezza età, per la maggior parte attorno ai 20 anni. Talvolta i sintomi sono così lievi che i soggetti ammalati non si accorgeranno mai di avere la malattia.

I sintomi solitamente comprendono: malessere o dolore al fianco o addominale, presenza di sangue nelle urine, minzione frequente e intensi crampi dolorosi (coliche) causati da calcoli renali. In altri casi possono comparire astenia, nausea o altre conseguenze dell’insufficienza renale cronica, poiché il soggetto presenta ridotta funzionalità renale. Talvolta le cisti possono rompersi, causando febbre che può durare anche settimane. Ripetute infezioni delle vie urinarie possono peggiorare l’insufficienza renale cronica. Almeno la metà dei soggetti con PKD presenta ipertensione arteriosa quando il disturbo viene diagnosticato.

Complicanze

Circa un terzo dei soggetti affetti dalla forma dominante della PKD presenta anche cisti nel fegato, che tuttavia non compromettono la funzionalità epatica. I soggetti possono sviluppare anche ernie addominali o escrescenze della parete dell’intestino crasso (diverticolite) e patologie delle valvole cardiache. Il 10% dei soggetti presenta dilatazioni dei vasi cerebrali (aneurismi). Molti di questi aneurismi cerebrali si rompono e causano ictus.

Diagnosi della malattia renale policistica

  • Esami di diagnostica per immagini

  • Test genetici

Il sospetto di PKD si basa sull’anamnesi familiare o sulla presenza, in un esame di diagnostica per immagini effettuato per altri motivi, di reni ingrossati e cisti renali. La presenza caratteristica di cisti renali ed epatiche è confermata dall’ecografia e dalla tomografia computerizzata (TC) o dalla risonanza magnetica per immagini (RMI). Anche in presenza di un’anamnesi familiare di PKD, il medico potrebbe sconsigliare l’esecuzione di test diagnostici fino alla comparsa dei sintomi, poiché non esistono trattamenti efficaci per la malattia asintomatica e la procedura diagnostica comporta dei gravi rischi (ad esempio difficoltà a ottenere un’assicurazione sulla vita).

È possibile effettuare un’analisi genetica per aiutare i soggetti affetti dalla PKD a valutare la probabilità di avere figli con tale condizione.

Trattamento della malattia renale policistica

  • Trattamento delle complicanze e dei sintomi

Il trattamento efficace delle infezioni delle vie urinarie e dell’ipertensione arteriosa rallenta la velocità di distruzione renale. Generalmente, per controllare la pressione arteriosa si usano inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina e bloccanti del recettore dell’angiotensina. Tuttavia, più della metà dei soggetti affetti da tale malattia sviluppa insufficienza renale cronica con nefropatia allo stadio terminale (malattia renale terminale) nel corso della vita e deve essere sottoposta a dialisi o trapianto di rene.

Qualora le cisti provochino dolore intenso, il medico può provare a drenare i liquidi dalla cisti (aspirazione). Questa procedura può attenuare il dolore, ma non influisce sulla prognosi a lungo termine del soggetto. Se i sintomi sono molto gravi potrebbe essere necessario asportare il rene.

Tolvaptan, un altro nuovo farmaco, può essere utile per gli adulti affetti da malattia renale policistica autosomica dominante che potrebbe progredire rapidamente. Poiché è stato segnalato che tolvaptan può causare gravi danni al fegato, il medico si consulta con uno specialista prima di prescriverlo.

Ulteriori informazioni

Di seguito si riportano alcune risorse in lingua inglese che possono essere utili. Si prega di notare che il Manuale non è responsabile del contenuto di queste risorse.

  1. American Kidney Fund (AKF)

  2. National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases (NIDDK)

  3. National Kidney Foundation (NKF)

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