Insufficienza epatica

DiDanielle Tholey, MD, Sidney Kimmel Medical College at Thomas Jefferson University
Reviewed ByMinhhuyen Nguyen, MD, Fox Chase Cancer Center, Temple University
Revisionato/Rivisto Modificata ago 2025
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I fatti in Breve

L’insufficienza epatica è una grave compromissione della funzione epatica. Se l’insufficienza epatica insorge o peggiora rapidamente (insufficienza epatica acuta), può essere potenzialmente letale.

  • È causata da una patologia o una sostanza che danneggia il fegato.

  • Nella maggioranza dei casi l’insufficienza epatica è dovuta a cirrosi.

  • La maggior parte delle persone affette presenta ittero (colorazione gialla della cute e delle sclere) si sente stanca, debole e inappetente.

  • Altri sintomi comprendono l’accumulo di liquido nell’addome (ascite) e una tendenza al facile sanguinamento e formazione di ecchimosi.

  • Di solito, il medico formula la diagnosi di insufficienza epatica sulla base dei sintomi, dei riscontri all’esame obiettivo e degli esami del sangue.

  • Generalmente il trattamento prevede di controllare il consumo di proteine, limitare il sodio nella dieta, evitare completamente l’alcol e trattare la causa; talvolta è necessario un trapianto di fegato.

(vedere anche Panoramica sulle malattie epatiche)

Complicanze

La disfunzione epatica produce molti effetti:

  • Il fegato non è più in grado di metabolizzare adeguatamente la bilirubina (un prodotto di scarto che si forma quando i globuli rossi vecchi vengono distrutti) per poterla eliminare dall’organismo. La bilirubina tende ad accumularsi nel sangue e si deposita nella cute. Ciò provoca l’ittero.

  • Il fegato non riesce più a sintetizzare proteine sufficienti per favorire la coagulazione. Il risultato è una tendenza al sanguinamento e alla formazione di ecchimosi (coagulopatia).

  • La pressione arteriosa è spesso bassa, causando un battito cardiaco più intenso e più rapido.

  • La glicemia può essere bassa, perché la capacità del fegato di rilasciare nel sangue lo zucchero (glucosio) immagazzinato come glicogeno è compromessa.

  • La pressione nelle vene che portano il sangue dall’intestino al fegato è spesso alta in modo anomalo (ipertensione portale).

  • Nell’addome può accumularsi del liquido (ascite).

  • Le funzioni cerebrali possono deteriorarsi perché il fegato non riesce a rimuovere le sostanze tossiche come fa normalmente e queste si accumulano nel sangue. Tale patologia è detta encefalopatia epatica.

  • Possono formarsi nuove vene (chiamate vasi collaterali) che bypassano il fegato. Comunemente si formano nell’esofago e nello stomaco. Qui, le vene si dilatano e si attorcigliano. Queste vene, chiamate vene varicose dell’esofago (varici esofagee) o dello stomaco (varici gastriche), sono fragili e sanguinano facilmente.

  • Fino alla metà dei soggetti con insufficienza epatica presenta anche insufficienza renale. L’insufficienza epatica che conduce a insufficienza renale viene definita sindrome epatorenale.

  • Il sistema immunitario non funziona correttamente, aumentando il rischio di infezioni.

  • I soggetti possono presentare anomalie metaboliche, come bassi livelli di potassio nel sangue (ipokaliemia) o bassi livelli di zucchero nel sangue (ipoglicemia).

Cause dell’insufficienza epatica

L’insufficienza epatica si verifica più spesso in seguito a cirrosi (cicatrizzazione che distorce la struttura del fegato compromettendone la funzionalità). La cirrosi può derivare da molti tipi di malattie epatiche, tra cui l’epatite virale (più comunemente l’epatite B o C), cause autoimmuni o tossine, incluso l’alcol, o sostanze o farmaci come il paracetamolo.

Tale condizione si verifica quando è compromessa una parte estesa del fegato. L’insufficienza epatica può svilupparsi rapidamente, nel giro di giorni o settimane (insufficienza epatica acuta), o gradualmente, nel corso di diversi mesi o anni (insufficienza epatica cronica).

Sintomi di insufficienza epatica

Le persone con insufficienza epatica generalmente presentano ittero, ascite, encefalopatia epatica e cattive condizioni di salute generali. L’ittero rende gialli la cute e il bianco degli occhi. L’ascite può causare il rigonfiamento dell’addome. L’encefalopatia epatica può causare stato confusionale o sonnolenza. La maggior parte delle persone presenta sintomi generici, quali affaticamento, debolezza, nausea e inappetenza.

L’alito può avere un odore dolciastro di mosto.

Le persone possono facilmente sanguinare e presentare ecchimosi. Ad esempio, un’emorragia che sarebbe lieve in altre persone (ad es., la fuoriuscita di sangue dovuta a un piccolo taglio o la perdita di sangue dal naso) potrebbe non arrestarsi da sola e persino risultare clinicamente difficile da controllare. La perdita di sangue può condurre a un abbassamento della pressione arteriosa (ipotensione) e a shock.

Nell’insufficienza epatica acuta, un soggetto può passare dallo stato di salute a quello terminale in pochi giorni. L’insufficienza epatica acuta è un’emergenza medica e, se possibile, i soggetti dovrebbero essere valutati presso un centro trapianti di fegato. Nell’insufficienza epatica cronica l’aggravamento delle condizioni di salute può essere graduale, fino a quando si verifica un evento drammatico, come vomitare sangue o la presenza di sangue nelle feci. Il sangue nel vomito o nelle feci è causato dall’emorragia delle vene varicose esofagee e gastriche.

Laddove si sviluppi insufficienza renale, si produce e si elimina meno urina dal corpo, portando a un accumulo di sostanze tossiche nel sangue.

Alla fine, la respirazione diventa difficoltosa.

In sostanza, l’insufficienza epatica è letale se non è trattata o in caso di progressione dell’epatopatia. Persino dopo il trattamento, l’insufficienza epatica può essere irreversibile. In alcune persone si verifica il decesso per insufficienza renale. In altre si sviluppa un tumore al fegato.

Diagnosi di insufficienza epatica

  • Valutazione medica

  • Esami del sangue

Di solito, il medico formula la diagnosi di insufficienza epatica sulla base dei sintomi e dei riscontri all’esame obiettivo. Si effettuano esami del sangue per valutare la funzionalità epatica, che di solito è gravemente compromessa.

Per identificare le possibili cause il medico chiede informazioni su tutte le sostanze assunte, compresi i farmaci su prescrizione e quelli da banco, i prodotti erboristici e gli integratori alimentari. Per identificare le possibili cause vengono effettuati esami del sangue.

Vengono eseguiti altri esami, come esami delle urine, altri esami del sangue e spesso una radiografia del torace, per controllare i problemi che potrebbero insorgere, tra cui il deterioramento della funzione cerebrale, l’insufficienza renale e infezioni. In base ai sintomi del soggetto, gli esami potrebbero essere ripetuti di frequente.

Trattamento dell’insufficienza epatica

  • Trattamento della causa

  • In caso di insufficienza epatica acuta, trattamento immediato

  • Talvolta, trapianto di fegato

Il trattamento dipende dalla causa e da sintomi specifici. L’urgenza del trattamento è legata al tipo di insufficienza epatica, acuta o cronica, ma il trattamento di base è lo stesso.

Restrizioni dietetiche

Inoltre è necessario limitare il consumo di sodio (presente nel sale e in molti alimenti) a meno di 2.000 mg al giorno, per evitare l’accumulo di liquidi nell’addome. Bisogna evitare completamente l’alcol perché aggrava il danno epatico.

Insufficienza epatica acuta

L’insufficienza epatica acuta è un’emergenza medica. Se possibile, i soggetti dovrebbero essere visitati presso un centro trapianti di fegato ed essere ricoverati in unità di terapia intensiva. Il trattamento è mirato a trattare la causa di base. Per esempio, il sovradosaggio di paracetamolo viene trattato con un farmaco chiamato N-acetilcisteina e l’epatite B o il virus dell’herpes vengono trattati con farmaci antivirali. Per alcune cause di insufficienza epatica acuta non esiste un trattamento oppure il paziente può presentare un danno troppo esteso per rispondere al trattamento.

Altri trattamenti sono mirati al trattamento delle complicanze dell’insufficienza epatica, che possono includere ipotensione arteriosa, infezioni, ipoglicemia, emorragie, disfunzione o gonfiore cerebrale

Per i pazienti con insufficienza epatica grave che non recuperano può essere necessario un trapianto di fegato. In attesa del trapianto i pazienti possono peggiorare gravemente e aver bisogno di farmaci o interventi a supporto della respirazione, della pressione arteriosa e degli organi.

Trapianto di fegato

Il trapianto di fegato, se effettuato in tempo, può ripristinare la funzionalità epatica e talvolta consentire al soggetto la stessa aspettativa di vita che avrebbe goduto se non avesse avuto un’epatopatia. Tuttavia, il trapianto di fegato non è adatto per tutti i pazienti con insufficienza epatica, in quanto comporta rischi e complicanze specifici.

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