Microsporidiosi

DiChelsea Marie, PhD, University of Virginia;
William A. Petri, Jr, MD, PhD, University of Virginia School of Medicine
Revisionato/Rivisto mag 2024
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La microsporidiosi è un’infezione causata dai microsporidi, un tipo di miceti parassitari. La sintomatologia dipende dagli organi infettati, ma le infezioni possono causare diarrea, altri sintomi intestinali o sintomi oculari.

  • La microsporidiosi causa sintomi soprattutto nei soggetti con sistema immunitario indebolito, come le persone con infezione da HIV.

  • I sintomi variano, ma includono diarrea cronica, dolore addominale, febbre, perdita di peso e infiammazione degli occhi.

  • I medici diagnosticano l’infezione identificando i microsporidi in un campione di tessuto infetto oppure nelle feci, nell’urina o in altri liquidi corporei.

  • I farmaci possono controllare, ma non eliminare, l’infezione.

(Vedere anche Panoramica sulle infezioni parassitarie.)

I microsporidi erano precedentemente classificati come protozoi, ma ora sono considerati dei miceti. Questi miceti parassiti sporigeni vivono all’interno delle cellule infettate.

I microsporidi possono infettare l’intestino, il fegato, la cistifellea, le vie biliari (i dotti che collegano il fegato e la cistifellea all’intestino tenue), gli occhi, i seni paranasali, i muscoli, le vie respiratorie, le vie urinarie e, occasionalmente, il cervello. L’infezione può diffondersi in tutto l’organismo.

Varie specie di microsporidi possono infettare l’uomo, ma i sintomi interessano soprattutto le persone con infezione da HIV in stadio avanzato o altri disturbi che indeboliscono gravemente il sistema immunitario. Le persone con un sistema immunitario sano possono sviluppare sintomi oculari se i microsporidi infettano la cornea.

I microsporidi si diffondono per mezzo delle spore, che possono:

  • Essere ingerite

  • Essere inalate

  • Penetrare nel corpo attraverso i tessuti attorno agli occhi

La trasmissione dei microsporidi avviene principalmente attraverso il cibo, compresi pesci e crostacei. La trasmissione avviene anche attraverso l’acqua, comprese acqua di mare, acqua potabile e altre fonti ambientali.

All’interno del corpo, le spore dei microsporidi penetrano nelle cellule, dove si sviluppano, si moltiplicano e producono altre spore. Infine le cellule infettate si rompono, rilasciando le spore, che possono quindi diffondersi in tutto il corpo, causando infiammazione, oppure venire escrete nell’ambiente con la respirazione, le feci o l’urina.

Sintomi della microsporidiosi

I sintomi della microsporidiosi variano a seconda

  • Della specie che causa l’infezione

  • Degli organi colpiti

  • Della funzionalità del sistema immunitario

I soggetti con un sistema immunitario normale in genere sono asintomatici o presentano una lieve diarrea. Possono anche verificarsi infezioni oculari, che sono state segnalate in misura crescente in soggetti sani.

Negli individui con infezione da HIV o con altre patologie che indeboliscono il sistema immunitario la microsporidiosi può causare diarrea cronica e diverse infezioni (come l’epatite e la sinusite). Se la microsporidiosi interessa l’intestino, l’assorbimento dei nutrienti degli alimenti può divenire insufficiente (malassorbimento), determinando una perdita di peso.

Altri sintomi della microsporidiosi possono includere dolore addominale, ittero, febbre, tosse persistente, dolori muscolari, cefalea e infiammazione degli occhi con arrossamento. La vista può diventare offuscata. Se l’infezione oculare è grave, può provocare cecità.

Diagnosi della microsporidiosi

  • Esame di un campione di tessuto interessato, delle feci, delle urine o di altri liquidi corporei

Per diagnosticare la microsporidiosi i medici esaminano un campione di tessuto colpito (prelevato mediante biopsia) o un campione di fluido corporeo. Esaminano i campioni al microscopio, di solito utilizzando tecniche speciali per rendere i microsporidi più visibili. Ad esempio, si possono esaminare campioni di feci, urina, sangue, espettorato, liquido cerebrospinale (prelevato tramite puntura lombare) o di tessuto corneale (prelevato mediante una tecnica chiamata “scraping”).

Possono anche venire eseguite analisi per identificare il materiale genetico (DNA) del parassita nel campione.

Trattamento della microsporidiosi

  • Albendazolo o fumagillina

  • Per i soggetti con infezione da HIV, anche farmaci antiretrovirali

  • Per le infezioni oculari, albendazolo (assunto per bocca) e fumagillina (sotto forma di collirio)

Se il sistema immunitario è competente, i casi lievi di microsporidiosi solitamente si risolvono senza trattamento.

Nelle persone con HIV è molto importante trattare l’infezione da HIV nel modo più efficace possibile con farmaci antiretrovirali. Tale trattamento può rafforzare il sistema immunitario compromesso e solitamente contribuisce a controllare la diarrea e gli altri sintomi. È altrettanto importante eliminare altre cause di compromissione immunitaria, se presenti.

Il trattamento antimicrobico della microsporidiosi dipende dalla specie di microsporidi responsabile dell’infezione, dal grado di competenza del sistema immunitario e da quali organi sono coinvolti. Se la specie responsabile dell’infezione intestinale è sensibile all’albendazolo, l’assunzione di questo farmaco per via orale può aiutare a controllare la diarrea. Tuttavia, il farmaco non elimina l’infezione e presenta gravi effetti collaterali, tra cui la soppressione delle funzioni del midollo osseo (che causa la produzione di una quantità inferiore di cellule ematiche nel midollo osseo) e l’infiammazione del fegato (epatite).

L’albendazolo viene impiegato anche per trattare la microsporidiosi cutanea o muscolare, oppure quella disseminata in tutto il corpo, se la specie responsabile dell’infezione è sensibile a questo farmaco.

Le compresse di fumagillina da assumere per bocca sono state usate per controllare la diarrea quando la specie di microsporidi responsabile è potenzialmente sensibile, ma possono avere anche gravi effetti collaterali. Le compresse di fumagillina non sono disponibili negli Stati Uniti.

Le infezioni oculari sono trattate con albendazolo assunto per bocca e collirio a base di fumagillina. A volte risulta utile un collirio a base di fluorochinolone o voriconazolo. Se questi farmaci non alleviano i sintomi, può essere necessario un intervento chirurgico per riparare la cornea (cheratoplastica).