Sindrome di Marfan

(Sindrome di Marfan)

DiFrank Pessler, MD, PhD, Helmholtz Centre for Infection Research
Revisionato/Rivisto dic 2022
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I fatti in Breve

La sindrome di Marfan è una rara malattia ereditaria del tessuto connettivo che causa alterazioni oculari, ossee, cardiache, dei vasi sanguigni, polmonari e del sistema nervoso centrale.

  • Questa sindrome è causata da mutazioni del gene che codifica per la proteina detta fibrillina.

  • I sintomi tipici possono variare da lievi a gravi e includere braccia e dita lunghe, articolazioni flessibili e problemi polmonari e cardiaci.

  • La diagnosi si basa sui sintomi e sull’anamnesi familiare.

  • La maggior parte dei soggetti affetti da questa sindrome arriva ai 70 anni.

  • Non esiste alcuna terapia risolutiva per la sindrome di Marfan né per correggere l’alterazione nel tessuto connettivo.

La sindrome di Marfan è causata da mutazioni del gene che codifica per la proteina chiamata fibrillina, La fibrillina aiuta a mantenere la forza del tessuto connettivo. Il tessuto connettivo è il tessuto resistente, spesso fibroso, che tiene unite le strutture dell’organismo fornendo sostegno ed elasticità.

Se il gene della fibrillina presenta mutazioni, alcune fibre e altre parti del tessuto connettivo subiscono alterazioni che alla fine indeboliscono il tessuto. L’indebolimento interessa ossa, articolazioni e strutture interne, come cuore, vasi sanguigni, occhi, polmoni e sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale). I tessuti indeboliti si allungano, si distorcono e possono addirittura lacerarsi. L’aorta (l’arteria principale del corpo umano), ad esempio, potrebbe indebolirsi, dilatarsi o lacerarsi. Talvolta i tessuti deboli di una valvola cardiaca possono causare perdite dalla valvola stessa. Il tessuto connettivo che unisce le strutture può indebolirsi o rompersi, separando strutture precedentemente unite. Per esempio, il cristallino o la retina possono staccarsi dalle loro normali inserzioni.

Sintomi della sindrome di Marfan

I sintomi della sindrome di Marfan possono variare da lievi a gravi. Molti soggetti con sindrome di Marfan sono asintomatici; in alcuni, i sintomi possono comparire solo in età adulta.

Problemi muscoloscheletrici

I soggetti con sindrome di Marfan sono più alti della media rispetto ai coetanei e ai familiari. Hanno, inoltre, un’apertura delle braccia (la distanza tra la punta delle dita delle due mani quando le braccia sono aperte) superiore all’altezza. Le dita sono lunghe e sottili. Spesso, l’osso del torace (sterno) è deformato e spinto internamente o esternamente. Le articolazioni possono essere molto flessibili. Sono comuni i piedi piatti, una deformità dell’articolazione del ginocchio che causa la retroflessione del ginocchio stesso, spesso accompagnata da cifosi con curvatura anomala della colonna vertebrale (cifoscoliosi) e da ernie. Il soggetto, in genere, ha poco grasso sottocutaneo. La volta palatina è spesso alta.

Problemi cardiaci

Le complicanze più pericolose sono a carico di cuore e polmoni. Può essere interessato il tessuto connettivo della parete dell’aorta. La parete indebolita può causare infiltrazioni di sangue tra gli strati interni della parete aortica (dissezione aortica), che può lacerarsi, oppure un rigonfiamento dell’arteria (aneurisma) che può rompersi. Talvolta questi problemi si sviluppano prima che il bambino abbia compiuto i dieci anni.

La gravidanza aumenta il rischio di dissezione aortica. Il parto cesareo (taglio cesareo) è spesso consigliato per ridurre tale rischio.

Se l’aorta si allarga o si dilata gradualmente, la valvola aortica, che collega il cuore all’aorta, può iniziare a perdere (rigurgito aortico). L’allargamento dell’aorta si verifica nel 50% dei bambini e nel 60-80% degli adulti. La valvola mitrale, situata tra l’atrio e il ventricolo sinistro, può perdere (rigurgito mitrale) o prolassare causando un reflusso di sangue nell’atrio sinistro (prolasso della valvola mitrale).

Tali alterazioni valvolari cardiache possono compromettere la capacità del cuore di pompare sangue. Le valvole cardiache anomale possono, inoltre, sviluppare gravi infezioni (endocardite infettiva).

Problemi polmonari

Nei polmoni possono formarsi bolle piene di aria (cisti). Le cisti possono rompersi, causando l’ingresso di aria nello spazio che circonda i polmoni (pneumotorace). Questi disturbi possono causare dolore e respiro affannoso.

Problemi oculari

Il cristallino di uno o di entrambi gli occhi può spostarsi (dislocarsi), Grave miopia (incapacità di vedere chiaramente oggetti distanti). Il fondo dell’occhio sensibile alla luce (retina) può staccarsi dal resto dell’occhio (vedere Distacco della retina). La dislocazione del cristallino e il distacco della retina possono causare perdita permanente della vista.

Problemi al midollo spinale

Il rivestimento che circonda il midollo spinale può allargarsi (ectasia durale). L’ectasia durale è comune nei soggetti con sindrome di Marfan e colpisce più frequentemente le porzioni inferiori della colonna vertebrale. Può causare cefalea, dolore alla parte inferiore della schiena o altri problemi neurologici come debolezza intestinale o vescicale.

Diagnosi di sindrome di Marfan

  • Valutazione medica

  • Test genetici

  • Ecocardiografia

  • Risonanza magnetica per immagini (RMI)

  • Radiografie

  • Esami dell’occhio

La diagnosi di sindrome di Marfan si sospetta in presenza di una persona insolitamente alta e magra, con uno dei sintomi caratteristici della sindrome, o se la sindrome stessa è stata riscontrata in altri membri della famiglia (familiari di primo grado come padre, madre o fratelli/sorelle). La diagnosi può anche essere basata su criteri specifici relativi al grado di coinvolgimento di particolari organi, come cuore, occhi e ossa.

Per agevolare la diagnosi di sindrome di Marfan, si eseguono test genetici, di solito su un campione di sangue,

È fondamentale che il medico escluda la presenza di condizioni che possano provocare gravi complicanze. È necessario sottoporsi ogni anno a controlli di cuore, ossa e occhi per valutare eventuali peggioramenti. Questa valutazione annuale di solito include ecocardiogramma di cuore e aorta; radiografie di mani, colonna vertebrale, pelvi, torace, piedi e cranio e un esame oculistico. Per valutare i problemi cerebrali e cardiaci si può anche ricorrere a una RMI. Alla comparsa dei sintomi, inoltre, vengono eseguiti un ecocardiogramma e una visita oculistica.

Prognosi della sindrome di Marfan

In passato, la maggior parte dei soggetti con sindrome di Marfan moriva tra i 40 e i 50 anni d’età. Oggi le persone affette dalla sindrome di Marfan hanno più o meno le stesse aspettative di vita di chi non ne soffre. L’aumento dell’aspettativa di vita è dovuto, probabilmente, alla prevenzione della dissecazione e della rottura dell’aorta.

Trattamento della sindrome di Marfan

  • Beta-bloccanti

  • In alcuni casi riparazione chirurgica dell’aorta e delle valvole

  • Talvolta un busto e riparazione chirurgica per la curvatura della colonna vertebrale

Non esiste alcuna terapia risolutiva per la sindrome di Marfan né per correggere l’alterazione nel tessuto connettivo.

Il trattamento della sindrome di Marfan mira a prevenire e/o risolvere complicanze pericolose.

I beta-bloccanti (come atenololo e propranololo) sono farmaci che rallentano la frequenza cardiaca e diminuiscono la forza delle contrazioni cardiache. Questi farmaci sono somministrati per diminuire l’intensità del flusso sanguigno nell’aorta. Tuttavia, in presenza di un’aorta dilatata o con un aneurisma, la sezione colpita deve essere riparata o sostituita chirurgicamente. Anche il rigurgito valvolare grave viene riparato chirurgicamente. Le donne in stato interessante corrono un rischio superiore di sviluppare complicanze a carico dell’aorta; in questi casi è necessario prendere in considerazione la riparazione dell’aorta prima del concepimento. Per ridurre la pressione arteriosa possono anche essere somministrati bloccanti dei recettori dell’angiotensina II (come losartan e candesartan).

Il distacco del cristallino o della retina può, in genere, essere trattato chirurgicamente.

Per trattare l’anomala curvatura della colonna vertebrale (scoliosi) si utilizza un busto per il maggior tempo possibile. Tuttavia, alcuni bambini richiedono l’intervento chirurgico per correggere la curva.

I pazienti dovrebbero ricevere consulenza psicologica; insieme alla propria famiglia, possono ottenere maggiori informazioni dalla National Marfan Foundation.

Ulteriori informazioni

La seguente risorsa in lingua inglese può essere utile. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di questa risorsa.

  1. The Marfan Foundation: una risorsa che offre sostegno, educazione e informazioni di comunità sulla sindrome di Marfan