Carcinoma basocellulare

DiVinod E. Nambudiri, MD, MBA, EdM, Harvard Medical School
Revisionato/Rivisto gen 2024
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I fatti in Breve

Il carcinoma basocellulare, il cancro della pelle più comune, ha origine da certe cellule dello strato esterno della cute (epidermide).

  • Solitamente, compare un piccolo rigonfiamento lucido sulla pelle che si ingrandisce lentamente.

  • I rigonfiamenti possono aprirsi e formare una crosta, a volte con sanguinamento, oppure piatta, simile a una cicatrice.

  • Anche se questo cancro può spesso essere identificato visivamente, solitamente si esegue una biopsia.

  • Il cancro viene normalmente asportato, ma a volte ai pazienti possono essere prescritti farmaci chemioterapici da applicare sulla pelle, immunoterapia o, in certi casi, radioterapia o farmaci assunti per via orale.

Le cellule basali si trovano nello strato più basso dell’epidermide (lo strato esterno della pelle). Sebbene il carcinoma basocellulare possa svilupparsi in un sito diverso dalle cellule basali, la definizione dipende dalle caratteristiche delle cellule neoplastiche che, se osservate al microscopio, sono simili a quelle basali.

Il carcinoma basocellulare è il tipo di cancro della pelle più comune. Ogni anno, negli Stati Uniti circa 2 milioni di persone sviluppano questo tipo di cancro.

Il carcinoma basocellulare è più comune nei soggetti con pelle chiara e con un’anamnesi di esposizione al sole. È molto raro nelle persone di pelle scura.

Il carcinoma basocellulare di solito si sviluppa sulle superfici cutanee esposte alla luce solare, comunemente sulla testa o sul collo, e può svilupparsi in un tipo di neo congenito che spesso compare sul cuoio capelluto (nevo sebaceo). Il carcinoma basocellulare può svilupparsi anche nei soggetti con certe malattie ereditarie, come lo xeroderma pigmentoso, la sindrome di Gorlin e la sindrome di Bazex.

I tumori si ingrandiscono molto lentamente, a volte talmente lentamente che le neoformazioni non vengono notate. Tuttavia, la velocità di crescita varia molto da tumore a tumore, tanto che alcuni crescono di 1 cm all’anno.

I carcinomi basocellulari di rado si diffondono (metastatizzano) in altre parti dell’organismo. Al contrario, essi invadono e distruggono lentamente i tessuti circostanti. Quando i carcinomi basocellulari crescono vicino agli occhi, alle orecchie, alla bocca, alle ossa o al cervello, le conseguenze dell’invasione possono diventare gravi ed essere letali. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, questi tumori semplicemente crescono lentamente nella cute.

Sintomi del carcinoma basocellulare

Esistono diversi tipi di carcinoma basocellulare.

Il tipo nodulare del carcinoma basocellulare solitamente esordisce sotto forma di piccole neoformazioni rilevate lucide e di consistenza soda, di colore da quasi ialino a rosa. Dopo qualche mese, o anno, sulla superficie possono apparire vasi sanguigni visibilmente dilatati (teleangectasie) e il centro può aprirsi e formare una crosta. I margini del cancro sono a volte ispessiti e di colore bianco perlaceo. Il cancro può alternativamente sanguinare, formare una crosta e guarire, portando la persona a scambiarlo erroneamente per una ferita.

L’aspetto di altri tipi di carcinoma basocellulare può variare notevolmente. Ad esempio, il tipo superficiale ha l’aspetto di sottili macchie piane di colore rosso o rosa, mentre il tipo morfeiforme appare come macchie più spesse color carne o rosso intenso che assomigliano un po’ a cicatrici.

Esempi di carcinoma basocellulare
Carcinoma basocellulare nodulare
Carcinoma basocellulare nodulare

In questo carcinoma basocellulare, un’escrescenza rossa (nodulo) inizia ad aprirsi al centro.

Immagine fornita dal Dott. Thomas Habif.

Carcinoma basocellulare nodulare
Carcinoma basocellulare nodulare

Sulla superficie di questo carcinoma basocellulare compaiono dei vasi sanguigni dilatati (teleangiectasie).

© Springer Science+Business Media

Carcinoma basocellulare morfeiforme
Carcinoma basocellulare morfeiforme

Questo carcinoma basocellulare è una chiazza color rosso chiaro che assomiglia in certo modo a una cicatrice.

© Springer Science+Business Media

Diagnosi del carcinoma basocellulare

  • Biopsia

Il medico spesso riesce a riconoscere un carcinoma basocellulare semplicemente osservandolo, ma la procedura standard per confermare la diagnosi è la biopsia. Durante questa procedura, i medici prelevano un pezzetto di tumore per esaminarlo al microscopio.

Trattamento del carcinoma basocellulare

  • Rimozione del tumore (numerosi metodi diversi)

I carcinomi basocellulari devono essere trattati da uno specialista.

I medici possono rimuovere il tumore in ambulatorio raschiandolo e bruciandolo con un ago elettrico (procedura nota come curettage ed elettrodissecazione) o tagliandolo e asportandolo. Possono anche distruggere il cancro usando temperature fredde estreme (criochirurgia).

Possono essere applicati sulla cute certi farmaci chemioterapici. Inoltre si può ricorrere alla terapia fotodinamica (vedere Utilizzo del laser nel trattamento dei problemi cutanei) in cui vengono applicati alla cute sostanze chimiche e un laser. Occasionalmente, si utilizza la radioterapia.

Una tecnica chiamata chirurgia microscopicamente controllata di Mohs può essere necessaria per alcuni carcinomi basocellulari recidivanti o localizzati in alcune aree particolari, come attorno al naso e agli occhi.

Ai pazienti con tumori diffusi ai tessuti vicini o ad altre parti del corpo (metastatizzati) che non sono buoni candidati per l’intervento chirurgico o la radioterapia, potrebbero essere prescritti i farmaci vismodegib o sonidegib per via orale. I soggetti che non possono assumere vismodegib o sonidegib possono ricevere un tipo di immunoterapia chiamata cemiplimab.

Chirurgia microscopicamente controllata di Mohs

Poiché le cellule cancerose cutanee spesso si diffondono oltre i margini della lesione visibile sulla pelle, talvolta i dermatologi impiegano una speciale tecnica chirurgica per assicurarsi di rimuovere tutto il cancro. Con questa tecnica, detta chirurgia microscopicamente controllata di Mohs o chirurgia micrografica di Mohs, il dermatologo asporta prima il tumore visibile e poi, un po’ alla volta, rimuove i margini della ferita. Durante l’intervento chirurgico il dermatologo esamina frammenti di tessuto per la presenza di cellule cancerose. Il tessuto viene rimosso finché i campioni non contengono più questo tipo di cellule. Questa procedura consente ai medici di limitare la quantità di tessuto asportato ed è quindi particolarmente utile per i tumori situati in prossimità di zone delicate come gli occhi.

Dopo la rimozione completa del cancro, il dermatologo stabilisce la modalità migliore per sostituire la parte di cute asportata. Si può decidere di unire i margini della cute restante con suture oppure di usare un innesto o un lembo cutaneo. Oppure è possibile collocare bendaggi sopra la ferita e lasciare che la pelle guarisca autonomamente.

La chirurgia di Mohs riduce i tassi di recidiva dei tumori della pelle. Questo tipo di intervento chirurgico è utile per i carcinomi basocellulari e a cellule squamose (squamocellulari), ma è usato meno spesso per il melanoma.

Prognosi del carcinoma basocellulare

Il trattamento ha quasi sempre buon esito e il carcinoma basocellulare è raramente letale. Comunque, almeno il 25% dei pazienti che ha avuto 1 carcinoma basocellulare ne sviluppa uno nuovo entro 5 anni dal primo. Pertanto, ogni paziente con carcinoma basocellulare dovrebbe sottoporsi a un esame annuale della cute.

Prevenzione del carcinoma basocellulare

Dato che spesso il carcinoma a cellule squamose può essere causato dall’esposizione al sole, varie misure possono aiutare a prevenirlo fin dalla prima infanzia, quali:

  • Evitare il sole: ad esempio, ricercare l’ombra, minimizzare le attività all’aperto da svolgere tra le 10 e le 16 (quando i raggi del sole sono particolarmente forti) ed evitare di esporsi al sole e di usare i lettini abbronzanti

  • Indossare indumenti protettivi: ad esempio, camice a maniche lunghe, pantaloni e cappelli dalle falde larghe

  • Utilizzare filtri solari: dotati di un fattore di protezione solare (FPS) di almeno 30 con protezione UVA e UVB usati in base alle indicazioni e riapplicati ogni 2 ore e dopo il nuoto o dopo aver sudato, ma non impiegati per prolungare l’esposizione al sole

Inoltre, qualsiasi alterazione della cute che dura per più di qualche settimana deve essere esaminata da un medico.

Ulteriori informazioni

Di seguito si riportano alcune risorse in lingua inglese che possono essere utili. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di tali risorse.

  1. American Cancer Society: Basal and Squamous Cell Skin Cancer: informazioni sui tumori cutanei, comprese l’identificazione, la prevenzione, le opzioni terapeutiche e altre risorse

  2. The Skin Cancer Foundation: Basal Cell Carcinoma Overview: informazioni sul carcinoma basocellulare, comprese l’identificazione, la prevenzione, le opzioni terapeutiche e altre risorse