Trombosi del seno cavernoso

DiRichard C. Allen, MD, PhD, University of Texas at Austin Dell Medical School
Revisionato/Rivisto ott 2022
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La trombosi del seno cavernoso è una patologia molto rara con formazione di un coagulo di sangue (trombosi) nel seno cavernoso (una grossa vena alla base del cranio).

  • La trombosi del seno cavernoso di solito è causata dalla diffusione di batteri provenienti da infezioni del viso (inclusa la cute del naso), dell’orbita o dei seni paranasali.

  • I sintomi includono dolore al viso e alla testa, disturbi visivi, protrusione oculare rapida e febbre alta.

  • La diagnosi si basa sui sintomi e sui risultati di una risonanza magnetica per immagini o una tomografia computerizzata.

  • Anche con il trattamento, la patologia può avere ripercussioni gravi o essere letale.

  • Per eliminare l’infezione sono somministrate dosi elevate di antibiotici.

Il seno cavernoso è una grossa vena alla base del cranio, dietro agli occhi. Questa vena drena il sangue dalle vene nel viso. Il seno cavernoso non è uno dei seni pieni d’aria intorno al naso (seni paranasali).

La trombosi del seno cavernoso (TSC) può interessare i nervi cranici che muovono gli occhi e forniscono la sensibilità al viso. La TSC può anche causare infezione del cervello e del liquido che circonda le meningi (meningoencefalite), ascesso cerebrale, ictus, cecità e ipoattività dell’ipofisi (ipopituitarismo).

Cause della trombosi del seno cavernoso

La trombosi del seno cavernoso (TSC) di solito è causata dalla diffusione di batteri (in genere Staphylococcus aureus) provenienti da un’infezione del viso, dei denti o dei seni paranasali. La TSC può essere causata da infezioni facciali comuni come piccole bolle intorno ai follicoli piliferi del naso (foruncoli), cellulite orbitale o sinusite dei seni sfenoidali o etmoidali. Poiché la TSC è una possibile complicanza, i medici considerano sempre serie le infezioni dell’area intorno al naso fino ai margini oculari.

Sintomi della trombosi del seno cavernoso

La trombosi del seno cavernoso provoca sintomi quali

  • Occhi sporgenti in modo anomalo (proptosi) nell’arco di giorni

  • Gonfiore della palpebra

  • Grave cefalea

  • Dolore o intorpidimento facciale

  • Compromissione dei movimenti oculari (oftalmoplegia) con visione doppia

  • Pupille eccessivamente dilatate o irregolari

  • Perdita della vista

  • Sonnolenza

  • Febbre alta

Se i batteri si diffondono al cervello, possono svilupparsi una sonnolenza più grave, convulsioni, coma e sensazioni anomale o debolezza muscolare in alcune zone.

Diagnosi di trombosi del seno cavernoso

  • Risonanza magnetica per immagini o tomografia computerizzata

  • Emocoltura

  • Puntura lombare (rachicentesi)

Per diagnosticare la trombosi del seno cavernoso si effettua una risonanza magnetica per immagini (RMI) o una tomografia computerizzata (TC) di seni paranasali, occhi e cervello. Talvolta la RMI o la TC vengono eseguite dopo aver iniettato un mezzo di contrasto nel torrente ematico per mostrare maggiori dettagli. La venografia con RM o venografia con TC con mezzo di contrasto (in cui viene somministrato un mezzo di contrasto per via endovenosa per delineare le vene) è più sensibile. Per identificare i batteri responsabili si invia al laboratorio un campione di sangue da sottoporre a coltura. Può anche essere eseguita una puntura lombare.

Prognosi della trombosi del seno cavernoso

Nonostante il trattamento antibiotico, la trombosi del seno cavernoso può comunque essere letale. Il 15-20% circa dei soggetti affetti non sopravvive. Un altro 40% sviluppa gravi effetti collaterali, come alterazioni dei movimenti oculari e visione doppia, cecità, ictus e sintomi dovuti a ridotti livelli di ormoni ipofisari (ipopituitarismo), che possono essere permanenti.

Trattamento della trombosi del seno cavernoso

  • Antibiotici per via endovenosa

  • Intervento chirurgico per drenare l’infezione

  • Corticosteroidi e altri ormoni integrativi

Ai soggetti con trombosi del seno cavernoso vengono somministrati immediatamente alti dosaggi di antibiotici per via endovenosa (in vena). Se le condizioni non migliorano dopo 24 ore di trattamento antibiotico, il seno paranasale infetto può essere drenato chirurgicamente.

Se sono interessati i nervi cranici, talvolta sono somministrati corticosteroidi. In caso di ipopituitarismo, sono somministrati corticosteroidi e di solito altri integratori ormonali.

Non è chiaro se alcuni soggetti ottengano beneficio dal trattamento con anticoagulanti (farmaci che impediscono la formazione di nuovi trombi e la crescita di coaguli di sangue già formati).