Diagnosi di cancro

DiRobert Peter Gale, MD, PhD, DSC(hc), Imperial College London
Revisionato/Rivisto ott 2022
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I fatti in Breve

Il sospetto di cancro si basa sui sintomi presentati dalla persona, sui risultati di un esame obiettivo e, a volte, sui risultati dei test di screening. Occasionalmente, le radiografie eseguite per altri motivi, come una lesione, mostrano anomalie che potrebbero indicare la presenza di un tumore. Per confermare la presenza del tumore è necessario eseguire altri test, chiamati test diagnostici.

Una volta ottenuta la diagnosi, si stabilisce lo stadio del tumore. La stadiazione è un modo per determinare il grado di avanzamento del tumore e include criteri quali la sua dimensione e l’eventuale diffusione in tessuti adiacenti o in sedi più distanti, come i linfonodi o altri organi.

Esami di diagnostica per immagini

Di norma, vengono eseguiti alcuni tipi di esami diagnostici per immagini non appena il medico sospetta la presenza di un tumore, come la radiografia, l’ecografia o la tomografia computerizzata (TC). Una persona con tosse cronica e perdita di peso potrebbe, per esempio, doversi sottoporre a una radiografia del torace. Una persona con mal di testa ricorrenti e problemi visivi potrebbe doversi sottoporre a TC o a risonanza magnetica per immagini (RMI). Anche se questi test possono indicare la presenza, la sede e la dimensione di una massa anomala, non possono confermare che si tratta di tumore.

Biopsia

Questa conferma può avvenire raccogliendo un pezzo di tumore mediante ago o intervento bioptico e rilevando la presenza di cellule tumorali all’esame microscopico dei campioni prelevati dall’area sospetta. Il campione deve tipicamente essere un pezzo di tessuto, anche se a volte è più indicato l’esame del sangue (come nel caso della leucemia). Il prelievo di un campione di tessuto è noto come biopsia.

Le biopsie possono essere eseguite prelevando un piccolo pezzo di tessuto tramite l’incisione con un bisturi, ma molto spesso il campione viene ottenuto per mezzo di un ago cavo. Questi tipi di test non richiedono normalmente il ricovero in ospedale (procedura ambulatoriale). I medici utilizzano spesso l’ecografia o la TC per guidare l’ago verso la sede corretta. Poiché la biopsia può comportare un certo grado di dolore, alla persona viene normalmente applicato un anestetico locale per addormentare la zona.

Marcatori tumorali

Se i risultati dell’esame o delle immagini suggeriscono la presenza di un tumore, la misurazione dei livelli di marcatori tumorali nel sangue (sostanze secrete nel flusso sanguigno da determinati tumori) può costituire un’ulteriore conferma o esclusione della diagnosi di tumore. Nelle persone a cui sono stati diagnosticati certi tipi di tumore, i marcatori tumorali possono essere utilizzati per monitorare l’efficacia del trattamento e individuare una possibile recidiva del tumore. Per alcuni tipi di tumore, il livello di marcatore tumorale cala dopo il trattamento e aumenta in caso di recidiva.

Alcuni marcatori tumorali non può essere misurati nel sangue, ma possono essere presenti sulle cellule tumorali. Questi marcatori tumorali vengono rilevati esaminando il tessuto prelevato da un campione bioptico. HER2 e EGFR sono esempi di marcatori tumorali presenti sulle cellule tumorali.

Tabella

Stadiazione del tumore

In seguito alla diagnosi di un tumore, gli esami di stadiazione permettono di determinare quanto sia avanzata la neoplasia in termini di sede, dimensioni, crescita nelle strutture vicine e diffusione ad altre parti dell’organismo. Chi è affetto da tumore, a volte, è impaziente e ansioso durante gli esami di stadiazione, sperando in un rapido inizio del trattamento. Tuttavia, la stadiazione permette ai medici di scegliere il trattamento più efficace e aiuta a stabilire la prognosi.

Per determinare la stadiazione possono essere utili scansioni o altri test diagnostici per immagini, come la radiografia, la TC, la RMI, la scintigrafia ossea con materiali radioattivi o la tomografia a emissione di positroni (PET). La scelta del test (o dei test) da utilizzare per la stadiazione dipende dal tipo di tumore. La TC viene usata per rilevare tumori in molte parti del corpo, come cervello, polmoni e organi addominali, inclusi ghiandole surrenali, linfonodi, fegato e milza. La RMI è particolarmente utile per individuare carcinomi del cervello, delle ossa e del midollo spinale.

Spesso per poter determinare la stadiazione del tumore è necessario ricorrere alla biopsia, che può talvolta essere eseguita assieme al trattamento chirurgico iniziale del tumore. Per esempio, durante una laparotomia (intervento addominale) per rimuovere un tumore del colon, il chirurgo rimuove i linfonodi vicini per controllare la diffusione del tumore. Durante l’intervento del carcinoma della mammella, il chirurgo esegue una biopsia o rimuove un linfonodo ascellare (il primo linfonodo probabile sede di diffusione del tumore, chiamato anche linfonodo sentinella) per stabilire se vi è stata una diffusione del tumore in tale sede. Questo dato, assieme alle caratteristiche del tumore primario, aiuta il medico a stabilire se sia necessario un ulteriore trattamento.

Se la stadiazione si basa solo sui risultati iniziali delle biopsie, sull’esame obiettivo e sugli esami di diagnostica per immagini, lo stadio viene riconosciuto come clinico. Se il medico usa i risultati derivanti da una procedura chirurgica o da biopsie aggiuntive, lo stadio viene denominato patologico o chirurgico. Gli stadi clinico e patologico (chirurgico) possono differire.

Oltre ai test di diagnostica per immagini, i medici spesso eseguono prelievi di sangue per controllare se il tumore ha iniziato a intaccare il fegato, le ossa o i reni.

Classificazione del tumore

La classificazione è una misurazione della velocità con la quale il tumore è in fase di crescita o diffusione (chiamata aggressività) e può aiutare i medici a stabilire la prognosi. La classificazione è determinata esaminando il campione di tessuto prelevato durante una biopsia e si basa sul grado di anomalia dell’aspetto delle cellule tumorali all’esame microscopico. Più le cellule appaiono anomale più sono aggressive. Per molti tumori, sono state create scale di classificazione.