La tomografia a emissione di positroni (Positron Emission Tomography, PET) è un tipo di diagnostica per immagini definita scintigrafia. Rilevando la radiazione dopo la somministrazione di un materiale radioattivo, la PET crea immagini in grado di fornire informazioni sulla funzione di un tessuto e può aiutare a identificare i tessuti anomali.
Nella PET una sostanza utilizzata (metabolizzata) dall’organismo come il glucosio o l’ossigeno è etichettata con un radionuclide. La combinazione di questa sostanza e del radionuclide è denominata tracciante radioattivo. Il tracciante si accumula in tessuti specifici del corpo. In genere, più è attivo il tessuto (ad esempio più glucosio o ossigeno usa), più tracciante accumula e più radiazioni emette.
Lo scanner PET contiene diversi anelli di rivelatori che registrano le radiazioni rilasciate. I dati vengono registrati da molti angoli diversi. A partire da questi dati, i computer producono una serie di immagini bidimensionali a colori che hanno l’aspetto di “fette” del corpo (cosiddette tomografie). Questi dati si possono utilizzare anche per realizzare immagini tridimensionali.
Le immagini mostrano i differenti livelli di attività nelle diverse intensità di colore. Pertanto, la PET può fornire informazioni sulla funzione di un tessuto e può identificare tessuti anomali, che possono essere più o meno attivi rispetto ai tessuti normali. Non mostra tuttavia i dettagli anatomici e strutturali dei tessuti e degli organi allo stesso livello di qualità ottenuto dalla TAC o dalla RMI.
(Vedere anche Panoramica degli esami di diagnostica per immagini).
Procedura della PET
Prima della procedura, i soggetti possono essere invitati a non consumare alcol, caffeina, prodotti del tabacco o tutti i farmaci che potrebbero influenzare le funzioni mentali (come i sedativi).
Per eseguire la PET, la sostanza etichettata con radionuclide viene iniettata in una vena del paziente. Le sostanze richiedono circa 30-60 minuti per raggiungere l’area da valutare.
La persona è coricata su uno stretto lettino imbottito che scorre all’interno dello scanner per la PET e viene posizionato in modo che l’area da valutare sia all’interno della grande apertura circolare dello scanner.
Al soggetto viene chiesto di giacere supino durante la maggior parte dell’esame, che può richiedere 45-60 minuti. A seconda dell’area del corpo da valutare, al soggetto può essere chiesto di eseguire alcune attività, come compiti mentali per stimolare l’attività cerebrale.
Usi della PET
La PET viene utilizzata per valutare il flusso sanguigno e l’attività del cuore e del cervello, oltre che per individuare tumori e altre anomalie.
Cuore
La PET cardiaca può mostrare il grado di funzionamento del cuore, in modo da aiutare a determinare se un soggetto è un candidato per un intervento chirurgico di innesto di bypass coronarico o un trapianto di cuore.
Cervello
Una scansione PET cerebrale può mostrare se il cervello funziona bene e quali aree del cervello sono più attive durante certe attività, per esempio durante i calcoli matematici.
La PET occasionalmente viene utilizzata per contribuire alla diagnosi della malattia di Alzheimer e della malattia di Parkinson e per contribuire a valutare i disturbi da crisi convulsive.
Tumore
La PET può mostrare il punto in cui si è sviluppato un tumore, dove si è diffuso e come risponde al trattamento.
Circa l’80% delle scansioni PET viene effettuato per aiutare i medici a valutare tumori, come il carcinoma polmonare, il carcinoma colorettale, il carcinoma esofageo, il carcinoma della testa e del collo, il linfoma e il melanoma.
La PET aiuta inoltre i medici a determinare se l’ingrossamento dei linfonodi nei soggetti affetti da cancro è dovuto alla diffusione (metastasi) del cancro stesso o a un’altra anomalia.
Varianti della PET
Tomografia computerizzata mediante PET (PET-TC)
La PET è solitamente associata alla tomografia computerizzata (TC). La PET-TC fornisce immagini bidimensionali dettagliate che mostrano l’anatomia (tramite TC) e la funzione (tramite PET). Le due immagini (immagini TC e PET) possono essere considerate separatamente o una può essere sovrapposta all’altra. Pertanto questa tecnica fornisce informazioni utili sia sull’anatomia che sulla funzione e può aiutare i medici a identificare anomalie che interessano entrambe.
Questa tecnica è particolarmente utile per i tumori in parti del corpo che hanno molti tessuti differenti ravvicinati, come il collo e il bacino. Aiuta a localizzare con precisione il cancro ed è in grado di rilevare le recidive precoci.
Questo esame in genere dura meno di 1 ora.
Immagine fornita dal Dott. Jon A. Jacobson.
Svantaggi della PET
La quantità di esposizione alle radiazioni derivante dalla PET è simile a quella derivante dalla TC. Quando PET e TC vengono effettuate all’interno di uno stesso esame, la dose di radiazioni è significativamente più elevata.
Poiché i radionuclidi utilizzati nella PET emettono radiazioni solo per un breve intervallo di tempo, la PET può essere eseguita soltanto se il radionuclide viene prodotto nelle vicinanze e può essere procurato rapidamente.
La PET è relativamente costosa e non ampiamente diffusa.