L’alitosi è l’odore sgradevole, frequente o persistente, dell’alito.
Altri odori dell’alito
Determinate malattie producono sostanze rilevabili nell’alito, ma questi odori non sono in genere forti e non sono considerati alitosi. Per esempio:
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L’insufficienza epatica dà all’alito un odore simile all’uovo marcio (solforoso) o al topo.
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L’insufficienza renale rende l’odore dell’alito simile all’urina o all’ammoniaca.
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Il diabete in forma grave e non controllata dà all’alito un odore simile al liquido utilizzato per rimuovere lo smalto (acetone).
Cause
L’alitosi insorge principalmente per problemi del cavo orale. Le cause che contribuiscono all’alito cattivo sono elencate nella tabella Cause e caratteristiche dell’alitosi.
Cause comuni
Le cause più comuni dell’alitosi sono
L’alito cattivo è spesso causato dall’azione di alcuni batteri della bocca sulle particelle degli alimenti ingeriti. Questi batteri trasformano (mediante fermentazione) tali particelle in sostanze maleodoranti. Questo tipo di batteri è più comune in persone affette da parodontopatie (come la gengivite e la parodontite) e con scarsa igiene orale.
Le parodontopatie infiammano e distruggono le strutture che circondano e supportano i denti, come le gengive e lo strato esterno della radice del dente, e insorgono principalmente in seguito all’accumulo di determinati batteri. Questi batteri proliferano nelle tasche che circondano i denti e possono riprodursi anche sulla parte posteriore della lingua, persino in persone non affette da parodontopatia. Possono inoltre crescere eccessivamente a causa del ridotto flusso salivare (causato da alcune malattie o dall’uso di determinati farmaci, vedere Bocca secca) o di una ridotta acidità della saliva.
Dopo la digestione, gli odori di determinati alimenti o spezie, come la cipolla o l’aglio, passano dal sangue ai polmoni. Gli odori vengono quindi espirati e possono risultare sgradevoli agli altri. Per esempio, l’odore dell’aglio può essere percepito nell’alito di una persona anche dopo 2 o 3 ore dall’assunzione, quindi molto dopo aver lasciato bocca e stomaco. L’igiene orale non può eliminare questi odori.
L’alitosi è molto più comune tra i fumatori rispetto ai non fumatori.
Cause meno comuni
Le cause meno comuni dell’alitosi sono
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Infezioni dei seni paranasali (sinusite) o dei polmoni
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Corpo estraneo nel naso (tipico nei bambini)
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Alitosi immaginaria (alitosi psicogena)
Molti pensano che l’alitosi sia causata da disturbi gastrointestinali, ma in realtà è raro, in quanto il canale muscolare che collega la gola con lo stomaco (esofago) è normalmente collassato. L’alito cattivo non è sinonimo di cattiva digestione, né è indice delle funzioni digestive o intestinali di una persona. Raramente, però, in una sacca dell’esofago (diverticolo di Zenker) presente fin dalla nascita in alcune persone, si possono raccogliere particelle di alimenti. Tali particelle possono decomporsi e creare odori sgradevoli.
L’alitosi immaginaria è detta alitosi psicogena (pseudo-alitosi). Le persone affette credono erroneamente di avere l’alito cattivo. Questo problema può insorgere nei soggetti che tendono a esagerare le normali sensazioni corporee o che sono affetti da disturbi mentali gravi come la schizofrenia. Alcune persone con pensieri ossessivi provano un’incontrollata sensazione di sporco e credono di avere l’alito cattivo.
Some Causes and Features of Bad Breath
Causa |
Caratteristiche comuni* |
Esami |
Disturbi della bocca (orali) |
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Batteri sulla parte posteriore della lingua |
Raschiamenti della lingua con odore sgradevole Denti e gengive sani |
Visita da parte di un medico o dentista |
Disturbi parodontali, ad esempio gengivite e parodontite |
L’esame rivela problemi a denti e gengive Nelle persone con un’anamnesi di scarsa igiene orale |
Esame del dentista |
Tumori della bocca (la maggior parte viene individuata durante l’esame obiettivo del medico o del dentista molto prima che possa causare cattivi odori) |
In genere individuato nel corso dell’esame Più comune tra gli anziani, che spesso hanno fatto a lungo uso di alcol e/o tabacco |
Biopsia, TC o RMI |
Disturbi esterni alla bocca (extraorali) |
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Corpo estraneo nel naso† |
Perdita frequente di pus o sangue dal naso Riscontrato nel corso dell’esame Di solito nei bambini |
Visita medica Talvolta diagnostica per immagini |
Cancro delle cavità nasali e del tratto respiratorio superiore† |
Disagio nella deglutizione |
Visita medica |
Infezioni polmonari, come l’ascesso polmonare, la bronchiectasia o un'infezione causata dall’inalazione di un corpo estraneo |
Tosse con emissione di sangue o espettorato (flegma) Febbre |
Radiografia del torace Colture di espettorato A volte TC o broncoscopia |
Alitosi immaginaria (alitosi psicogena) |
Odore sgradevole non rilevato dagli altri Spesso in persone che tendono a esagerare le normali sensazioni del corpo |
Visita medica A volte il consulto dello psicologo |
Infezione dei seni paranasali† |
Perdita di pus dal naso Dolore al viso, cefalea o entrambi |
Visita medica Talvolta TC |
Malattia da reflusso gastroesofageo |
Emissione di alimenti non digeriti (rigurgito) quando la persona si sdraia o si piega in avanti |
Esame radiologico del tratto digestivo superiore dopo assunzione orale di bario |
Sostanze ingerite o inalate |
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Bevande alcoliche, aglio, cipolla, tabacco |
Evidente in base all’anamnesi della persona Diagnosticato dopo che l’esame obiettivo ha escluso altre cause |
Visita medica Evitare di assumere la sostanza per valutare l’eventuale scomparsa dei sintomi |
* Le caratteristiche includono sintomi ed esiti della visita svolta dal medico o dal dentista. Le caratteristiche citate sono tipiche, ma non sempre presenti. |
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† L’odore è in genere più marcato dal naso che dalla bocca. |
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TC = Tomografia computerizzata; RMI = Risonanza magnetica per immagini. |
Valutazione
L’alito cattivo raramente richiede un consulto immediato con il medico o il dentista. Le informazioni qui di seguito possono essere utili per decidere se sia necessario un consulto e per sapere cosa aspettarsi durante la visita.
Segnali d’allarme
Quando rivolgersi a un medico
Le persone che accusano febbre, espettorato purulento o perdite dal naso oppure che sospettano di aver inalato un oggetto estraneo devono consultare immediatamente un medico. Le persone che scoprono una macchia anomala nella bocca devono recarsi da un dentista entro qualche giorno.
Le persone con alito cattivo, ma senza alcun segnale d’allarme e che sono altrimenti sane devono consultare il dentista quando possono.
Come si comporta il medico
Il dentista e il medico iniziano ponendo al paziente domande sui sintomi e sulla sua anamnesi. Esegue quindi un esame obiettivo, I risultati dell’anamnesi e dell’esame obiettivo spesso suggeriscono una causa dell’alitosi e gli eventuali esami da effettuare (vedere la tabella Cause e caratteristiche dell’alitosi).
Lo sniff test è utile in quanto consente di stabilire se il cattivo odore provenga da un disturbo del naso o dei seni paranasali, oppure da un disturbo della bocca o dei polmoni. La persona espira a circa 10 centimetri dal naso del medico, prima dalla bocca con il naso chiuso, quindi dal naso e con la bocca chiusa. Se l’odore è peggiore dalla bocca, la causa molto probabilmente ha origine nella bocca. Se l’odore è peggiore dal naso, la causa potrebbe derivare dal naso o dai seni paranasali. Se l’odore è simile sia dal naso sia dalla bocca, la causa potrebbe avere origine in un’altra parte del corpo o nei polmoni. Se il medico non è in grado di stabilire l’origine della causa, usa un cucchiaio di plastica per raschiare delicatamente la parte posteriore della lingua. Trascorsi 5 secondi, annusa il cucchiaio. La presenza di cattivo odore sul cucchiaio indica che il potenziale problema è dovuto ai batteri sulla lingua.
Esami
La necessità di effettuare esami dipende da quanto rileva il medico dall’anamnesi e nel corso dell’esame obiettivo, in particolare in presenza di evidenti segnali di allarme. Alcuni specialisti utilizzano dispositivi particolari per l’alitosi, come monitor portatili per il rilevamento dello zolfo, gascromatografi ed esami chimici per il raschiamento linguale. Questi esami sono raramente necessari, se non per ricerche mediche.
Il medico potrebbe suggerire alle persone con sintomi riconducibili all’ingestione o all’inalazione di astenersi dall’assunzione delle sostanze sospette per un certo periodo di tempo per valutare l’eventuale scomparsa dei sintomi (prova di astensione).
Trattamento
In base alla diagnosi è possibile intervenire sulle cause dell’alitosi.
Le cause fisiche possono essere corrette o eliminate. Per esempio, si può sospendere il consumo di cipolla, aglio e altri alimenti alitogeni e smettere di fumare. Se la causa è orale, è necessario rivolgersi a un dentista per sedute di igiene orale e per il trattamento dei disturbi parodontali e delle carie. A casa, le persone devono migliorare l’igiene orale quotidiana, che comprende l’uso corretto del filo interdentale, lo spazzolamento dei denti e il raschiamento della parte superiore e posteriore della lingua con uno spazzolino o un apposito raschietto. Sono disponibili molti collutori e spray rinfrescanti, ma i loro benefici sono limitati. L’effetto della maggior parte di questi prodotti non dura più di 20 minuti. I soggetti in via di recupero dalla dipendenza dall’alcol devono usare collutori privi di alcol.
Le persone affette da alitosi psicogena possono necessitare di una valutazione psichiatrica.
Indicazioni di base per gli anziani
Le persone anziane hanno maggiori probabilità di assumere farmaci che causano bocca secca, che comporta difficoltà nell’igiene orale e di conseguenza alito cattivo. Anche i tumori orali, un’altra causa di alitosi, sono più comuni con l’invecchiamento. Gli anziani non hanno altrimenti maggiori probabilità di soffrire di alitosi.
Punti principali
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La causa principale dell’alito cattivo è la fermentazione di particelle di alimenti provocata dai batteri della bocca.
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Alcuni disturbi al di fuori della bocca possono causare alito cattivo, ma sono spesso riconoscibili nel corso dell’esame obiettivo da parte di un medico o un dentista.
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L’alito cattivo non è sinonimo di cattiva digestione, né è indice delle funzioni digestive o intestinali di una persona.
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L’effetto dei collutori non dura a lungo.