Comuni malattie della pelle e infezioni possono causare lesioni cutanee peniene (vedi tabella Cause delle lesioni cutanee peniene).
Balanite xerotica obliterans
Questa lesione, detta anche lichen scleroso e atrofico nei maschi, si presenta come un'area indurita e biancastra del glande in sede peri-meatale e, spesso, può condurre a stenosi del meato uretrale esterno. È la conseguenza di un'infiammazione cronica e può determinare fimosi, parafimosi e stenosi uretrale. Possono essere usati farmaci ad uso topico, comprendenti corticosteroidi, tacrolimus, antibiotici e antinfiammatori (p. es., clobetasolo), ma la loro efficacia è limitata. Nei casi gravi, bisogna ricorrere alla chirurgia.
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DR P. MARAZZI/SCIENCE PHOTO LIBRARY
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Carcinoma in situ
Il carcinoma in situ può comprendere
Eritroplasia di Queyrat: carcinoma squamocellulare in situ del glande o prepuzio
Malattia di Bowen del pene: carcinoma squamocellulare in situ della cute del pene
Papulosi bowenoide: associata a papillomavirus umano (in particolare i tipi di papillomavirus umano 16 e 18)
L'eritroplasia di Queyrat e la malattia di Bowen del pene sono lesioni ben circoscritte, con iperpigmentazione rossastra e vellutata dell'area genitale interessata, di solito il glande o la regione coronale, soprattutto nei maschi non circoncisi.
La malattia di Paget del capezzolo (da non confondere con la malattia ossea di Paget) è un raro adenocarcinoma intraepiteliale che può interessare sedi extra-mammarie, compreso il pene.
La papulosi bowenoide comporta la presenza di multiple e piccole papule sull'asta peniena.
Queste condizioni sono considerate come una neoplasia intraepiteliale o un carcinoma in situ e devono essere sottoposte a biopsia.
Il trattamento consiste nell'applicazione di una crema al 5% di fluorouracile, nella crioterapia, nell'escissione locale o nella laser terapia. Un attento follow-up è indicato a causa del rischio che queste lesioni progrediscano fino al carcinoma a cellule squamose invasivo.
Lichen planus del pene
Questa lesione si manifesta come piccole placche, lesioni papulari o maculari, talvolta anulari, del glande o dell'asta peniena e può essere scambiata per una pemfigoide o per un eritema multiforme. Il prurito è frequente.
La sindrome peno-gengivale negli uomini (e la sindrome gengivale vulvovaginale nelle donne) è una forma più severa di lichen planus erosivo. Si verifica sia nella mucosa orale sia in quella genitale. Possono formarsi ulcere ed essere dolorose.
Il lichen planus di solito si risolve spontaneamente. Se asintomatico, può non richiedere trattamento. I corticosteroidi a uso topico possono essere d'aiuto per alleviare i sintomi.
Papule perlacee del pene
Queste papule sono piccoli e innocui angiofibromi che compaiono sulla corona del pene, con aspetto cupoliforme o ciliato e tendenzialmente del colore della pelle. Possono comparire anche sulla parte distale dell'asta. Sono frequenti, interessando fino al 10% dei maschi. Non sono associate a infezioni da papillomavirus umano, nonostante possano essere scambiate per verruche genitali. Non è necessario alcun trattamento.
Dermatite da contatto del pene
La dermatite da contatto del pene è divenuta più frequente con l'uso sempre maggiore dei preservativi in lattice. La dermatite si manifesta come lesioni rosse, pruriginose, talvolta con essudazione o fissurazioni. Il trattamento consiste nell'applicazione topica di corticosteroidi e nell'utilizzo di preservativi senza lattice (escludendo quelli naturali che non forniscono un'adeguata protezione contro l'HIV). Possono essere provati in prima battuta corticosteroidi leggeri da banco e, se necessario, prodotti a media e ad alta efficacia farmacologica.