Anamnesi ostetrica e ginecologica

DiShubhangi Kesavan, MD, Cleveland Clinic Learner College of Medicine, Case Western Reserve University
Reviewed ByOluwatosin Goje, MD, MSCR, Cleveland Clinic, Lerner College of Medicine of Case Western Reserve University
Revisionato/Rivisto apr 2024 | Modificata giu 2024
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L’anamnesi ostetrica e ginecologica è spesso considerata una parte distinta dell’anamnesi medica. Questa anamnesi include l’anamnesi pregressa correlata alla salute riproduttiva e ginecologica in generale, comprese gravidanze, cicli mestruali, problemi di salute sessuale, contraccettivi e menopausa.

Per quanto concerne l’assistenza ginecologica, una donna deve scegliere un professionista con il quale si senta a proprio agio nel trattare argomenti delicati, come i problemi della funzione sessuale, la contraccezione, la gravidanza e la menopausa. L’operatore sanitario può essere un medico, come un ginecologo, un medico di base, un infermiere-ostetrico, un infermiere o un assistente medico. La valutazione ginecologica delle bambine e delle adolescenti, se necessario, di norma può essere eseguita dal pediatra.

La valutazione ginecologica comprende l’anamnesi ostetrica e ginecologica e, di solito, un esame pelvico.

Per l’anamnesi ginecologica il medico chiede informazioni su cicli mestruali passati e presenti, precedenti gravidanze, attività sessuale nonché sintomi, disturbi e trattamenti ginecologici che la donna ha avuto in passato o sta sperimentando attualmente.

Le domande riguardanti i cicli mestruali comprendono le seguenti:

  • Età a cui è avvenuto il primo ciclo mestruale (menarca)

  • La frequenza, quanto sono regolari e quando durano i cicli mestruali

  • Quanto abbondante è il ciclo mestruale

  • Quando è iniziato e terminato l’ultimo ciclo mestruale

  • Se la donna presenta sintomi (come dolore, crampi, cefalea o feci molli) durante le mestruazioni

  • Se la donna ha o ha avuto sanguinamenti anomali (eccessivi, scarsi o tra cicli mestruali)

Le domande riguardanti precedenti gravidanze comprendono le seguenti:

  • Quante gravidanze ha avuto la donna

  • Le date di tali gravidanze

  • Come si sono concluse tali gravidanze (cioè un parto con bambino nato vivo o un aborto spontaneo) e a quale età gestazionale

  • Se si sono verificate complicanze (come sanguinamento eccessivo durante o dopo la gravidanza, ipertensione arteriosa, diabete)

I sintomi ginecologici discussi quando il medico registra l’anamnesi includono:

Il medico di solito si informa sulle attività sessuali per valutare il rischio di infezioni sessualmente trasmesse, contraccettivi, gravidanza e problemi di salute sessuale. Viene chiesto alla paziente se utilizza o desidera adottare metodi contraccettivi e se è interessata a una consulenza in merito a questi ultimi, alla preparazione alla gravidanza o a ricevere altre informazioni.

Il medico chiede se la donna lamenta dolore durante i rapporti sessuali, a metà del ciclo mestruale (un possibile indice che il dolore coincide con l’ovulazione) o in altre circostanze. In caso di dolore, vengono chieste informazioni sulla sede, quando è iniziato, se è iniziato gradualmente o improvvisamente, durata, intensità, sintomi associati e fattori che lo alleviano o lo aggravano.

Altri dati richiesti riguardano inoltre i problemi mammari, quali dolore, noduli, aree dolenti o arrossate e secrezioni dai capezzoli. Alla donna viene chiesto se ha bisogno di informazioni sulla tecnica di autopalpazione.

Il medico si informa sull’anamnesi medica e chirurgica generale della donna.

Inoltre, prende in esame tutti i farmaci o integratori assunti dalla donna, su prescrizione e da banco, l’uso di tabacco e alcol, poiché molte di queste sostanze influenzano la funzione ginecologica.

Vengono chieste informazioni su eventuali abusi mentali, fisici o sessuali, se sia o sia stata soggetta ad abusi.

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