Polmonite neonatale

DiAnnabelle de St. Maurice, MD, MPH, UCLA, David Geffen School of Medicine
Reviewed ByBrenda L. Tesini, MD, University of Rochester School of Medicine and Dentistry
Revisionato/Rivisto Modificata apr 2025
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Visualizzazione l’educazione dei pazienti

La polmonite neonatale è un'infezione polmonare nel neonato. L'esordio può avvenire entro poche ore dalla nascita ed essere parte di una sindrome da sepsi generalizzata oppure dopo 7 giorni ed essere limitata al polmone. I segni possono essere limitati al distress respiratorio o evolvere in shock e decesso. La diagnosi si effettua con la valutazione clinica e di laboratorio per la sepsi. Il trattamento è inizialmente con antibiotici ad ampio spettro, sostituiti da quelli microrganismo-specifici non appena possibile.

(Vedi anche Panoramica sulla polmonite negli adulti e Panoramica sulle infezioni neonatali.)

La polmonite è l'infezione batterica invasiva più frequente nei neonati dopo la sepsi primaria. La polmonite a esordio precoce fa parte di una sepsi generalizzata che si manifesta per la prima volta alla nascita o entro poche ore da essa (vedi Sepsi neonatale). La polmonite a esordio tardivo solitamente si verifica dopo 7 giorni di vita, in genere in unità di terapia intensiva neonatale, tra i neonati che richiedono intubazione endotracheale prolungata a causa di una malattia polmonare (chiamata polmonite associata alla ventilazione meccanica).

Eziologia della polmonite neonatale

Gli organismi vengono acquisiti dal tratto genitale materno o dal reparto neonatale o dall'unità di terapia intensiva neonatale. Questi microrganismi sono cocchi Gram-positivi (p. es., streptococchi di gruppi A e B, entrambi Staphylococcus aureus meticillino-sensibili e meticillino-resistenti) e bacilli Gram-negativi (p. es., Escherichia coli, Klebsiella spp, Proteus spp).

In neonati che hanno ricevuto antibiotici a largo spettro, possono essere riscontrati molti altri patogeni, compresi Pseudomonas, Citrobacter, Bacillus, e Serratia.

Virus, come il citomegalovirus e l'herpes simplex virus, o funghi, come Candida e Aspergillus, causano alcuni casi di polmonite neonatale (1).

Riferimenti relativi all'eziologia

  1. 1. Nissen MD. Congenital and neonatal pneumonia. Paediatr Respir Rev. 2007;8(3):195-203. doi:10.1016/j.prrv.2007.07.001

Sintomatologia della polmonite neonatale

I sintomi precoci sono tipicamente aspecifici come in altre forme di sepsi neonatale ad esordio precoce.

Polmonite nosocomiale a esordio tardivo si manifesta con inspiegabile peggioramento dello stato respiratorio del paziente ed aumentata quantità ed un cambiamento nella qualità delle secrezioni respiratorie (p. es., spesse e marroni). I neonati possono presentare un esordio acuto, con instabilità della temperatura e neutropenia.

Diagnosi della polmonite neonatale

  • Radiografia del torace

La valutazione include RX torace, pulsossimetria, emocolture e colorazione di Gram e coltura dell'aspirato tracheale.

Nuovi infiltrati persistenti devono essere visibili alla RX torace, ma possono essere difficili da riconoscere se il neonato ha una grave displasia broncopolmonare.

Se colorazione di Gram dell'aspirato tracheale mostra un significativo numero di polimorfonucleati ed un singolo microrganismo che è coerente con quella che si sviluppa dalla coltura dell'aspirato tracheale, aumenta la probabilità che questo microrganismo è la causa della polmonite. Poiché la polmonite batterica nei neonati può diffondersi, deve anche essere eseguita una valutazione completa per la sepsi, tra cui una puntura lombare. Tuttavia, le emocolture sono positive solo in una piccola percentuale dei casi di polmonite acquisita in ospedale. Nei neonati che richiedono intubazione prolungata, le colture dell'aspirato tracheale possono mostrare colonizzazione del tubo endotracheale e devono essere interpretate nel contesto della presentazione clinica.

Trattamento della polmonite neonatale

  • Solitamente vancomicina e un antibiotico beta-lattamico a largo spettro

La terapia antibiotica della malattia a esordio precoce è simile a quella per la sepsi neonatale. Vancomicina e un antibiotico beta-lattamico a largo spettro come meropenem, piperacillin/tazobactam, o cefepime rappresentano il trattamento iniziale di scelta per la maggior parte delle polmoniti nosocomiali a esordio tardivo. Questo regime tratta sepsi e polmonite da tipici patogeni nosocomiali compresa la P. aeruginosa.

I protocolli locali di infezione e resistenza batterica devono sempre essere utilizzati per aiutare nella guida della scelta empirica di antimicrobici. Antibiotici più specifici vengono utilizzati dopo che sono disponibili i risultati dell'antibiogramma. Il trattamento generale è lo stesso della sepsi neonatale.

Polmonite da clamidia

L'esposizione alla clamidia durante il parto può determinare lo sviluppo di polmonite da clamidia a 2-18 settimane di vita.

I neonati sono tachipnoici, ma di solito non in condizioni critiche, e possono anche presentare un'anamnesi positiva per congiuntivite causata dallo stesso microrganismo.

Può essere presente eosinofilia e le radiografie evidenziano infiltrati interstiziali bilaterali con iperinflazione.

Trattamento della polmonite da clamidia

  • Eritromicina o azitromicina

Il trattamento con eritromicina per 14 giorni o azitromicina per 3 giorni di solito risolve la polmonite. Occasionalmente, tuttavia, può essere necessario un secondo ciclo. Poiché le eritromicine nei neonati possono causare la stenosi ipertrofica del piloro, tutti i neonati trattati con eritromicina o azitromicina devono essere monitorati per sintomatologia da stenosi ipertrofica del piloro ed i loro genitori devono essere informati riguardo ai potenziali rischi.

La diagnosi di polmonite secondaria a Chlamydia trachomatis deve indurre a una valutazione della madre e del suo compagno, perché l'infezione materna da clamidia non trattata può avere complicanze come la malattia infiammatoria pelvica e la sterilità.

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