(Vedi anche Congiuntivite batterica acuta Congiuntivite batterica acuta La congiuntivite acuta può essere causata da numerosi batteri. I sintomi sono iperemia, lacrimazione, irritazione e secrezione. La diagnosi è clinica. Il trattamento si basa su antibiotici topici... maggiori informazioni e Panoramica sulle infezioni neonatali Panoramica sulle infezioni neonatali L'infezione neonatale può essere contratta In utero per via transplacentare o tramite rottura delle membrane Nel canale del parto durante il parto (intrapartum) Da fonti esterne dopo la nascita... maggiori informazioni .)
Eziologia della congiuntivite neonatale
Le cause principali della congiuntivite neonatale (in ordine decrescente) sono
Infezione batterica
infiammazione chimica
Infezione virale (Panoramica sulla congiuntivite Panoramica sulla congiuntivite L'infiammazione congiuntivale solitamente si verifica per infezione, allergia o irritazione. I sintomi consistono in iperemia congiuntivale, secrezione oculare e, a seconda dell'eziologia, fastidio... maggiori informazioni )
L'infezione è acquisita da madri infette durante il passaggio nel canale del parto. La congiuntivite da clamidia (causata da Chlamydia trachomatis Infezioni delle mucose da clamidia e micoplasma L'uretrite, la cervicite, la proctite e la faringite a trasmissione sessuale non ascrivibili a gonorrea, sono causate prevalentemente da clamidie e raramente da micoplasma. La clamidia può anche... maggiori informazioni ) è la più frequente causa batterica e si verifica fino nel 40% delle congiuntiviti nel neonato < 4 settimane di vita. La prevalenza di infezione da clamidia nella madre va dal 2 al 20%. Circa il 30-50% dei neonati nati da donne con infezione acuta sviluppa infezione e il 25-50% di questi sviluppa congiuntivite (e il 5-20% sviluppa polmonite). Altri batteri, inclusi lo Streptococcus pneumoniae e lo Haemophilus influenzae, non tipizzabile, sono responsabili di un altro 30-50% di casi, sebbene l'oftalmia gonococcica (congiuntivite causata da Haemophilus influenzae Neisseria gonorrhoeae Gonorrea La gonorrea è causata dal batterio Neisseria gonorrhoeae. La gonorrea è causata dal batterio Neisseria gonorrhoeae, che caratteristicamente infetta l'epitelio di vescica, cervice, retto... maggiori informazioni ) si verifichi < 1% dei casi.
La congiuntivite chimica è in genere secondaria all'instillazione di terapia topica per la profilassi oculare.
La principale causa virale è il virus herpes simplex di tipo 1 e 2 Infezioni da virus dell'herpes simplex I virus herpes simplex (herpes virus umani di tipo 1 e 2, HHV-1 e 2) comunemente causano un'infezione recidivante che interessa cute, bocca, labbra, occhi, e genitali. Varianti gravi comuni... maggiori informazioni (cheratocongiuntivite erpetica), ma questi virus causano < 1% dei casi.
Sintomatologia della congiuntivite neonatale
A causa della similitudine nell'esordio e nelle manifestazioni, i diversi tipi di congiuntiviti neonatali sono difficili da distinguere esclusivamente sul piano clinico. Le congiuntive sono iniettate ed è presente secrezione (acquosa o purulenta).
La congiuntivite chimica secondaria a profilassi topica generalmente compare entro 6-8 h dall'instillazione e scompare spontaneamente entro 48-96 h.
La congiuntivite da clamidia di solito si verifica 5-14 giorni dopo la nascita. Può variare da una congiuntivite lieve con minima secrezione mucopurulenta fino a un grave edema palpebrale con abbondante secrezione e formazione di pseudomembrane. Non sono presenti follicoli nella congiuntiva, a differenza dei bambini più grandi e degli adulti.
L'oftalmia gonococcica determina una congiuntivite purulenta acuta che compare 2-5 giorni dopo la nascita o prima in caso di rottura prematura delle membrane. Il neonato presenta un grave edema palpebrale seguito da chemosi e da un abbondante essudato purulento che può essere sotto pressione. Se non trattata, possono verificarsi ulcerazioni corneali e cecità.
La congiuntivite causata da altri batteri ha un esordio variabile, con range da 4 giorni a diverse settimane dopo la nascita.
La cheratocongiuntivite erpetica può verificarsi come infezione isolata oppure in corso di infezione disseminata o del sistema nervoso centrale. Può essere erroneamente confusa con una congiuntivite batterica o chimica, ma la presenza di cheratite dendritica è patognomonica.
Diagnosi della congiuntivite neonatale
Test di materiale congiuntivale per patogeni come gonorrea, clamidia, e, a volte, herpes
Il materiale congiuntivale viene colorato con la colorazione di Gram, coltivato per la gonorrea (p. es., su terreno modificato di Thayer-Martin) e per altri batteri, e testato per clamidia (p. es., mediante coltura, immunofluorescenza diretta o saggio immunoassorbente legato a un enzima [i campioni devono contenere cellule]). Gli strisci congiuntivali possono inoltre essere esaminati con la colorazione di Giemsa; se vengono identificate inclusioni intracitoplasmatiche blu, la congiuntivite da clamidia è confermata. Test di amplificazione degli acidi nucleici possono fornire sensibilità equivalente o migliore per la rilevazione di clamidia da materiale congiuntivale rispetto ai metodi precedenti.
La coltura virale viene eseguita solo se l'infezione virale è sospettata a causa di lesioni cutanee o infezione materna.
Trattamento della congiuntivite neonatale
Terapia sistemica, topica o antibiotica combinata
I neonati con congiuntivite ed infezione gonococcica materna nota o con diplococchi Gram-negativi intracellulari identificati negli essudati congiuntivali, devono essere trattati con ceftriaxone o cefotaxime ( Dosaggi raccomandati di antibiotici per uso parenterale per i neonati Dosaggi raccomandati di antibiotici per uso parenterale per i neonati ) prima che i risultati dei test di conferma siano disponibili.
Nell'oftalmite da clamidia, la terapia sistemica è il trattamento di scelta, poiché almeno metà dei neonati affetti ha anche un'infezione nasofaringea e alcuni sviluppano polmonite da clamidia. Si raccomanda eritromicina etilsuccinato 12,5 mg/kg per via orale ogni 6 h per 2 settimane o azitromicina 20 mg/kg per via orale 1 volta/die per 3 giorni. L'efficacia di questa terapia è solo dell'80%, per questo può essere necessario un 2o trattamento. Poiché l'uso di eritromicina nei neonati è associato allo sviluppo di stenosi ipertrofica del piloro Stenosi ipertrofica del piloro La stenosi ipertrofica del piloro è un'ostruzione del lume pilorico dovuta ad ipertrofia della tonaca muscolare del piloro. La diagnosi è confermata dall'ecografia addominale. Il trattamento... maggiori informazioni , tutti i neonati trattati con eritromicina devono essere monitorati per sintomi e segni da stenosi ipertrofica del piloro e devono essere informati i loro genitori riguardo ai rischi potenziali.
Un neonato con oftalmia gonococcica viene ospedalizzato per la valutazione di una possibile infezione gonococcica sistemica e gli viene somministrata una singola dose di ceftriaxone di 25-50 mg/kg IM o EV fino a una dose massima di 125 mg. I neonati con iperbilirubinemia o quelli che ricevono fluidi contenenti calcio non devono ricevere ceftriaxone e può essere somministrata una dose singola di cefotaxime 100 mg/kg EV o IM. L'irrigazione frequente dell'occhio con soluzione fisiologica impedisce alle secrezioni di aderire. Gli unguenti antimicrobici topici da soli sono inefficaci e non sono necessari se viene avviata una terapia sistemica.
La congiuntivite dovuta ad altri batteri generalmente risponde agli unguenti topici contenenti polimixina più bacitracina, eritromicina o tetraciclina.
La cheratocongiuntivite erpetica deve essere trattata (con una consulenza oculistica) con aciclovir per via sistemica, 20 mg/kg ogni 8 h per 14-21 giorni e con gocce oftalmiche o unguento di trifluridina all'1%, unguento di vidarabina al 3%, oppure iododeossiuridina allo 0,1% ogni 2-3 h, con un massimo di 9 dosi/24 h. La terapia sistemica è importante, poiché può verificarsi la disseminazione al sistema nervoso centrale e agli altri organi.
Unguenti contenenti corticosteroidi possono seriamente aggravare infezioni agli occhi dovute a C. trachomatis ed a virus herpes simplex e devono essere evitati.
Prevenzione della congiuntivite neonatale
L'uso routinario di gocce di nitrato d'argento 1%, unguenti o gocce a base di eritromicina 0,5% o tetraciclina 1% instillati in ciascun occhio dopo il parto previene efficacemente l'oftalmia gonococcica. Tuttavia, nessuno di questi agenti previene la congiuntivite da clamidia; le gocce di iodopovidone al 2,5% possono risultare efficaci contro la clamidia ed i gonococchi ma non sono disponibili negli Stati Uniti. Anche nitrato d'argento ed unguenti oftalmici con tetracicline non sono più disponibili negli Stati Uniti.
I neonati di madri con gonorrea non trattata devono ricevere una singola iniezione di ceftriaxone 25-50 mg/kg IM o EV, fino a 125 mg (il ceftriaxone non deve essere utilizzato nei neonati con iperbilirubinemia o in quelli che ricevono fluidi contenenti calcio), e sia la madre che il neonato devono essere esaminati per infezione da clamidia, HIV e sifilide.
Punti chiave
C. trachomatis, S. pneumoniae, e H. influenzae non tipizzabile causano più comunemente congiuntivite batterica; N. gonorrhoeae è una causa rara.
La congiuntivite chimica può derivare da gocce antimicrobiche o di nitrato d'argento date alla nascita per evitare congiuntivite batterica.
Le congiuntive sono iniettate ed è presente secrezione (acquosa o purulenta).
Test del materiale congiuntivale per gli agenti patogeni (tra cui gonorrea e clamidia) con esame colturale e a volte con test di amplificazione degli acidi nucleici.
Somministrare antibiotici attivi controil microrganismo infettante; neonati con infezione da gonococco devono essere ricoverati in ospedale.
Somministrare terapia sistemica per oftalmia da clamidia.