Alterazioni cutanee che influiscono sul pene

DiPatrick J. Shenot, MD, Thomas Jefferson University Hospital
Revisionato/Rivisto mag 2021
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    Vari tipi di alterazione possono influire sulla pelle del pene. Alcune patologie sono presenti sulla pelle di tutto il corpo e colpiscono il pene e anche altre parti della cute. Tra gli esempi si annoverano psoriasi, lichen planus e dermatite seborroica. Alcune patologie influiscono soltanto sul pene oppure influiscono sul pene prima di presentarsi in altre aree. La pelle del pene può anche essere colpita da cancro.

    Infezioni del pene

    Le neoformazioni sul pene talvolta sono causate da infezioni, in particolare da infezioni a trasmissione sessuale. Un esempio è la sifilide, che può determinare la crescita di formazioni piatte di colore rosa o grigio (condylomata lata). Inoltre, alcune infezioni virali possono produrre una o più formazioni cutanee piccole, dure, sollevate (verruche genitali o condilomi acuminati) o formazioni piccole, dure, affossate (mollusco contagioso). La scabbia può causare sporgenze piccole e pruriginose.

    Lichen planus del pene

    Il lichen planus può causare piccole macchie piatte o sollevate sulla testa o sul corpo del pene. Queste macchie sono spesso pruriginose. Occasionalmente, si sviluppano ulcere dolorose sul pene e nelle gengive (chiamata sindrome peno-gengivale). Il lichen planus si risolve da solo. Non è necessario alcun trattamento, a meno che il prurito sia fastidioso. Le creme corticosteroidi possono alleviare il prurito.

    Papule perlacee peniene

    Le papule perlacee peniene sono formazioni anomale che hanno origine nei vasi sanguigni del pene. Sono formazioni di piccole dimensioni, di solito del colore della pelle, a forma di cupole o peli sul corpo del pene. Sono comuni e innocue, e colpiscono fino al 10% degli uomini. Non è necessario alcun trattamento.

    Balanite xerotica obliterante

    La balanite xerotica obliterante (chiamata anche lichen scleroso e atrofico) si presenta quando un’infiammazione di lungo termine (cronica) fa sì che la pelle vicino alla punta del pene si indurisca e assuma un colore bianco. L’apertura dell’uretra è spesso circondata da questo tessuto duro e bianco che, con il tempo, blocca il flusso di urina e di liquido seminale. Creme antibatteriche, antinfiammatorie o a base di corticosteroidi possono alleviare l’infiammazione, ma se l’uretra deve essere riaperta, tale procedura avviene nel corso di un intervento chirurgico.

    Dermatite da contatto del pene

    La dermatite da contatto è spesso dovuta all’uso di un profilattico in lattice da parte di soggetti allergici al lattice. Solitamente si presenta con macchie rosse e pruriginose. A volte, la pelle si lacera oppure un liquido fuoriesce dall’area intorno alle macchie. I soggetti affetti da questa patologia dovrebbero utilizzare un profilattico sintetico non in lattice. I profilattici naturali non proteggono adeguatamente dalle infezioni da virus dell’immunodeficienza umana. Se necessario, i sintomi possono essere alleviati con una crema corticosteroidea, come una crema a base di idrocortisone all’1% (disponibile senza prescrizione).

    Tumori della pelle locali (in situ) del pene

    I tumori della pelle locali del pene possono includere

    L’eritroplasia di Queyrat e la malattia di Bowen del pene sono aree ben definite di pigmentazione arrossata e di aspetto vellutato sul glande (eritroplasia di Queyrat) o aree ispessite di colore bianco-grigiastro sul corpo del pene (malattia di Bowen), prevalentemente negli uomini non circoncisi.

    La papulosi bowenoide comporta protuberanze più piccole, spesso multiple (papule) sul corpo del pene.

    La malattia di Paget del capezzolo (da non confondere con la malattia ossea di Paget) è un tumore raro che può insorgere in sedi diverse dalle mammelle, pene incluso.

    I medici prelevano un campione di tessuto per l’esame (biopsia) al fine di stabilire il tipo di tumore e accertarsi che il cancro non si sia diffuso oltre la pelle.

    Per rimuovere il tumore è possibile utilizzare una crema a base di fluorouracile, una procedura chirurgica o la laserterapia. I soggetti affetti da questa patologia devono essere regolarmente monitorati per eventuali recidive o metastasi.