Sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico (SIADH)

DiJames L. Lewis III, MD, Brookwood Baptist Health and Saint Vincent’s Ascension Health, Birmingham
Revisionato/Rivisto set 2021
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La sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico si sviluppa quando in determinate condizioni l’ipofisi rilascia una quantità eccessiva di ormone antidiuretico (vasopressina), causando la ritenzione di liquidi e l’abbassamento del livello di sodio per diluizione.

(Vedere anche Panoramica sugli elettroliti e Panoramica sul ruolo del sodio nell’organismo)

La vasopressina (detta anche ormone antidiuretico) regola la quantità di acqua nell’organismo controllando la quantità di acqua eliminata dai reni. La vasopressina riduce l’escrezione di acqua dai reni. Di conseguenza l’organismo trattiene più acqua, che diluisce il livello di sodio al suo interno. Un basso livello di sodio nel sangue è detto iponatriemia.

L’ipofisi produce e rilascia correttamente la vasopressina quando diminuisce la volemia (quantità di liquido nei vasi sanguigni) o la pressione arteriosa oppure quando i livelli degli elettroliti (come il sodio) diventano troppo alti.

La secrezione di vasopressina è considerata inappropriata se insorge quando:

Quando in queste situazioni viene rilasciata la vasopressina, l’organismo trattiene una quantità eccessiva di liquidi e il livello di sodio nel sangue diminuisce.

Cause della SIADH

Molte condizioni aumentano il rischio di sviluppare la SIADH. La SIADH può essere causata dalla produzione di vasopressina al di fuori dell’ipofisi, come nel caso di alcuni tumori, specialmente del polmone. La SIADH è frequente negli anziani ed è piuttosto comune fra i pazienti ricoverati.

La SIADH ha un lungo elenco di possibili cause, che in genere richiedono ulteriori esami.

Tabella

Sintomi della SIADH

I sintomi della SIADH tendono a essere quelli correlati a bassi livelli di sodio nel sangue (iponatriemia), una condizione associata alla sindrome. I sintomi includono letargia e confusione.

Diagnosi di SIADH

  • Esami del sangue e delle urine

Il medico deve sospettare questa condizione nei soggetti con iponatriemia che non può essere spiegata da altri fattori, come dolore, stress, un’intensa attività fisica, un elevato livello di zuccheri nel sangue e alcune malattie a carico del cuore, della tiroide, dei reni o delle ghiandole surrenali, che possono ridurre la volemia e stimolare adeguatamente il rilascio di vasopressina da parte dell'ipofisi.

Vengono effettuati esami del sangue e delle urine per misurare i livelli di sodio e potassio e stabilire il grado di concentrazione del sangue e delle urine (osmolalità). Il medico esclude anche altre possibili cause di eccesso di vasopressina (come ad esempio, dolore, stress, farmaci o cancro).

Dopo la diagnosi di SIADH, il medico cerca di identificare la causa e di trattarla in modo che il livello di sodio torni lentamente nella norma.

Trattamento della SIADH

  • Limitazione dell’assunzione di liquidi

Si limita l’assunzione di liquidi e si cura la causa, se possibile. I soggetti affetti da SIADH necessitano di un trattamento dell’iponatriemia a lungo termine.

A volte vengono somministrati liquidi per via endovenosa, compresi quelli contenenti concentrazioni molto alte di sodio (soluzione salina ipertonica). Tali trattamenti devono essere somministrati con cautela per evitare il rapido aumento dei livelli di sodio.

Se il livello di sodio nel sangue continua a diminuire oppure non aumenta nonostante la limitazione dell’assunzione di liquidi, il medico può prescrivere farmaci come la demeclociclina e il litio, che riducono l’effetto della vasopressina sui reni, oppure farmaci come il conivaptan e il tolvaptan, che bloccano i recettori della vasopressina e inibiscono la risposta dei reni alla vasopressina.