L’epatite ischemica è un danno che interessa tutto il fegato causato da un inadeguato apporto di sangue o di ossigeno.
L’insufficienza cardiaca o quella respiratoria possono ridurre il flusso sanguigno o l’apporto di ossigeno al fegato.
Il soggetto si sente nauseato e vomita, e il fegato può essere dolente e ingrossato.
Per stabilire la causa, il medico può ricorrere a esami di diagnostica per immagini.
Questi tratta la causa patologica che sta riducendo il flusso sanguigno al fegato.
(Vedere anche Panoramica sulle malattie vascolari del fegato.)
Nell’epatite ischemica, le cellule epatiche sono danneggiate o muoiono perché non ricevono sangue e ossigeno a sufficienza.
L’epatite ischemica è diversa dagli altri tipi di epatite. Di solito, il termine “epatite” implica un’infiammazione del fegato, che può avere molte cause, le più comuni delle quali sono imputabili a un virus (come nell’epatite A o B). Tuttavia, nell’epatite ischemica, il fegato non è infiammato. Piuttosto, si verifica la morte delle cellule epatiche (necrosi). Il termine epatite viene usato perché tecnicamente si riferisce a una qualsiasi patologia in cui gli enzimi epatici chiamati aminotransferasi si riversano dalle cellule epatiche danneggiate nel sangue.
Cause dell’epatite ischemica
L’epatite ischemica insorge quando il fabbisogno del fegato, in termini di apporto di sangue, ossigeno o entrambi, non viene soddisfatto.
La causa più comune di tali esigenze insoddisfatte è la riduzione del flusso sanguigno in tutto l’organismo. La riduzione del flusso sanguigno può dipendere da:
Un calo improvviso e importante della pressione sanguigna (ad esempio, per colpa di una forte emorragia, una grave disidratazione o una seria infezione in tutto il corpo).
L’epatite ischemica può dipendere anche da una riduzione dei livelli di ossigeno nell’organismo, dovuta a patologie respiratorie gravi, prolungate.
All’epatite ischemica può inoltre contribuire un aumento del fabbisogno di ossigeno e sangue come avviene durante un’infezione generalizzata grave (sepsi).
I vasi sanguigni ostruiti possono causare ischemia epatica, ma soltanto quando sia l’arteria epatica che la vena porta hanno un lume ristretto o risultano ostruite. L’ischemia non si sviluppa se uno soltanto di questi vasi sanguigni presenta un lume ristretto o ostruito, dal momento che il fegato riceve sangue sia dall’arteria epatica che dalla vena porta, e il vaso sanguigno non ostruito continua a fornire sangue al fegato.
La causa più comune di ostruzione dei vasi sanguigni è un coagulo di sangue (trombo). (L’ostruzione causata da un trombo è detta trombosi.) I coaguli di sangue nell’arteria epatica possono avere molte cause, come ad esempio:
una lesione ai vasi sanguigni (come nel corso di un intervento chirurgico per un trapianto di fegato)
un rigonfiamento (aneurisma) dell’arteria epatica
un’infiammazione dell’arteria (vasculite)
l’uso di cocaina (che causa uno spasmo dell’arteria)
tumori, alcune procedure mediche o infezioni cardiache (endocarditi) che provocano emboli, il distacco di piccoli frammenti di materiale, come grumi di grasso o un coagulo di sangue, presenti sulla parete arteriosa, che finiscono nel torrente ematico e si depositano in un vaso sanguigno
Le patologie che rendono più probabile la coagulazione del sangue possono causare ostruzioni nell’arteria epatica o nella vena porta. Queste patologie possono essere ereditarie o acquisite.
Sintomi dell’epatite ischemica
I sintomi comprendono nausea e vomito, e il fegato può essere dolente e ingrossato. In un soggetto con grave cicatrizzazione del fegato (cirrosi), l’epatite ischemica può causare insufficienza epatica.
Diagnosi di epatite ischemica
Test epatici sul sangue ed esami della coagulazione
A volte esami di diagnostica per immagini
Il medico sospetta l’epatite ischemica quando i risultati dei test epatici sul sangue (fatti per stabilire la funzionalità epatica e l’eventuale presenza di danni) e/o i test di coagulazione del sangue sono anomali nei soggetti affetti da una patologia in grado di causare il disturbo.
Se il medico sospetta l’epatite ischemica, ne ricerca la causa. Ad esempio, è possibile effettuare esami di diagnostica per immagini per controllare la funzionalità cardiaca e la presenza di un’ostruzione nell’arteria epatica. Tra gli esami di diagnostica per immagini possibili vi sono l’ecocardiografia, l’ecografia, la risonanza magnetica per immagini (RMI) dei vasi sanguigni (angiografia con risonanza magnetica) e l’arteriografia, che comporta l’uso di radiazioni dopo l’iniezione di un mezzo di contrasto radiopaco (visibile ai raggi X) in un’arteria.
Trattamento dell’epatite ischemica
Trattamento della patologia di base
Il medico si concentra sul trattamento della patologia che sta riducendo il flusso sanguigno al fegato. Se è possibile ripristinare il flusso sanguigno, l’epatite ischemica di solito si risolve.