Infezioni

DiLarry M. Bush, MD, FACP, Charles E. Schmidt College of Medicine, Florida Atlantic University
Revisionato/Rivisto apr 2022 | Modificata dic 2022
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I batteri Gram-negativi del genere Salmonella di norma causano diarrea e talora un’infezione più grave, la febbre tifoide.

  • Di solito i soggetti si infettano mangiando cibo contaminato, come uova o pollo poco cotti.

  • In genere i batteri infettano il tratto digerente, ma possono viaggiare attraverso il sangue e infettare altre parti del corpo.

  • I pazienti lamentano nausea e dolore addominale crampiforme, seguiti da diarrea acquosa, febbre e vomito.

  • L’identificazione dei batteri in un campione, solitamente di feci, conferma la diagnosi.

  • Si provvede a reintegrare i liquidi persi.

  • Gli antibiotici solitamente non sono utili per le persone che soffrono di infezioni intestinali da Salmonella, ma gli antibiotici sono utili per le persone che sono a rischio o presentano batteriemia.

(Vedere anche Panoramica sui batteri.)

I batteri del genere Salmonella causano svariati tipi di infezione. Nella maggior parte dei casi, questi batteri causano gastroenterite, ma a volte provocano la febbre tifoide, un’infezione più grave.

Esistono oltre 2.500 tipi diversi di batteri del genere Salmonella.

Alcune specie di Salmonella risiedono solo negli esseri umani. Altre specie di Salmonella solitamente risiedono nel tratto digerente di molti animali domestici e selvatici, come bovini, ovini, suini, pollame e rettili (serpenti, lucertole e tartarughe compresi). Molti di questi animali possono causare infezioni negli esseri umani.

I batteri del genere Salmonella vengono eliminati nelle feci di persone o animali infetti, creando contaminazione. Negli Stati Uniti negli anni ’70, molte infezioni furono trasmesse dalle tartarughe domestiche; pertanto se ne proibì la vendita e le infezioni diminuirono. Recentemente, è aumentata la vendita legale e illegale dei rettili domestici. Fino al 90% dei rettili e degli anfibi tenuti come animali domestici, per esempio le rane acquatiche, è infetto da Salmonella.

Solitamente le persone contraggono l’infezione mangiando uova o pollame poco cotti e talvolta carne di manzo o di maiale poco cotta, prodotti caseari non pastorizzati oppure frutti di mare o frutta e verdura fresca contaminata. I batteri della Salmonella possono infettare le ovaie delle galline e quindi infettare l’uovo prima che venga deposto. Altri cibi possono essere contaminati dalle feci animali (per esempio, nei mattatoi) o da coloro che venendo a contatto con cibo infetto non si lavano adeguatamente le mani dopo essere stati in bagno. È anche possibile rimanere contagiati bevendo acqua contaminata dal virus. Altre fonti segnalate di infezione comprendono tartarughe e rettili infetti e marijuana contaminata.

Poiché l’acido gastrico tende a distruggere la Salmonella, affinché l’infezione si sviluppi deve essere ingerito un gran numero di batteri, a meno che non si abbia una carenza di acido gastrico. Tale carenza può presentarsi in:

  • Bambini di età inferiore a 1 anno

  • Persone anziane

  • Persone che assumono antiacidi o farmaci che inibiscono la produzione di acido gastrico, compresi gli antagonisti dei recettori H2 dell’istamina (come la famotidina) o gli inibitori della pompa protonica (come l’omeprazolo).

I batteri del genere Salmonella causano infiammazione dell’intestino (gastroenterite) e sono una causa comune di diarrea.

Sapevate che...

  • Negli Stati Uniti, fino al 90% dei rettili e degli anfibi tenuti come animali domestici è infetto da Salmonella.

Diffusione attraverso il sangue

A volte i batteri penetrano nel sangue (causando batteriemia) e si diffondono nell’organismo, provocando infezioni o raccolte di pus (ascessi) in sedi lontane, come le ossa, le articolazioni, le vie urinarie e i polmoni. I batteri possono raccogliersi e causare infezione su protesi articolari o valvole cardiache artificiali, su innesti dei vasi sanguigni o su tumori. Anche il rivestimento delle arterie, solitamente dell’aorta (l’arteria più grande del corpo), può infettarsi. Gli ascessi e le arterie infette possono causare batteriemia cronica.

L’infezione si diffonde nel sangue con maggiore probabilità nei seguenti soggetti:

  • Neonati

  • Persone anziane, soprattutto quelle che vivono in case di cura

  • Individui affetti da disturbi che influiscono sui globuli rossi, come l’anemia falciforme o la malaria

  • Soggetti con disturbi che indeboliscono il sistema immunitario, come l’infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV) o il cancro

  • Soggetti che assumono farmaci che sopprimono il sistema immunitario, come quelli utilizzati per la cura del cancro o per prevenire il rigetto di organi trapiantati

Sintomi delle infezioni da Salmonella

Quando l’intestino è colpito dall’infezione, i sintomi di solito esordiscono 12-48 ore dopo l’ingestione dei batteri. Si presentano nausea e dolore addominale crampiforme, subito seguiti da diarrea acquosa, febbre e vomito. I sintomi da Salmonella si risolvono in 1-4 giorni. In alcuni casi, i sintomi sono più gravi e durano a lungo.

Molto tempo dopo la scomparsa dei sintomi, alcuni soggetti continuano a eliminare i batteri nelle feci. Tali individui vengono chiamati portatori.

Circa il 10-30% degli adulti sviluppa un’artrite reattiva settimane o mesi dopo la scomparsa della diarrea. Questo disturbo causa dolore e gonfiore, solitamente nelle anche, nelle ginocchia e nel tendine di Achille (che collega l’osso del tallone al muscolo del polpaccio).

Se si sviluppa batteriemia e l’infezione si diffonde possono presentarsi altri sintomi. Per esempio, in caso di infezione a un osso, l’area sovrastante è spesso dolorabile o dolente. In caso di infezione delle valvole cardiache, può sopravvenire respiro affannoso. Se l’aorta è infettata, si prova dolore anche alla schiena e all’addome.

Le persone di solito si riprendono bene, ad eccezione di quelle che prima dell’infezione da Salmonella presentavano un disturbo, specialmente uno che indebolisce il sistema immunitario, o che manifestano complicanze dovute all’infezione.

Diagnosi delle infezioni da Salmonella

  • Coltura delle feci, del pus, del sangue o di un campione prelevato dal retto

Per diagnosticare l’infezione da batteri del genere Salmonella, il medico preleva un campione di feci, pus o sangue oppure utilizza un tampone per ottenere un campione dal retto. Il campione viene inviato in laboratorio per poter far crescere (in coltura) i batteri, se presenti. L’identificazione dei batteri nel campione conferma la diagnosi.

I batteri possono anche essere analizzati per determinare quali antibiotici siano efficaci (una procedura chiamata test di sensibilità agli antibiotici, o antibiogramma).

Prevenzione delle infezioni da Salmonella

Tra i modi per prevenire le infezioni da Salmonella vi sono:

  • Cuocere in modo completo il pollame, le uova e la carne di manzo macinata

  • Non consumare cibi o bevande contenenti uova crude o latte crudo (non pastorizzato), come un impasto per biscotti, la maionese o alcuni condimenti per insalate fatti in casa

  • Lavare accuratamente frutta e verdura

  • Lavare le mani dopo essersi recati in bagno o aver cambiato un pannolino

  • Lavare le mani, le superfici di lavoro della cucina e gli utensili con acqua e sapone immediatamente dopo aver toccato carne o pollame crudi

  • Lavare le mani con il sapone dopo aver toccato rettili, uccelli o pulcini e dopo il contatto con le feci di un animale domestico

Per le persone ad alto rischio, come i bambini piccoli, è necessario adottare particolari precauzioni. Per esempio, dato che è altamente probabile che i rettili (come le tartarughe), i pulcini e altri uccelli giovani siano infetti da Salmonella, ai bambini piccoli non deve essere consentito di toccare questi animali e non dovrebbero esserci rettili in una casa dove si trova un lattante.

I soggetti infetti devono evitare di preparare il cibo per gli altri.

I viaggiatori possono adottare certe misure per aiutare a ridurre il rischio di sviluppare diarrea.

Nonostante vi siano dei vaccini contro la febbre tifoide, non esiste un vaccino per prevenire la salmonellosi.

Trattamento delle infezioni da Salmonella

  • Per l’infezione intestinale, liquidi

  • Per le persone che sono a rischio o presentano batteriemia, antibiotici

  • Per gli ascessi, drenaggio chirurgico

L’infezione intestinale da Salmonella viene trattata con liquidi somministrati per via orale oppure, se l’infezione è grave, per via endovenosa. Gli antibiotici non abbreviano il tempo di guarigione dell’infezione intestinale da Salmonella e possono prolungare l’eliminazione dei batteri nelle feci. Quindi, di solito non si somministrano antibiotici. Tuttavia, gli antibiotici vengono somministrati alle persone a rischio di batteriemia (come gli anziani residenti in case di cura, neonati o gli individui con infezione da HIV) e ai portatori di dispositivi o materiali impiantati (come articolazioni o valvole cardiache artificiali, oppure innesti di vasi sanguigni). Possono venire somministrate ciprofloxacina, azitromicina o ceftriaxone per diversi giorni. Ai bambini vengono somministrati trimetoprim/sulfametoxazolo.

A coloro che presentano batteriemia si somministrano antibiotici come ciprofloxacina o ceftriaxone per circa due settimane. Se la batteriemia persiste, la somministrazione di antibiotici prosegue per 4-6 settimane.

Gli ascessi vengono drenati chirurgicamente e vengono somministrati antibiotici per almeno quattro settimane.

Se l’infezione è diffusa all’aorta, a una valvola cardiaca o ad altre aree (per esempio le articolazioni), di solito è necessario eseguire un intervento chirurgico e somministrare antibiotici per settimane o mesi.

Ulteriori informazioni

La seguente risorsa in lingua inglese può essere utile. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di questa risorsa.

Centers for Disease Control and Prevention (CDC): Salmonella - materiale con informazioni sulla Salmonella, comprese le epidemie e la prevenzione