Malattia da anticorpi contro la membrana basale glomerulare (anti-GBM)

(Sindrome di Goodpasture; Malattia di Goodpasture)

DiJoyce Lee, MD, MAS, University of Colorado School of Medicine
Revisionato/Rivisto Modificata set 2025
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La malattia anti-membrana basale glomerulare (anti-GBM), un tipo di sindrome polmonare-renale, è una vasculite autoimmune dei piccoli vasi causata da anticorpi anti-GBM circolanti, che portano a una glomerulonefrite rapidamente progressiva e un'emorragia alveolare. Nella maggior parte dei casi, la malattia da anticorpi anti-GBM si sviluppa in soggetti geneticamente suscettibili e fumatori, anche se ulteriori possibili cause scatenanti sono l'esposizione per inalazione agli idrocarburi e le infezioni respiratorie virali. I sintomi comprendono dispnea, tosse, astenia, emottisi ed ematuria. La malattia anti-GBM va sospettata nei soggetti con emottisi o ematuria ed è confermata dalla presenza di anticorpi anti-GBM nel sangue o nel campione della biopsia renale. La prognosi è buona quando il trattamento è iniziato prima dell'insorgenza dell'insufficienza respiratoria o renale. Il trattamento include plasmaferesi (scambi plasmatici) e immunosoppressori (p. es., glucocorticoidi, ciclofosfamide).

La malattia anti-GBM (di Goodpasture) è un disturbo autoimmune caratterizzato dalla presenza di anticorpi anti-GBM circolanti che prendono di mira il collagene di tipo IV delle membrane basali dei reni e dei polmoni. La sua prevalenza annuale è stimata in circa 0,5-1 milione di casi nella popolazione generale (1). In un altro studio osservazionale su un campione di pazienti ricoverati negli Stati Uniti tra il 2003 e il 2014, la prevalenza ospedaliera della malattia anti-GBM è stata stimata essere di circa 10 su 1 milione di ricoveri (2). Vi è una leggera preponderanza maschile.

Riferimenti generali

  1. 1. Hellmark T, Segelmark M. Diagnosis and classification of Goodpasture's disease (anti-GBM). J Autoimmun. 48-49:108-112, 2014. doi:10.1016/j.jaut.2014.01.024

  2. 2. Kaewput W, Thongprayoon C, Boonpheng B, et al. Inpatient Burden and Mortality of Goodpasture's Syndrome in the United States: Nationwide Inpatient Sample 2003-2014. J Clin Med. 9(2):455, 2020. doi:10.3390/jcm9020455

Fisiopatologia della malattia anti-membrana basale glomerulare

La malattia anti-GBM (Goodpasture) è caratterizzata dalla combinazione di glomerulonefrite rapidamente progressiva con emorragia alveolare dovuta agli anticorpi circolanti anti-GBM. La malattia anti-GBM il più delle volte si manifesta come emorragia alveolare diffusa e glomerulonefrite rapidamente progressiva insieme (come un tipo di sindrome polmonare-renale), ma può occasionalmente causare solo glomerulonefrite (10-20%) o solo malattia polmonare (10%) (1).

Gli anticorpi anti-GBM sono diretti contro il dominio non collagenico (NC-1) della catena alfa3 del collagene di tipo IV, che si ritrova in elevate concentrazioni nelle membrane basali dei capillari renali e polmonari.

L'interazione di esposizioni ambientali (in genere il fumo di sigaretta e, meno comunemente, le infezioni respiratorie virali e l'inalazione di solventi idrocarburici) con un'innata suscettibilità genetica, in particolare negli individui con alleli HLA-DRw15, -DR4 e -DRB1, può comportare l'esposizione di anticorpi circolanti agli antigeni dei capillari alveolari. Gli anticorpi anti-GBM circolanti si legano alle membrane basali, fissano il complemento e inducono una risposta infiammatoria cellulo-mediata che provoca glomerulonefrite, capillarite polmonare o entrambe.

Riferimenti relativi alla fisiopatologia

  1. 1. Boyle N, O'Callaghan M, Ataya A, et al: Pulmonary renal syndrome: a clinical review. Breathe (Sheff). 2022;18(4):220208. doi:10.1183/20734735.0208-2022

Sintomatologia della malattia anti-membrana basale glomerulare

L'emottisi è il sintomo principale; comunque, l'emottisi può non verificarsi nei pazienti con emorragia alveolare. I pazienti possono anche presentarsi con o senza distress respiratorio o insufficienza respiratoria.

Altri sintomi comuni comprendono:

  • Tosse

  • Dispnea

  • Stanchezza

  • Febbre

  • Ematuria

  • Perdita di peso

Alcuni pazienti possono avere ematuria macroscopica alla presentazione, sebbene l'emorragia polmonare possa precedere le manifestazioni renali di settimane o anni (1).

I segni variano nel tempo e vanno da un quadro polmonare negativo all'auscultazione a quadri con crepitii e ronchi. Alcuni pazienti presentano edema periferico secondario a insufficienza renale, pallore secondario ad anemia.

Riferimenti relativi alla sintomatologia

  1. 1. Ang C, Savige J, Dawborn J, et al. Anti-glomerular basement membrane (GBM)-antibody-mediated disease with normal renal function. Nephrol Dial Transplant. 1998;13(4):935-939. doi:10.1093/ndt/13.4.935

Diagnosi della malattia anti-membrana basale glomerulare

  • Studi di imaging (radiografia e TC del torace)

  • Anticorpi anti-GBM sierici

  • Talvolta, biopsia renale con immunoistochimica

I risultati tipici di imaging nei pazienti con malattia anti-GBM sono opacità bilaterali, a chiazze o diffuse degli spazi aerei alla radiografia o alla TC (compresa la TC ad alta risoluzione) del torace, che in genere riflettono un'emorragia alveolare polmonare (1). Gli infiltrati di solito si verificano in assenza di cavitazione, noduli o versamenti pleurici.

I pazienti sono valutati per gli anticorpi anti-GBM nel siero mediante immunofluorescenza indiretta o con un test ELISA (enzyme-linked immunosorbent assay) diretto, con NC-1 alfa3 umano o ricombinante. Dimostrare la presenza di questi anticorpi conferma la diagnosi.

Il test degli anticorpi citoplasmatici antineutrofili (ANCA) è positivo (più comunemente in un modello perinucleare, P-ANCA) insieme agli anticorpi anti-GBM, solo in circa il 10-40% dei pazienti con malattia anti-GBM (2). La doppia positività per anti-GBM e ANCA in genere indica una prognosi renale peggiore.

Se gli anticorpi anti-GBM (anti-membrana basale glomerulare) sono assenti e i pazienti presentano evidenza di glomerulonefrite (ematuria, proteinuria, cilindri eritrocitari riscontrati all'analisi urinaria, insufficienza renale oppure una combinazione di questi reperti), la biopsia renale è indicata per confermare la diagnosi. Nei pazienti con malattia da anticorpi anti-GBM e in tutte le altre cause di sindrome polmonare-renale, alla biopsia viene rilevata una glomerulonefrite necrotizzante segmentaria focale rapidamente progressiva con formazione di semilune.

L'immunoistochimica (cioè, la colorazione immunofluorescente) del tessuto renale o polmonare mostra classicamente una deposizione lineare di IgG lungo i capillari glomerulari o alveolari. La deposizione di IgG avviene anche nel rene dei pazienti diabetici o con glomerulonefrite fibrillare (una malattia rara che provoca la sindrome pneumo-renale), ma in queste patologie il legame degli anticorpi alla membrana basale glomerulare è aspecifico e non si verifica in pattern lineari.

Riferimenti relativi alla diagnosi

  1. 1. Feragalli B, Mantini C, Sperandeo M, et al: The lung in systemic vasculitis: radiological patterns and differential diagnosis. Br J Radiol. 2016;89(1061):20150992. doi:10.1259/bjr.20150992

  2. 2. Dammacco F, Battaglia S, Gesualdo L, Racanelli V: Goodpasture's disease: a report of ten cases and a review of the literature. Autoimmun Rev. 2013;12(11):1101-1108. doi:10.1016/j.autrev.2013.06.014

Trattamento della malattia anti-membrana basale glomerulare

  • Plasmaferesi (scambi plasmatici)

  • Glucocorticoidi e ciclofosfamide

  • A volte, rituximab (nei casi refrattari)

  • Terapia di supporto

Il cardine della terapia è l'immediato inizio della plasmaferesi per rimuovere rapidamente gli anticorpi anti-GBM circolanti, in combinazione con glucocorticoidi ad alto dosaggio e ciclofosfamide (1). La terapia immunosoppressiva empirica viene talvolta iniziata prima della conferma diagnostica a causa della rapidità della progressione della malattia dopo l'insorgenza. La plasmaferesi viene in genere eseguita per 2-3 settimane utilizzando scambi da 4 litri per rimuovere gli anticorpi anti-GBM. I glucocorticoidi (p. es., metilprednisolone 1 g EV 1 volta/die per 3 dosi seguito da una riduzione graduale del prednisone orale) vengono in genere somministrati per 6-12 mesi in aggiunta alla ciclofosfamide (p. es., 2 mg/kg per via orale 1 volta/die per 3 mesi e talvolta fino a 6 mesi) per prevenire la generazione di nuovi anticorpi. La terapia può essere ridotta quando il miglioramento della funzionalità polmonare e renale raggiunge un plateau.

I dati provenienti da segnalazioni di casi o serie di casi suggeriscono che il rituximab può essere utile in alcuni pazienti che presentano gravi effetti avversi, non rispondono alla ciclofosfamide o rifiutano la ciclofosfamide come trattamento (1).

Ulteriori misure di supporto possono essere necessarie nei pazienti con emorragia polmonare o sovraccarico di liquidi dovuto a insufficienza renale. L'intubazione endotracheale e la ventilazione meccanica sono raccomandate per i pazienti con insufficienza respiratoria imminente. I pazienti con insufficienza renale acuta possono richiedere la dialisi o il trapianto di rene.

Riferimento per il trattamento

  1. 1. Kidney Disease: Improving Global Outcomes (KDIGO) Glomerular Diseases Work Group: KDIGO 2021 Clinical Practice Guideline for the Management of Glomerular Diseases. Kidney Int. 2021;100(4S):S1-S276. doi:10.1016/j.kint.2021.05.021

Prognosi della malattia anti-membrana basale glomerulare

La malattia anti-GBM è spesso rapidamente progressiva e può essere letale se si ritardano il pronto riconoscimento e il trattamento. La prognosi è buona quando il trattamento è iniziato prima dell'insorgenza dell'insufficienza respiratoria o renale.

La sopravvivenza immediata dei pazienti con emorragia polmonare e insufficienza respiratoria è legata al controllo delle vie aeree.

La morbilità a lungo termine è correlata al grado di compromissione renale alla diagnosi. In uno studio di coorte retrospettivo sui fattori predittivi degli esiti clinici in 43 pazienti con malattia anti-GBM, l'oligoanuria è stato il più forte predittore della sopravvivenza del paziente e della sopravvivenza renale; la percentuale di semilune glomerulari alla biopsia renale è stato l'unico parametro patologico associato a scarsi esiti renali (1). Un altro studio di coorte multicentrico su 71 pazienti con malattia anti-GBM che ha valutato gli esiti longitudinali nel corso di 25 anni ha rilevato che la presenza del 100% di semilune alla biopsia renale prediceva la necessità di emodialisi a lungo termine (2). I pazienti con grave insufficienza renale che richiedono emodialisi hanno meno probabilità di recuperare la funzionalità renale e alla fine possono richiedere un trapianto di rene.

La recidiva è rara ed è in genere associata a pazienti che sono anche positivi per gli ANCA (3).

Nei soggetti con insufficienza renale terminale che vengono sottoposti a trapianto di rene, la malattia può recidivare nell'organo trapiantato.

Riferimenti relativi alla prognosi

  1. 1. Alchi B, Griffiths M, Sivalingam M, Jayne D, Farrington K: Predictors of renal and patient outcomes in anti-GBM disease: clinicopathologic analysis of a two-centre cohort. Nephrol Dial Transplant. 2015;30(5):814-821. doi:10.1093/ndt/gfu399

  2. 2. Levy JB, Turner AN, Rees AJ, Pusey CD: Long-term outcome of anti-glomerular basement membrane antibody disease treated with plasma exchange and immunosuppression. Ann Intern Med. 2001;134(11):1033-1042. doi:10.7326/0003-4819-134-11-200106050-00009

  3. 3. McAdoo SP, Tanna A, Hrušková Z, et al: Patients double-seropositive for ANCA and anti-GBM antibodies have varied renal survival, frequency of relapse, and outcomes compared to single-seropositive patients. Kidney Int. 2017;92(3):693-702. doi:10.1016/j.kint.2017.03.014

Punti chiave

  • I pazienti con malattia anti-GBM possono presentarsi con emorragia polmonare e glomerulonefrite insieme o separatamente.

  • I reperti polmonari possono essere tenui o non specifici.

  • Si dosano gli anticorpi anti-membrana basale glomerulare sierici.

  • Nei pazienti con glomerulonefrite, deve essere ottenuta una biopsia renale.

  • Diagnosticare e trattare la malattia anti-GBM prima che si sviluppi l'insufficienza d'organo ogni volta che è possibile.

  • Il trattamento consiste in plasmaferesi (scambi plasmatici), glucocorticoidi e ciclofosfamide.

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