Per la valutazione dei soggetti con sospette patologie delle vie urinarie e dei reni Valutazione delle patologie delle vie urinarie e dei reni Il medico ottiene l’anamnesi attraverso un colloquio con il soggetto. Il colloquio prevede domande sui sintomi accusati dal soggetto, l’anamnesi remota (le malattie avute in passato), i farmaci... maggiori informazioni , si ricorre anche a biopsie e prelievi di campioni cellulari da un sito specifico. (Vedere anche Panoramica sulle vie urinarie Panoramica sulle vie urinarie Normalmente, un soggetto possiede due reni. Le altre componenti dell’apparato urinario sono: Due ureteri (i condotti che collegano ciascun rene alla vescica) La vescica (una sacca muscolare... maggiori informazioni .)
Biopsia renale
Si tratta di un prelievo di un campione di tessuto renale con successivo esame al microscopio, usato principalmente per facilitare la diagnosi di patologie che interessano i vasi specializzati del rene (glomeruli) e i tubuli o di cause insolite di lesione renale acuta Lesione renale acuta La lesione renale acuta è un decadimento rapido (nell’ordine di giorni o settimane) della capacità dei reni di filtrare le scorie metaboliche dal sangue. Le cause scatenanti includono... maggiori informazioni . Spesso viene eseguita su un rene trapiantato in cerca di segni di rigetto.
Durante la biopsia renale, il soggetto giace in posizione prona e gli viene iniettato un anestetico locale in sede sottocutanea e nei muscoli dorsali sopra il rene. Per individuare la parte del rene dove sono localizzati i glomeruli ed evitare in tal modo i grossi vasi, si esegue un’ecografia o una tomografia computerizzata (TC). L’ago da biopsia viene inserito attraverso la cute fino al rene.
Di solito, la procedura non viene eseguita su pazienti con ipertensione arteriosa non controllata e problemi di sanguinamento, con infezioni delle vie urinarie in atto o per i pazienti con un solo rene (tranne nel caso di rene trapiantato Trapianto di rene Il trapianto renale è l’asportazione di un rene sano da un soggetto vivo o deceduto recentemente e il suo successivo trasferimento in un soggetto con insufficienza renale terminale. (Vedere... maggiori informazioni ). Le complicanze includono il sanguinamento intorno al rene e la formazione di piccole fistole arterovenose (connessioni anomale tra piccole arterie e vene interne) all’interno del rene.
Biopsia della vescica
Di solito, la biopsia della vescica viene eseguita per diagnosticare il tumore della vescica. Talvolta, la biopsia della vescica viene eseguita per diagnosticare anche altri disturbi, compresa la cistite interstiziale Cistite interstiziale La cistite interstiziale è un’infiammazione non infettiva della vescica. La cistite interstiziale causa dolore sopra la vescica, alla pelvi o nella parte inferiore dell’addome e l’urgenza... maggiori informazioni e, raramente, per diagnosticare infezioni, come la schistosomiasi Schistosomiasi La schistosomiasi è un’infezione causata da alcuni platelminti (trematodi) denominati schistosomi. L’infestazione si contrae nuotando o bagnandosi in acqua dolce contaminata dai trematodi... maggiori informazioni , che sono rare nei Paesi industrializzati. A volte il medico usa la biopsia della vescica per valutare la risposta al trattamento di un soggetto (sorveglianza). Di solito la biopsia della vescica non viene eseguita, oppure viene eseguita solo con speciali precauzioni, in soggetti con malattie emorragiche (come l’emofilia). Se un soggetto presenta un’infezione delle vie urinarie Panoramica sulle infezioni delle vie urinarie (IVU) Nel soggetto sano, l’urina presente nella vescica è sterile e non contiene batteri né altri microrganismi. Il dotto che trasporta l’urina dalla vescica all’esterno (uretra) non contiene batteri... maggiori informazioni , di solito la biopsia della vescica non viene eseguita fino al completo trattamento dell’infezione.
Le biopsie possono essere eseguite in un ambulatorio medico con anestesia locale oppure in sala operatoria con anestesia generale. Se viene asportata una grande quantità di tessuto o esiste il rischio di emorragia dopo la procedura, è possibile lasciare nella vescica un tubo di drenaggio (catetere) per drenare sangue e coaguli e impedire che ostruiscano l’uretra.
Biopsia prostatica
La biopsia prostatica viene usata per diagnosticare il tumore della prostata Tumore della prostata Il rischio di tumore della prostata aumenta con l’aumentare dell’età. I sintomi, come difficoltà durante la minzione, necessità di urinare frequentemente e urgenza, sangue nelle urine si manifestano... maggiori informazioni (ad esempio, se un uomo presenta livelli elevati dell’antigene prostatico specifico oppure se il medico avverte un nodulo durante l’esplorazione digito-rettale). Le complicanze della biopsia prostatica sono rare. Includono sanguinamento eccessivo dal retto e infezione generalizzata. Quindi, di solito la biopsia prostatica non viene eseguita se il soggetto presenta una malattia emorragica o un’infezione delle vie urinarie Panoramica sulle infezioni delle vie urinarie (IVU) Nel soggetto sano, l’urina presente nella vescica è sterile e non contiene batteri né altri microrganismi. Il dotto che trasporta l’urina dalla vescica all’esterno (uretra) non contiene batteri... maggiori informazioni . Prima della procedura, i soggetti devono sospendere l’assunzione di farmaci che compromettono la coagulazione del sangue (aspirina inclusa).
Alcuni medici prescrivono antibiotici per via orale o per iniezione all’avvicinarsi della biopsia, altri raccomandano un clistere prima della biopsia. Il medico inserisce una sonda ecografica nel retto per produrre immagini della prostata che aiutino a guidare l’inserimento dell’ago da biopsia. In genere, il medico somministra un anestetico locale o un sedativo, quindi inserisce un ago attraverso la sonda ecografica o attraverso il perineo nella prostata e asporta diversi campioni di tessuto. Il tessuto viene quindi esaminato in laboratorio per rilevare eventuali segni di tumore. Un variante della biopsia prostatica è la biopsia a fusione di RMI, in cui viene eseguita una RMI della prostata e, tra 1 e 2 settimane più tardi, una biopsia prostatica guidata da ecografia. Durante la biopsia, le immagini della RMI e dell’ecografia vengono combinate digitalmente (fuse) per aiutare a creare un’immagine più accurata di aree anomale per la biopsia.
Citologia urinaria
A volte, nella diagnosi dei tumori renali e delle vie urinarie, è utile la citologia urinaria (esame microscopico delle urine volto alla ricerca di cellule tumorali). Nel caso dei soggetti ad alto rischio, come i fumatori, i lavoratori del petrolchimico e quelli con sanguinamento asintomatico, la citologia urinaria può essere utilizzata per ricercare un tumore. In caso di tumore vescicale o renale pregresso, tale tecnica può essere usata per la valutazione di follow-up. Tuttavia, talvolta sono possibili risultati falsi positivi o falsi negativi, soprattutto in caso di tumore di nuova insorgenza o ad accrescimento lento.