Picacismo

DiEvelyn Attia, MD, Columbia University Medical Center;
B. Timothy Walsh, MD, College of Physicians and Surgeons, Columbia University
Revisionato/Rivisto lug 2022 | Modificata set 2022
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I fatti in Breve

Il picacismo è un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato dal mangiare regolarmente cose non commestibili.

  • Di solito, ciò che il picacista mangia non provoca danni, ma talvolta può causare complicanze, come l’occlusione del tratto digerente o l’avvelenamento da piombo.

  • Solitamente, i medici diagnosticano il picacismo quando un soggetto di età superiore a 2 anni ha consumato cose non commestibili per almeno un mese.

  • Le tecniche comportamentali possono essere utili, ma poco si sa sui trattamenti specifici per il picacismo.

  • Le carenze nutrizionali e altre complicanze vengono trattate secondo necessità.

Le persone affette da picacismo mangiano abitualmente cose non commestibili (come carta, argilla, sporcizia o capelli). Per i bambini di età inferiore ai due anni, questo comportamento è ritenuto normale dal punto di vista dello sviluppo. I bambini piccoli mettono spesso in bocca ogni tipo di oggetto, talvolta ingoiandolo. Il picacismo si può verificare anche durante la gravidanza.

In alcune parti del mondo, mangiare cose non commestibili fa parte della tradizione culturale, come nel caso della medicina popolare, dei riti religiosi o di pratiche diffuse. Alcuni abitanti della Georgia Piedmont, ad esempio, mangiano regolarmente argilla.

Solitamente ciò che il picacista mangia non provoca danni alla sua salute. Tuttavia, talvolta ciò che mangia causa complicanze, come stipsi, occlusione del tratto digerente, avvelenamento da piombo per aver mangiato frammenti di vernice, o infezione parassitaria per aver mangiato terriccio.

Il picacismo in quanto tale raramente interferisce con la funzionalità sociale; tuttavia, spesso si verifica in soggetti affetti da altri disturbi mentali che di fatto interferiscono con essa. Tra questi disturbi ci sono l’autismo, la disabilità intellettiva e la schizofrenia.

Diagnosi del picacismo

  • Valutazione medica

  • Esami per verificare la presenza di possibili complicanze

Solitamente il medico effettua la diagnosi di picacismo stabilendo che cosa ha mangiato la persona.

C’è diagnosi di picacismo quando il soggetto ha mangiato cose non commestibili in modo persistente per almeno 1 mese. Il disturbo non viene diagnosticato nei bambini al di sotto dei 2 anni perché a questa età ingerire materiali di questo tipo non è considerato anormale. La diagnosi non viene posta neanche quando tale comportamento appartiene alla cultura del soggetto.

Se sospetta il disturbo, il medico valuta lo stato nutrizionale per verificare la presenza di perdita di peso e di carenze nutrizionali.

Talvolta, il picacismo viene diagnosticato quando una persona presenta sintomi di occlusione del tratto digerente (come crampi gravi o stipsi) o di avvelenamento da piombo, nel qual caso viene condotta al pronto soccorso o dal medico.

È possibile eseguire una radiografia per verificare eventuali occlusioni del tratto digerente,

mentre per controllare le possibilità di avvelenamento da piombo o di infezione parassitaria possono venire eseguiti esami rispettivamente del sangue o delle feci.

Trattamento del picacismo

  • Talvolta, modifica comportamentale

  • Trattamento delle carenze nutrizionali e di altre complicanze

Le tecniche comportamentali possono essere utili, ma poco si sa sui trattamenti specifici per questo disturbo. Le tecniche comportamentali aiutano le persone a disabituarsi dai comportamenti inappropriati e ad apprendere comportamenti opportuni.

Le carenze nutrizionali e altre complicanze vengono trattate. Le occlusioni del tratto digerente possono necessitare di intervento chirurgico.

Il picacismo può durare diversi mesi e poi scomparire da solo, soprattutto nei bambini.

Ulteriori informazioni

Le seguenti sono alcune risorse in lingua inglese che possono essere utili. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di tali risorse.

  1. National Eating Disorders Association (NEDA): Grande organizzazione senza fini di lucro che offre l’accesso a strumenti di screening online, assistenza telefonica, forum e una serie di gruppi di supporto (alcuni virtuali)

  2. National Association of Anorexia Nervosa and Associated Disorders (ANAD): accesso ai curricula e alla formazione dei professionisti medici e sanitari, nonché gruppi di supporto tra pari e di autoaiuto, ed altri servizi per le persone affette da disturbi alimentari e le loro famiglie