Aneurismi del cervello

(Aneurismi cerebrali)

DiJi Y. Chong, MD, Weill Cornell Medical College
Revisionato/Rivisto lug 2020 | Modificata mag 2021
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Un aneurisma è un rigonfiamento (dilatazione) della parete di un’arteria. Gli aneurismi che si verificano nelle arterie del cervello (arterie cerebrali) vengono detti aneurismi cerebrali.

Si può verificare in qualsiasi arteria. (Vedere anche Aneurismi della branca aortica e Aneurismi delle arterie di braccia, gambe e cuore.)

Cause

Molti aneurismi cerebrali si manifestano a causa della debolezza delle pareti arteriose presente fin dalla nascita (congenita). Altri sono causati da aterosclerosi (accumulo di placca o di materiale adiposo sulle pareti dei vasi sanguigni). I soggetti possono avere solo un aneurisma cerebrale o diversi. Altri derivano da infezioni batteriche o micotiche della parete arteriosa che si sviluppano in seguito al consumo ricreativo di droghe per via endovenosa come l’eroina. Tali infezioni di solito iniziano in altre sedi dell’organismo, in genere in una valvola cardiaca, prima di propagarsi alla parete arteriosa.

Sintomi

La maggior parte degli aneurismi cerebrali non causa sintomi, a meno che non siano grandi o non si rompano.

Gli aneurismi cerebrali grandi non rotti possono premere sul tessuto cerebrale e sui nervi provocando cefalea, che può essere avvertita come martellante e a tempo con il polso (pulsatile). Meno di frequente, i soggetti possono avere pupille dilatate e/o sintomi di ictus, come debolezza o paralisi di un lato del corpo.

La rottura di un aneurisma cerebrale causa una cefalea grave e immediata che viene a volte descritta come qualcosa di simile a un rombo di tuono. Se l’aneurisma rotto sanguina nel tessuto cerebrale (emorragia intracerebrale), spesso i soggetti manifestano sintomi da ictus (che in genere sono causati dai coaguli di sangue anziché da un’emorragia). Il sanguinamento può aumentare la pressione nel cervello, che può portare al coma e, talvolta, alla morte.

Diagnosi

  • Angio-TC o angiografia con risonanza magnetica

Dato che gli aneurismi cerebrali sono adiacenti al cervello e sono solitamente di piccola entità, la diagnosi e il trattamento differiscono da quelli degli altri aneurismi.

La diagnosi di aneurisma cerebrale richiede generalmente un particolare tipo di tomografia computerizzata (TC) o risonanza magnetica per immagini (RMI). Questi esami specialistici sono chiamati angio-TC o angiografia con risonanza magnetica.

Gli aneurismi infetti delle arterie cerebrali sono particolarmente pericolosi e richiedono un trattamento precoce. La diagnosi di un aneurisma infetto viene formulata mediante angio-TC, esami del sangue che evidenziano livelli elevati di infiammazione (come un livello innalzato di proteina C-reattiva o una velocità di eritrosedimentazione innalzata), ed emocolture (colture di campioni di sangue in laboratorio) che mostrano la crescita di microrganismi (come batteri o funghi).

Trattamento

  • Riparazione chirurgica o con catetere

Il trattamento degli aneurismi cerebrali spesso implica una riparazione chirurgica dello stesso. La riparazione chirurgica prevede l’uso di una clip per chiudere l’aneurisma. La clip viene posizionata nel punto in cui l’aneurisma protrude dall’arteria principale.

A volte si può ricorrere a un trattamento meno invasivo (coiling endovascolare). Il coiling endovascolare prevede l’inserimento di un tubicino di plastica lungo e flessibile (catetere) nell’arteria della coscia. Il catetere viene quindi fatto avanzare attraverso le arterie del corpo fino a raggiungere l’aneurisma nell’arteria cerebrale. Quindi, attraverso il catetere, vengono inserite delle piccole spirali nell’apertura dell’aneurisma per bloccare l’afflusso di sangue, consentendo all’aneurisma di seccarsi.

Quando l’aneurisma è infettato, vengono somministrati antibiotici o antimicotici.