Questo disturbo può derivare da postmaturità, diabete nella madre, trasfusioni feto-fetali, nelle quali il sangue fluisce da un feto all’altro, o un basso livello di ossigeno nel sangue fetale.
Un’elevata concentrazione di globuli rossi rende denso il sangue (iperviscosità) e può rallentarne il flusso nei piccoli vasi.
La maggior parte dei neonati colpiti non ha sintomi; tuttavia, occasionalmente, possono presentarsi colorito rosso o scuro, fiacchezza (letargia), inappetenza e, in casi molto rari, convulsioni.
La diagnosi è suggerita da un esame che misura la quantità di globuli rossi nel sangue.
Di solito non sono necessari trattamenti, eccetto la somministrazione di liquidi.
Se insorgono sintomi, il neonato può essere sottoposto a exsanguinotrasfusione parziale per ridurre la concentrazione di globuli rossi.
I globuli rossi contengono emoglobina, una proteina che determina la colorazione rossa del sangue e che consente di trasportare l’ossigeno dai polmoni a tutti i tessuti dell’organismo. L’ossigeno è utilizzato dalle cellule per produrre l’energia necessaria per l’organismo, rilasciando anidride carbonica come prodotto di scarto. I globuli rossi trasportano l’anidride carbonica via dai tessuti e di nuovo ai polmoni.
Un aumento marcato della concentrazione di eritrociti può addensare eccessivamente il sangue, rallentando il flusso ematico attraverso i vasi di piccolo calibro e interferendo con l’erogazione di ossigeno ai tessuti. Un neonato post-termine Neonato postmaturo Un neonato postmaturo è un feto partorito dopo 42 settimane di gestazione. In prossimità della fine di una gravidanza a termine, la funzione placentare si riduce, con conseguente riduzione dell’apporto... maggiori informazioni o la cui madre è affetta da diabete Diabete durante la gravidanza Per le donne affette da diabete prima della gravidanza, i rischi di complicanze durante la gestazione dipendono dalla durata del diabete e dall’eventuale presenza di complicanze, come ipertensione... maggiori informazioni o da grave ipertensione arteriosa Pressione arteriosa elevata in gravidanza La pressione arteriosa elevata (ipertensione) durante la gravidanza può essere classificata in vari modi: Ipertensione cronica: la pressione sanguigna era alta prima della gravidanza. Ipertensione... maggiori informazioni , oppure fuma o vive in alta montagna, è più soggetto allo sviluppo di policitemia.
La policitemia può anche insorgere se il neonato riceve troppo sangue dalla placenta (l’organo che collega il feto all’utero e gli fornisce nutrimento) alla nascita, come accade se viene mantenuto al di sotto del livello placentare troppo a lungo prima del clampaggio del cordone ombelicale.
Altre cause di policitemia includono un basso livello di ossigeno nel sangue (ipossia), asfissia perinatale Asfissia perinatale Le lesioni da parto sono danni che si verificano in conseguenza della pressione fisica durante il parto, di solito durante il transito nel canale del parto. Sono molti i neonati che subiscono... maggiori informazioni , restrizione della crescita in utero, difetti congeniti Panoramica sui difetti congeniti Le anomalie congenite comprendono tutte le malformazioni fisiche già presenti nel periodo prenatale. Di solito sono evidenti nei primi anni di vita. Le cause di molti difetti congeniti sono... maggiori informazioni (come alcuni problemi cardiaci Panoramica sui difetti cardiaci Circa un bambino su 100 nasce con un difetto cardiaco. Alcuni sono gravi, ma molti non lo sono. Possono comportare una formazione anomala delle pareti del cuore, delle valvole cardiache o dei... maggiori informazioni o problemi renali Difetti renali Esistono vari difetti congeniti che interessano i reni (i due organi che filtrano i prodotti di scarto dal sangue per formare l’urina). Tali difetti non sono di solito evidenti all’esame obiettivo... maggiori informazioni ), sindrome di Down Sindrome di Down (trisomia 21) La sindrome di Down è un disturbo cromosomico dovuto alla presenza di un cromosoma 21 supplementare che causa deficit intellettivo e anomalie fisiche. La sindrome di Down è causata da una copia... maggiori informazioni , sindrome di Beckwith-Wiedemann o una consistente trasfusione di sangue da un gemello all’altro (trasfusione feto-fetale).
Sintomi della policitemia del neonato
I neonati con grave policitemia hanno un colorito molto rosso o scuro, mostrano problemi di letargia e inappetenza e possono avere convulsioni Convulsioni nei bambini Durante gli attacchi epilettici si verificano alterazioni periodiche dell’attività elettrica cerebrale, che si traducono in un’alterazione transitoria della funzione cerebrale di grado variabile... maggiori informazioni .
Diagnosi di policitemia del neonato
Esame del sangue
Per diagnosticare la policitemia il neonato viene sottoposto a esami del sangue. Se i risultati degli esami del sangue indicano che il neonato possiede troppi globuli rossi, può essere trattato per policitemia.
Trattamento della policitemia del neonato
Fluidi per via endovenosa
Talvolta exsanguinotrasfusione parziale
Se il neonato è asintomatico, vengono somministrati liquidi per l’idratazione per via endovenosa, perché la disidratazione Disidratazione nei bambini La disidratazione è la perdita di acqua dall’organismo, di solito causata da vomito e/o diarrea. La disidratazione si verifica in caso di perdita significativa dell’ acqua corporea e, in quantità... maggiori informazioni (perdita di liquidi) può rendere il sangue ancora più denso.
Se il neonato presenta sintomi, si elimina una parte del suo sangue e la si sostituisce con un’uguale quantità di soluzione salina. Questa procedura, chiamata exsanguinotrasfusione parziale, diluisce gli eritrociti rimanenti e corregge la policitemia.