Congiuntivite del neonato

(Congiuntivite neonatale; oftalmia neonatorum)

DiAnnabelle de St. Maurice, MD, MPH, UCLA, David Geffen School of Medicine
Reviewed ByBrenda L. Tesini, MD, University of Rochester School of Medicine and Dentistry
Revisionato/Rivisto Modificata apr 2025
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La congiuntivite è un’infiammazione della congiuntiva, la membrana che riveste internamente la palpebra e copre la sclera dell’occhio.

  • È causata da batteri, virus o da una reazione a sostanze chimiche.

  • I sintomi variano, ma possono includere infiammazione e secrezione oculare.

  • La diagnosi si basa solitamente sull’aspetto degli occhi e talvolta sui risultati delle analisi della secrezione oculare.

  • L'infezione è trattata con pomate e farmaci antibiotici e antivirali.

  • L’infezione può essere prevenuta con colliri o pomate che vengono inseriti negli occhi del neonato dopo la nascita e mediante lo screening e il trattamento delle gestanti.

Struttura interna dell’occhio

(Vedere anche Panoramica sulle infezioni del neonato e Congiuntivite infettiva.)

Cause della congiuntivite del neonato

Nei neonati il più delle volte la congiuntivite è causata da un’infezione. Un’infezione può essere causata da batteri o virus.

Eventuali batteri presenti nella vagina della madre possono essere trasmessi al neonato durante il travaglio e il parto. Tali batteri sono: clamidia, Streptococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae, Neisseria gonorrhoeae e altri.

Se una gestante presenta un’infezione da virus herpes simplex (HSV), la può trasmettere al neonato durante il travaglio e il parto (vedere anche Infezione da HSV nei neonati).

La congiuntivite nei neonati può essere causata anche da una reazione al collirio o alla pomata che i neonati ricevono per prevenire l’infezione. Questa reazione è chiamata congiuntivite chimica.

Sintomi della congiuntivite del neonato

I sintomi della congiuntivite possono variare a seconda della causa.

La congiuntivite causata dai batteri Chlamydia insorge generalmente da 5 a 14 giorni dopo il parto. I neonati hanno palpebre gonfie e uno spurgo acquoso dagli occhi con crescenti quantità di pus. Talvolta l’infezione può essere grave.

La congiuntivite causata dai batteri Neisseria gonorrhoeae insorge generalmente da 2 a 5 giorni dopo il parto. I neonati hanno una grave infiammazione delle palpebre e spurgo di pus dagli occhi. Senza trattamento, possono svilupparsi ulcere sulle cornee e cecità.

Congiuntivite nel neonato
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L’immagine mostra la congiuntivite neonatale, caratterizzata da una grave infiammazione delle palpebre con produzione di pus.

DOTT. M.A. ANSARY/SCIENCE PHOTO LIBRARY

La congiuntivite causata da altri batteri insorge da 4 giorni fino a varie settimane dopo il parto.

La congiuntivite causata dal virus herpes simplex è rara, ma potenzialmente molto grave.

La congiuntivite causata da sostanze chimiche di solito insorge entro 6-8 ore dall’instillazione del collirio e si risolve spontaneamente entro 2-4 giorni.

Diagnosi di congiuntivite del neonato

  • Esame della secrezione oculare

I medici valutano i sintomi e l’aspetto degli occhi del neonato.

Campioni di secrezioni oculari vengono inviati a un laboratorio per identificare l’organismo infettante.

Trattamento della congiuntivite del neonato

  • Antibiotici o antivirali

Per la congiuntivite causata da Clamidia, si somministrano antibiotici come eritromicina o azitromicina, per via orale.

Per la congiuntivite causata da Neisseria gonorrhoeae, i neonati rimangono in ospedale e ricevono gli antibiotici ceftriaxone o cefotaxima per via endovenosa o intramuscolare. I neonati vengono monitorati per controllare se l’infezione si sviluppa in altre parti del corpo.

Per la congiuntivite causata da altri batteri vengono applicate pomate contenenti polimixina più bacitracina, eritromicina o tetraciclina.

Per la congiuntivite causata dal virus herpes simplex, ai neonati viene somministrato l’antivirale aciclovir per via orale e un collirio che contiene un altro farmaco antivirale chiamato trifluridina oppure un gel oculare che contiene un altro farmaco antivirale chiamato ganciclovir.

Prevenzione della congiuntivite del neonato

Negli Stati Uniti, dopo il parto il neonato riceve abitualmente in ciascun occhio una pomata a base di eritromicina per prevenire la congiuntivite causata da Neisseria gonorrhoeae. In alcuni altri Paesi possono essere utilizzati colliri a base di nitrato d’argento, colliri o pomate a base di tetraciclina o colliri a base di iodopovidone.

I colliri a base di iodopovidone possono prevenire anche la congiuntivite causata da Clamidia.

I neonati di donne che soffrono di gonorrea non trattata devono ricevere una singola iniezione di ceftriaxone, un antibiotico, anche se non hanno ancora contatto la malattia. Per contro, i neonati di donne con clamidia vengono solitamente monitorati e trattati con antibiotici solo se sviluppano sintomi.

Le gestanti che al momento del travaglio lamentano un episodio attivo di infezione da virus herpes simplex genitale (piaghe o vesciche visibili) o che presentano sintomi che indicano l’inizio di un episodio (come formicolio o bruciore sui genitali) possono essere sottoposte a parto cesareo per prevenire la trasmissione del virus al neonato.

Le gestanti che hanno già avuto un’infezione da herpes genitale possono ricevere antivirali a partire dalle 36 settimane di gestazione, per prevenire la trasmissione del virus al neonato.

Screening e trattamento delle gestanti

Lo screening e il trattamento delle gestanti per gonorrea e clamidia rappresentano i modi più efficaci per prevenire la congiuntivite del neonato causata da questi batteri. Tutte le gestanti vengono sottoposte a screening alla prima visita prenatale e di nuovo durante il terzo trimestre se sono ad alto rischio di sviluppare una di queste infezioni. (Vedere anche Screening per la clamidia e Screening per la gonorrea.)

Se viene diagnosticata un’infezione, alle gestanti vengono somministrati antibiotici appropriati.

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