Ossigenoterapia iperbarica*

Evidenza clinica

Malattie

Buona

Occlusione acuta dell'arteria retinica o della vena retinica

Osteonecrosi disbarica (necrosi ossea avascolare)

Embolia arteriosa gassosa

Ustioni

Avvelenamento da monossido di carbonio

Fascite necrotizzante nonclostridiale e clostridiale

Malattia da decompressione

Osteoradionecrosi o necrosi dei tessuti molli da radiazioni

Innesti cutanei scarsamente cicatrizzati, lembi compromessi

Osteomielite refrattaria

Perdita dell'udito neurosensoriale

Lesione traumatica da schiacciamento

Arti ischemici (p. es., in seguito a malattia vascolare diabetica)

Discreta

Actinomicosi

Anemia (grave) con compromissione d'organo

Ascesso endocranico

*L'ossigenoterapia iperbarica è il pilastro del trattamento delle lesioni da decompressione e dell'embolia arteriosa gassosa da immersione. Viene anche sperimentata per altri disturbi, ma la sua efficacia viene confermata in presenza di determinate condizioni piuttosto che in altre. Le controindicazioni relative alla terapia con ossigeno iperbarico comprendono le affezioni polmonari croniche, le patologie dei seni, l'epilessia e la claustrofobia. La gravidanza non è una controindicazione al trattamento di una condizione acuta. Negli Stati Uniti, le camere iperbariche possono essere localizzate contattando il Divers Alert Network al 919-684-9111 per le emergenze e al 919-684-2948 per altre informazioni). Ulteriori informazioni per quanto riguarda l'ossigenoterapia iperbarica si trovano in Hyperbaric Oxygen Therapy Indications 14th Edition, Undersea & Hyperbaric Medical Society, 2019 (ISBN: 978-1-947239-16-6).