Cateterismo vescicale

DiPaul H. Chung, MD, Sidney Kimmel Medical College, Thomas Jefferson University
Revisionato/Rivisto gen 2024
Visualizzazione l’educazione dei pazienti

    Il cateterismo vescicale viene utilizzato per:

    • Ottenere urina per esami diagnostici

    • Misurare il residuo post-minzionale

    • Risolvere una ritenzione urinaria o un'incontinenza

    • Immettere mezzi di contrasto radiopachi o farmaci direttamente in vescica

    • Irrigare la vescica

    Il cateterismo può essere uretrale o sovrapubico.

    Cateteri

    I cateteri variano per calibro, tipo di punta, numero delle vie, dimensioni del palloncino, tipo di materiale e lunghezza.

    Il calibro è standardizzato in unità French (F) note anche come unità Charrière (Ch). Ogni unità equivale a 0,33 mm, così un catetere 14 F ha un diametro di 4,6 mm. Le misure vanno da 12 a 24 F per gli adulti e da 8 a 12 F per i bambini. I cateteri più piccoli sono in genere sufficienti per un drenaggio urinario non complicato e sono utili in caso di stenosi uretrali e ostruzioni del collo vescicale; i cateteri più grossi sono indicati per l'irrigazione vescicale e in alcuni casi di emorragia (p. es., nel postoperatorio o nella cistite emorragica) e di piuria, perché i coaguli possono ostruire i cateteri di calibro più piccolo.

    Le punte sono diritte nella maggior parte dei cateteri (p. es., robinson, a becco di flauto) e sono utilizzate per il cateterismo uretrale intermittente (ossia, il catetere viene rimosso subito dopo il drenaggio vescicale). I cateteri di Foley (latex doppio lume) hanno una punta diritta e un palloncino gonfiabile per l'autoritenzione. Altri cateteri autostatici possono presentare in punta un'espansione a forma di fungo (catetere di Pezzer) o a forma di fungo con 4 ali perforate (catetere Malecot); sono utilizzati nel cateterismo sovrapubico o nella nefrostomia. I cateteri con punta a gomito (coudé), che possono essere dotati di palloncino per l'autoritenzione, hanno una punta ricurva per facilitare il cateterismo in caso di stenosi o ostruzioni (p. es., ostruzione prostatica).

    Delle porte (vie) sono presenti in tutti i cateteri utilizzati per il drenaggio urinario continuo. Molti cateteri possono avere più vie tra le quali una per gonfiare il palloncino e una per l'irrigazione. Talvolta sono presenti entrambe (p. es., nel Foley a 3 vie).

    I palloncini dei cateteri a permanenza hanno volumi differenti, da 2,5 a 5 mL nei cateteri pediatrici e da 10 a 30 mL in quelli per gli adulti. I palloncini e i cateteri più grandi sono generalmente usati per trattare i sanguinamenti; la trazione sul catetere sposta il palloncino verso il collo vescicale, generando una compressione sui vasi, questo diminuisce il sanguinamento ma potenzialmente può causare ischemia. Si consiglia di riempire il palloncino solo con acqua semplice.

    I mandrini sono guide metalliche flessibili inserite lungo il catetere per dargli rigidità e facilitarne l'inserimento attraverso stenosi o ostruzioni e devono essere usati solo da medici esperti nella tecnica.

    La scelta del materiale del catetere dipende dalla destinazione d'uso. Plastica, lattice o polivinilcloruro sono per l'uso intermittente. Lattice con silicone, idrogel o polimero in lega ricoperto d'argento (per ridurre la colonizzazione batterica) sono per l'uso continuato. I cateteri di silicone vengono utilizzati nei pazienti con allergia al lattice.

    Cateterismo uretrale

    I cateteri uretrali possono essere introdotti da un operatore sanitario e a volte dai pazienti stessi. La vescica viene cateterizzata attraverso l'uretra, a meno che la via uretrale sia controindicata.

    Le controindicazioni relative sono le seguenti:

    Il cateterismo dell'uretra inizia con una pulizia accurata del meato uretrale con una soluzione antibatterica. Quindi, utilizzando una tecnica sterile, il catetere viene lubrificato con un gel sterile e fatto avanzare delicatamente attraverso l'uretra nella vescica. Si può iniettare un gel di lidocaina nell'uretra maschile prima del passaggio del catetere per diminuire il disagio del paziente. (Vedi anche Come cateterizzare l'uretra nelle donne e Come eseguire il cateterismo uretrale nei maschi.)

    Le complicanze del cateterismo vescicale comprendono:

    • Trauma uretrale o vescicale con sanguinamento o ematuria microscopica (frequente)

    • Infezione delle vie urinarie (frequente)

    • Formazione di vie di deflusso alternative

    • Cicatrici e stenosi

    • Perforazioni vescicali (raro)

    • Parafimosi nei maschi non circoncisi se il prepuzio non è riposizionato

    Le infezioni delle vie urinarie associate al cateterismo tendono ad aumentare la morbilità, la mortalità, i costi sanitari, e la durata del ricovero ospedaliero. Sono le più comuni infezioni associate all'assistenza sanitaria segnalate alla National Healthcare Safety Network e sono state un obbiettivo di miglioramento del Centers for Disease Control and Prevention (CDC) (1). Le raccomandazioni per diminuire il tasso di queste infezioni delle vie urinarie comprendono:

    • Limitare l'uso del cateterismo uretrale alle indicazioni che sono strettamente necessarie dal punto di vista medico (p. es., non solo per ridurre al minimo il numero di visite al letto del malato da parte del personale sanitario solo per svuotare i contenitori di urine)

    • Rimuovere il catetere il più presto possibile

    • Usare una tecnica rigorosamente asettica durante l'inserimento del catetere

    • Mantenere la sterilità e la chiusura del sistema di drenaggio

    Riferimento per il cateterismo uretrale

    1. 1. Centers for Disease Control and Prevention: Catheter-associated urinary tract infections. Consultato il 3/11/2023.

    Cateterismo sovrapubico

    Il cateterismo sovrapubico per mezzo di una cistostomia percutanea viene eseguito da un urologo o da medici comunque esperti. Le indicazioni generali comprendono la necessità di un drenaggio vescicale a lungo termine, l'impossibilità al passaggio di un catetere attraverso l'uretra o la controindicazione all'uso di un catetere anche quando il cateterismo vescicale sia necessario.

    Le controindicazioni sono:

    • Impossibilità a definire la posizione della vescica clinicamente o ecograficamente

    • Una vescica vuota

    • Sospette aderenze pelviche o dell'addome inferiore (p. es., dopo la chirurgia pelvica o dell'addome inferiore o dopo la radioterapia)

    Dopo avere anestetizzato l'addome al di sopra della regione pubica con un anestetico locale, si inserisce un ago da spinale nella vescica; viene utilizzata una guida ecografica, se disponibile. Si posiziona quindi il catetere attraverso uno speciale trequarti o mediante un filo guida inserito nell'ago da spinale. Un pregresso intervento chirurgico dell'addome inferiore e una radioterapia precedente controindicano l'inserimento alla cieca. Le complicanze comprendono infezioni delle vie urinarie, lesioni intestinali e sanguinamenti.

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