Le patologie mammarie possono essere di natura non cancerosa (benigna) o cancerosa (maligna). La maggior parte è di tipo benigno e non rappresenta un pericolo per la vita; spesso non necessita di trattamento, al contrario del cancro della mammella, che può comportare la perdita di una mammella o perfino della vita e che pertanto, per molte donne, rappresenta la più grande paura. Tuttavia, i potenziali problemi possono essere individuati precocemente se le donne autoesaminano con regolarità le proprie mammelle, si fanno visitare regolarmente dal proprio medico ed effettuano la mammografia come indicato. La diagnosi precoce del tumore della mammella è fondamentale per il successo del trattamento.
Sintomi
I sintomi mammari sono frequenti e costituiscono il motivo degli oltre 15 milioni di visite mediche ogni anno. Questi sintomi includono
L’insorgenza di sintomi non comporta necessariamente la presenza di un cancro della mammella o di un’altra malattia grave. Ad esempio, la sensibilità mammaria mensile, associata ai cambiamenti ormonali che precedono il ciclo mestruale, non indica una patologia grave.
Tuttavia, le donne dovrebbero rivolgersi al medico se osservano qualsiasi cambiamento in una delle mammelle, e in particolare:
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un nodulo che alla palpazione risulta distintamente diverso dagli altri tessuti
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un nodulo attaccato alla cute o alla parete toracica
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un nodulo che non scompare
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gonfiore che non scompare
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cute a buccia d’arancia, raggrinzita, arrossata, ispessita o rugosa
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cute a scaglie attorno al capezzolo
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cambiamenti nella forma della mammella
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cambiamenti nel capezzolo, ad esempio introversione
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secrezioni dal capezzolo, in particolare se contenenti sangue e/o si verificano spontaneamente (senza stimolare o schiacciare il capezzolo con altri mezzi)
Common Breast Symptoms
Sintomo |
Cause |
Commenti |
Cambiamenti ormonali collegati alle mestruazioni, alla gravidanza o ai farmaci contenenti ormoni Seni molto grandi che lacerano i tessuti di sostegno Molto raramente, cancro della mammella |
Il dolore che insorge in entrambe le mammelle di solito è dovuto ai cambiamenti ormonali collegati al ciclo mestruale. |
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Infezioni mammarie, compresi gli ascessi* Cisti Alterazioni fibrocistiche Galattocele (ostruzione di un dotto galattoforo) Tessuto cicatriziale sviluppatosi in seguito a una lesione Carcinoma mammario |
I noduli della mammella sono abbastanza comuni e, di solito, non sono maligni. Data la difficoltà nel distinguere i noduli maligni da quelli benigni durante un esame obiettivo, si procede a esami più approfonditi. |
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Il più delle volte, tumori benigni dei dotti galattofori (papilloma intraduttale) Carcinoma mammario Infezioni mammarie, compresi gli ascessi* Alterazioni fibrocistiche Altri disturbi, come quelli che interessano l’ipofisi, il cervello o la tiroide Alcuni farmaci (vedere la tabella Alcune cause e caratteristiche della secrezione dal capezzolo) |
Una secrezione dal capezzolo è abbastanza comune, per esempio durante la montata lattea successiva al parto. Le secrezioni anomale presentano un aspetto variabile a seconda della causa. |
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* Le infezioni della mammella sono molto rare, salvo nelle prime settimane dopo il parto. |
Valutazione
Il medico chiede di descrivere i sintomi e di fornire tutte le altre informazioni collegate alle eventuali cause, come ad esempio
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Quali sono i sintomi
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Da quanto tempo durano
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Se i sintomi si presentano in precisi periodi del mese (collegati al ciclo mestruale)
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Se è in corso una gravidanza
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Quali farmaci si stanno assumendo
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Se la donna o una parente ha già avuto un cancro della mammella
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A quando risale l’ultima mammografia e quali sono i risultati
Visita senologica
Quindi procedono alla valutazione dei seni, Con la donna seduta o sdraiata, il dottore palpa i seni per rilevare eventuali irregolarità della forma, la presenza di un capezzolo rivolto verso l’interno (introverso) e di noduli. Il medico valuta anche se la cute delle mammelle è raggrinzita, ispessita, arrossata o tesa. Quindi preme i capezzoli per verificare la presenza di secrezioni e controlla le ascelle per eventuali linfonodi ingrossati.
L’esame delle mammelle e delle ascelle può avvenire in diverse posizioni. Ad esempio, se la persona è seduta, deve premere i palmi davanti alla fronte. In questo modo i muscoli del torace si contraggono rendendo più visibili eventuali minimi cambiamenti nelle mammelle.
Durante l’esame, il medico può esaminare la tecnica di autopalpazione assieme alla paziente. La tecnica utilizzata dal medico e quella di autopalpazione sono molto simili.
How to Do a Breast Self-Examination
Esami
La diagnostica per immagini viene utilizzata per
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Verificare l’eventuale presenza di anomalie mammarie prima che siano evidenti (detto screening mammografico)
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Valutare eventuali anomalie rilevate, come un nodulo mammario rilevato durante la visita medica
La mammografia è una radiografia di entrambe le mammelle eseguita per rilevare eventuali anomalie con una dose minima di radiazioni. Solo il 10-15% delle anomalie rilevate dalla mammografia deriva da un tumore. La mammografia risulta più precisa nelle donne anziane, poiché con l’avanzare dell’età la quantità di tessuto adiposo aumenta ed è più facile distinguere il tessuto anomalo.
Gli esperti concordano che tutte le donne devono sottoporsi a screening del cancro della mammella. Tuttavia, gli esperti non sono concordi su
Solitamente, lo screening mammografico è raccomandato per tutte le donne a partire dai 50 anni di età, ma alcuni esperti raccomandano di iniziare già attorno ai 40 o 45 anni (vedere la barra laterale Cancro della mammella: quando iniziare lo screening?). Quindi la mammografia va eseguita ogni 1 o 2 anni. Gli esperti hanno raccomandazioni diverse su quando iniziare la mammografia di routine perché i benefici dello screening non sono chiarissimi nelle donne di età compresa tra 40 e 49 anni. La mammografia di routine può essere smessa all’età di 75 anni, a seconda dell’aspettativa di vita della donna e del fatto che desideri o meno continuare a eseguire lo screening.
La mammografia può essere utilizzata per i seguenti scopi:
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Fornire immagini di eventuali anomalie (come un tumore o un ascesso) e dei tessuti circostanti
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Fornire immagini dei linfonodi per ricercare eventuali anomalie
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Aiutare i medici a posizionare un ago bioptico all’interno del tessuto anomalo
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Dopo l’intervento chirurgico, aiutare i medici a stabilire se è stato rimosso tutto il tumore
Si procede alla mammografia anche quando una donna o il medico individuano un nodulo durante l’esame delle mammelle, oppure se una donna presenta dolore al seno o secrezione dal capezzolo,
L’ecografia può essere utilizzata per i seguenti scopi:
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Aiutare a diagnosticare anomalie mammarie
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Fornire maggiori informazioni su anomalie rilevate mediante la mammografia; per esempio, l’ecografia può mostrare se i noduli sono solidi o pieni di liquido (i noduli pieni di liquido, chiamati cisti, sono raramente cancerosi)
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Aiutare i medici a posizionare un ago bioptico all’interno del tessuto anomalo
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Individuare linfonodi anomali, che possono dover essere sottoposti a biopsia
La risonanza magnetica per immagini (RMI) può essere utilizzata per i seguenti scopi:
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Diagnosticare anomalie della mammella, specialmente in donne con tessuto mammario denso o con una mutazione genetica che aumenta il rischio di sviluppare il cancro della mammella (il gene BRCA)
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Dopo la diagnosi di cancro della mammella, determinare le dimensioni e il numero dei tumori
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Identificare i linfonodi anomali e quindi agevolare la stadiazione del cancro della mammella
Questa informazione può aiutare i medici a pianificare l’intervento chirurgico o altri trattamenti per il cancro della mammella.
La RMI si esegue contemporaneamente alla mammografia come screening delle donne a maggior rischio di sviluppare il cancro della mammella, per esempio se presentano una mutazione del gene per il cancro della mammella.