Panoramica sui test per la valutazione delle patologie polmonari

DiRebecca Dezube, MD, MHS, Johns Hopkins University
Revisionato/Rivisto mag 2021
CONSULTA LA VERSIONE PER I PROFESSIONISTI

    Dopo aver raccolto l’anamnesi e svolto l’esame obiettivo, spesso il medico sottopone il paziente a una radiografia toracica. Gli esiti dell’anamnesi, dell’esame obiettivo e della radiografia toracica spesso suggeriscono gli ulteriori accertamenti da svolgere per stabilire la causa dei sintomi riportati dal paziente.

    La presenza di eventuali patologie polmonari può essere valutata misurando la capacità dei polmoni di contenere e far circolare l’aria, e di assorbire l’ossigeno. Questi esami (definiti test di funzionalità polmonare) sono molto utili per stabilire il tipo generale di patologia polmonare e valutarne la gravità. Altri test, tra cui gli esami di diagnostica per immagini del torace addizionali, la broncoscopia e la toracoscopia, consentono di stabilire la causa specifica della patologia polmonare.

    Poiché anche le cardiopatie possono determinare respiro affannoso e altri sintomi possibilmente suggestivi di una patologia polmonare, e poiché le patologie polmonari possono interessare il cuore, spesso il paziente con sintomi polmonari viene sottoposto a elettrocardiografia (ECG, per misurare gli impulsi elettrici cardiaci) ed ecocardiografia (ecografia del cuore).