Il gonfiore è dovuto a un eccessivo accumulo di liquidi nei tessuti. I liquidi sono composti principalmente da acqua.
Il gonfiore può essere diffuso o limitato a un singolo arto o a una parte di arto. Il gonfiore è spesso a carico dei piedi e delle gambe. Tuttavia, in caso di allettamento protratto per periodi estesi, il gonfiore interessa talora anche natiche, genitali e parte posteriore delle cosce. Nel caso di una donna coricata su un solo lato del corpo, il gonfiore può irradiarsi alla mammella di appoggio. Il gonfiore alla mano o all’arto superiore è raro.
Il gonfiore all’arto ha talora un esordio improvviso. Più di frequente, il gonfiore si sviluppa lentamente, a partire da un aumento ponderale, occhi gonfi al risveglio la mattina e scarpe strette al termine della giornata. La progressione può essere tanto graduale da passare inosservata, fino a raggiungere un’entità considerevole. A volte il soggetto avverte una sensazione di costrizione o pienezza. Altri sintomi sono possibili in base alla causa del gonfiore e possono comprendere respiro affannoso o dolore all’arto interessato.
Cause
Il gonfiore che si sviluppa in tutto il corpo ha cause diverse, rispetto a quello circoscritto a un singolo arto o parte di un arto.
Il gonfiore diffuso è più comunemente causato da
-
Malattie renali (soprattutto sindrome nefrotica)
Tutti questi disturbi danno luogo a una ritenzione dei liquidi, che è la causa del gonfiore.
Un’altra causa di gonfiore delle gambe è l’accumulo di sangue negli arti inferiori. Molti soggetti obesi, di mezza età o anziani presentano gonfiore di lieve entità al termine della giornata a causa dell’accumulo di sangue, che tuttavia in genere scompare entro il mattino successivo. Il sangue può inoltre accumularsi negli arti inferiori, se le valvole delle vene sono dilatate o danneggiate (insufficienza venosa cronica), come nei soggetti con pregressi coaguli di sangue agli arti inferiori. In questa tipologia di soggetti, il gonfiore generalmente non scompare con il trascorrere della notte.
Molte donne presentano normalmente un certo grado di gonfiore durante gli ultimi mesi di gravidanza. Tuttavia, se il gonfiore è notevole, in particolare se interessa anche le mani e il volto ed è associato a ipertensione arteriosa, esiste il rischio di preeclampsia, che può essere fatale.
Il gonfiore circoscritto a un singolo arto o parte di un arto è più comunemente causato da
-
Coagulo di sangue in una vena profonda di un arto (trombosi venosa profonda)
-
Infezione cutanea (cellulite)
Molte patologie aumentano il rischio di coaguli di sangue in una vena. Più di frequente, questi coaguli si sviluppano in una vena di un arto inferiore ma, a volte, anche di un arto superiore. I coaguli di sangue in una vena possono essere potenzialmente fatali, se il coagulo si sgretola e raggiunge i polmoni, ostruendo un'arteria in quella sede (detta embolia polmonare).
La cellulite causa generalmente il gonfiore della cute solo in una parte dell’arto. Molto meno spesso, un’infezione in profondità nella cute o nei muscoli può causare il gonfiore dell’intero arto.
Una causa meno comune è l’ostruzione di un vaso linfatico (come accade nel linfedema). I vasi linfatici, presenti in tutto l’organismo, contribuiscono al drenaggio dei liquidi dai tessuti. Se un tumore esercita pressione sui vasi linfatici oppure si esegue un intervento chirurgico per asportare alcuni vasi linfatici o linfonodi (per esempio, quando una donna con cancro della mammella viene sottoposta all’asportazione di linfonodi ascellari), è possibile che l’arto si gonfi. In molti Paesi tropicali certi parassiti possono causare l’ostruzione dei vasi linfatici con conseguente gonfiore (filariasi linfatica).
A volte una reazione allergica causa gonfiore attorno ad aree come la bocca (angioedema). L’angioedema può inoltre essere un disturbo ereditario in cui la comparsa di gonfiore segue intervalli irregolari.
Valutazione
Anche se il gonfiore può sembrare un’irritazione minore, specialmente se non procura fastidio e scompare durante il sonno, può essere sintomo di una patologia seria. Le seguenti informazioni possono contribuire a capire se sia necessaria una visita medica e che cosa aspettarsi durante la stessa.
Segnali d’allarme
Quando rivolgersi a un medico
Le persone che rilevano segnali d’allarme devono immediatamente consultare un medico. In assenza di segnali d’allarme, è opportuno che i soggetti con anamnesi di cardiopatia, pneumopatia o nefropatia o stato di gravidanza si rivolgano al medico entro pochi giorni. Altri soggetti, in assenza di segnali d’allarme, devono programmare una visita medica alla prima data utile. In genere, anche se l’appuntamento viene fissato a distanza di una settimana, non insorgono problemi né danni.
Come si comporta il medico
Il medico inizia ponendo al paziente domande sui sintomi e sull’anamnesi. Esegue quindi un esame obiettivo. I riscontri dell’anamnesi e quelli rilevati in sede di esame obiettivo spesso suggeriscono una possibile causa e gli eventuali successivi accertamenti.
Il medico indagherà sulla sede, sulla durata del gonfiore, e sulla presenza e sul grado di dolore e fastidio. Nel caso di una donna, si indaga su un possibile stato di gravidanza o una possibile correlazione del gonfiore con i cicli mestruali. Il medico chiede inoltre se il soggetto presenti malattie (per esempio cardiopatie, epatopatie o nefropatie) o assuma farmaci (per esempio minoxidil, farmaci antinfiammatori non steroidei, inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina [ACE] o amlodipina e altri calcioantagonisti) notoriamente associati a gonfiore. Inoltre chiederà informazioni sulla quantità di sale usata in cucina e a tavola, perché un eccessivo apporto di sale può peggiorare il gonfiore, in particolare in soggetti con cardiopatie o nefropatie.
Il medico valuta eventuali sintomi che possono indicare una probabile causa. Per esempio, i soggetti con insufficienza cardiaca possono manifestare dispnea da sforzo o svegliarsi di notte con respiro affannoso. I soggetti con gonfiore ed ecchimosi possono presentare un’epatopatia, mentre chi è stato sottoposto a recente intervento chirurgico o ingessatura di arto inferiore può presentare una trombosi venosa profonda.
Nei casi di gonfiore persistente, il medico può chiedere al paziente di tenere un diario in cui registrare il peso quotidiano, in modo tale da agevolare la rilevazione di eventuali incrementi del gonfiore.
Durante l’esame obiettivo, il medico presterà particolare attenzione all’area edematosa, ma esaminerà il soggetto nel suo complesso per rilevare l’eventuale presenza di altri segni. Ascolterà il cuore e i polmoni con lo stetoscopio, perché il gonfiore può essere un segno di cardiopatia.
Some Causes and Features of Swelling
Causa |
Caratteristiche comuni* |
Test† |
Angioedema (allergico, idiopatico o ereditario) |
Gonfiore indolore soprattutto di volto, labbra e talora lingua A volte prurito o sensazione di costrizione Gonfiore che non lascia segni dopo essere stato compresso (gonfiore non improntabile) |
Soltanto una visita medica |
Coagulo di sangue in una vena profonda di arto inferiore (generalmente), superiore o nella pelvi (trombosi venosa profonda) |
Gonfiore improvviso Generalmente dolore, arrossamento, calore e/o dolorabilità nell’area interessata Se il coagulo si sposta e ostruisce un’arteria verso il polmone (embolia polmonare), solitamente respiro affannoso e talora tosse emorragica A volte in soggetti con fattori di rischio per coaguli di sangue, come recente intervento chirurgico, trauma, allettamento, ingessatura di un arto inferiore, terapia ormonale, tumori o un periodo di immobilità come un lungo volo aereo |
Ecografia |
Insufficienza venosa cronica (con conseguente accumulo ematico negli arti inferiori) |
Gonfiore in una o entrambe le caviglie o gli arti inferiori Lieve fastidio cronico o crampi agli arti inferiori senza dolore A volte aree color rossastro-bruno, coriacee, sulla pelle e piaghe cave sulle gambe Spesso vene varicose |
Soltanto una visita medica |
Agenti farmacologici (come minoxidil, farmaci antinfiammatori non steroidei, estrogeni, fludrocortisone e alcuni bloccanti dei canali del calcio) |
Gonfiore indolore in entrambi gli arti inferiori e i piedi |
Soltanto una visita medica |
Gonfiore indolore in entrambi gli arti inferiori e i piedi Spesso dispnea da sforzo o in posizione distesa o durante il sonno Spesso in soggetti con nota cardiopatia e/o ipertensione arteriosa |
Radiografia del torace ECG Generalmente ecocardiogramma |
|
Infezione cutanea (cellulite) |
Area irregolare di arrossamento, calore e dolorabilità su una parte di un arto Gonfiore A volte febbre |
Soltanto una visita medica |
Infezione profonda sotto la cute o nei muscoli (rara) |
Dolore profondo, costante in un arto Arrossamento, calore, dolorabilità e gonfiore con associata sensazione di contrazione Segni di patologia grave (come febbre, stato confusionale e rapida frequenza cardiaca) A volte secrezione maleodorante, bolle o aree di cute annerita morta |
Colture ematiche e tissutali Radiografie A volte RMI |
Nefropatia (principalmente sindrome nefrotica) |
Gonfiore diffuso e indolore Spesso accumulo di liquidi all’interno dell’addome (ascite) A volte gonfiore perioculare o urina schiumosa |
Misurazione delle proteine in un campione di urine |
Epatopatia se cronica |
Gonfiore diffuso e indolore Spesso accumulo di liquidi all’interno dell’addome (ascite) Cause spesso apparenti in base all’anamnesi (come abuso di alcol o epatite) A volte vasi sanguigni piccoli a ragno visibili sulla cute (angiomi a ragno), arrossamento dei palmi e, negli uomini, ingrossamento della mammella e una riduzione della dimensione dei testicoli |
Misurazione dell’albumina nel sangue Altri esami del sangue per valutare la funzione epatica |
Ostruzione dei vasi linfatici per chirurgia o radioterapia per cancro |
Gonfiore indolore di un arto Causa (chirurgia o radioterapia) apparente in base all’anamnesi |
Soltanto una visita medica |
Filariasi linfatica (infezione dei vasi linfatici dovuta a certi vermi parassiti) |
Gonfiore indolore di un arto e, a volte, dei genitali Soggetti che abbiano visitato un Paese in via di sviluppo in cui la filariasi sia diffusa |
Esame microscopico di un campione ematico |
Gonfiore normale |
Lieve gonfiore di entrambi i piedi e/o le caviglie che si sviluppa al termine della giornata e si risolve entro la mattina successiva Nessun dolore, arrossamento o altri sintomi |
Soltanto una visita medica |
Gravidanza o normale sindrome premestruale |
Gonfiore indolore in entrambi gli arti inferiori e i piedi Solitamente attenuato in certa misura con il riposo e il sollevamento dell’arto inferiore Nelle donne in noto stato di gravidanza o in prossimità del ciclo mestruale |
Soltanto una visita medica |
Gravidanza, con preeclampsia |
Gonfiore indolore di entrambi gli arti inferiori e i piedi e talvolta delle mani Ipertensione arteriosa (spesso di nuova insorgenza) Di solito con esordio nel terzo trimestre di gravidanza |
Misurazione delle proteine nelle urine |
Pressione su una vena (per esempio, per azione di un tumore, gravidanza o obesità addominale estrema) |
Gonfiore indolore a esordio lento |
Ecografia o TC in caso di sospetto tumore |
*Le caratteristiche includono i sintomi e gli esiti della visita medica. Le caratteristiche citate sono tipiche, ma non sempre presenti. |
||
†Nella maggior parte dei soggetti con gonfiore, i medici prescrivono un emocromo completo, altri esami del sangue e analisi delle urine (per verificare la presenza di proteine nelle urine). |
||
TC = tomografia computerizzata; ECG = elettrocardiogramma; RMI = risonanza magnetica per immagini. |
Esami
Per la maggioranza dei soggetti con gonfiore diffuso, gli esami del sangue sono eseguiti per valutare la funzione di cuore, reni e fegato. L’analisi delle urine viene generalmente eseguita per verificare l’eventuale presenza di elevati valori proteici, possibilmente indicativi di sindrome nefrotica o, in donne gravide, preeclampsia. Altri accertamenti si basano sulla causa sospetta. Per esempio, in soggetti con gonfiore isolato dell’arto inferiore, i medici possono eseguire un’ecografia per verificare eventuale ostruzione di una vena nell’arto inferiore.
Trattamento
Cause specifiche sono soggette a trattamento (per esempio, attraverso la somministrazione di anticoagulanti a soggetti con presenza di coaguli di sangue negli arti inferiori). Qualsiasi farmaco che abbia causato il gonfiore viene sospeso o sostituito, se possibile.
Poiché il gonfiore in sé non è dannoso, i medici non somministrano diuretici al paziente, salvo laddove sia necessario trattare la causa del gonfiore (come insufficienza cardiaca). Tuttavia, alcune semplici misure generali, come sedersi con le gambe sollevate o limitare la quantità di sale nella dieta, a volte aiutano ad attenuare il gonfiore.
Punti principali
-
Il gonfiore può essere diffuso o limitato a una singola area.
-
Non tutti i tipi di gonfiore sono dannosi.
-
Le cause principali di gonfiore diffuso sono cardiopatie, epatopatie e nefropatie.
-
Le principali origini di gonfiore a carico di un singolo arto sono coaguli di sangue nella vena e infezione.
-
L’insorgenza improvvisa di gonfiore può indicare la presenza di una patologia seria, pertanto è opportuno che il paziente si rechi d’urgenza dal medico.