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Aneurismi aortici addominali

DiMark A. Farber, MD, FACS, University of North Carolina;
Federico E. Parodi, MD, University of North Carolina School of Medicine
Revisionato/Rivisto dic 2024
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I fatti in Breve

Gli aneurismi aortici addominali sono rigonfiamenti (dilatazioni) nella parete della porzione dell’aorta che attraversa l’addome (aorta addominale).

Risorse sull’argomento

  • Gli aneurismi aortici addominali in genere si espandono lentamente e, talvolta, si rompono.

  • Gli aneurismi possono causare una sensazione di pulsazione nell’addome e, quando si rompono, dare luogo a un dolore profondo e lancinante, ipotensione e decesso.

  • Non sempre gli aneurismi causano sintomi e spesso la loro presenza viene rilevata durante un esame o una procedura di diagnostica per immagini eseguita per altri scopi.

  • Vengono somministrati farmaci per l’abbassamento della pressione arteriosa, mentre gli aneurismi di grosse dimensioni o in crescita vengono riparati chirurgicamente o con un intervento per inserire uno stent nell’aneurisma.

(Vedere anche Panoramica sugli aneurismi aortici e la dissezione aortica.)

L’aorta è la più grande arteria dell’organismo. Essa riceve sangue ricco di ossigeno dal cuore e lo distribuisce all’organismo attraverso arterie più piccole che si diramano da essa. L’aorta addominale è la porzione dell’aorta che attraversa la cavità addominale.

Gli aneurismi aortici addominali possono svilupparsi a qualsiasi età, ma sono più comuni negli uomini anziani. Il fumo è un importante fattore di rischio per lo sviluppo di aneurismi aortici addominali, specialmente negli uomini. Gli aneurismi aortici addominali tendono a essere ereditari e sono più probabili in soggetti che soffrono di ipertensione, specialmente se sono anche fumatori.

Spesso un aneurisma aortico addominale è causato da un indebolimento della parete dell'arteria in conseguenza di aterosclerosi. Le infezioni della parete dell’aorta, che possono essere una complicanza di un’infezione della valvola cardiaca (endocardite) o di un’infezione generalizzata (sepsi), e l’infiammazione dei vasi sanguigni (vasculite) possono anch’esse causare un indebolimento della parete dell’arteria. (Vedere la figura Dove si sviluppano gli aneurismi aortici?)

Sintomi degli aneurismi aortici addominali

I soggetti con aneurisma dell’aorta addominale spesso sono asintomatici, ma, in alcuni casi, avvertono una sensazione di pulsazione nell’addome.

L’aneurisma può causare dolore, tipicamente dolore addominale profondo e penetrante. A volte il dolore viene avvertito alla schiena o ai fianchi, a causa della compressione della colonna vertebrale o di strutture adiacenti. Durante la rottura dell’aneurisma, il dolore può essere intenso e di solito incessante.

Quando un aneurisma si rompe, generalmente i primi sintomi sono un dolore lancinante nella parte inferiore dell’addome e alla schiena, nonché dolorabilità nella zona sopra l’aneurisma. Se l’emorragia interna che ne consegue è grave, il soggetto può rapidamente andare in shock. La rottura di un aneurisma aortico addominale è spesso letale ed è sempre letale se non trattata.

Sapevate che...

  • Raramente gli aneurismi di piccole dimensioni vanno incontro a rottura.

Diagnosi degli aneurismi aortici addominali

  • Esami ecografici o di tomografia computerizzata (TC) dell’addome

Il dolore è un indizio utile, tuttavia il dolore spesso non compare fino a quando un aneurisma non è grande oppure sul punto di rompersi. Tuttavia, molti soggetti con aneurismi non lamentano sintomi e la diagnosi viene formulata per caso durante un esame obiettivo di routine o una procedura di diagnostica per immagini (come una radiografia, una TC o un’ecografia) dell’addome eseguita per un altro motivo.

I medici possono palpare una massa pulsante nel centro dell’addome. Mediante uno stetoscopio appoggiato sulla parte centrale dell’addome i medici possono udire un suono frusciante (soffio) causato dalla turbolenza del flusso di sangue mentre attraversa l’aneurisma. Tuttavia, nei pazienti obesi perfino gli aneurismi di grosse dimensioni possono non essere rilevati. Gli aneurismi a rapida crescita che stanno per rompersi, in genere, causano dolore o dolorabilità, quando vengono palpati durante l’esame clinico dell’addome.

Talvolta, una radiografia dell’addome rivela un aneurisma che presenta depositi di calcio nella propria parete, ma l’immagine non fornisce molte altre informazioni rilevanti. Altri esami diagnostici sono più utili per individuare gli aneurismi e per determinarne le dimensioni. Generalmente le ecografie consentono di valutare con chiarezza le dimensioni di un aneurisma. Se viene identificato un aneurisma, l’ecografia può essere ripetuta periodicamente a distanza di pochi mesi per valutare se e quanto velocemente stia crescendo.

Le TC addominali, specie se eseguite dopo aver iniettato un mezzo di contrasto per via endovenosa, consentono di determinare le dimensioni e la forma di un aneurisma aortico addominale in modo più accurato rispetto all’ecografia, ma espongono il soggetto a radiazioni. Anche la risonanza magnetica per immagini (RMI) è accurata, ma potrebbe non essere disponibile immediatamente come l’ecografia o la TC.

Lo screening degli aneurismi aortici addominali mediante ecografia, anche in assenza di sintomi, è talvolta raccomandato per alcuni soggetti di età superiore a 65 anni, come gli uomini ex-fumatori o con un’anamnesi familiare di aneurisma aortico addominale.

Trattamento degli aneurismi aortici addominali

  • Gestione medica, in particolare cessazione del fumo e controllo della pressione arteriosa

  • Una procedura per sostituire l’aneurisma con un innesto sintetico

Gli aneurismi aortici addominali di dimensioni inferiori a 5 cm raramente si rompono. Gli unici trattamenti necessari possono essere farmaci antipertensivi per ridurre la pressione arteriosa, statine per ridurre il colesterolo, aspirina per ridurre i rischi correlati all’aterosclerosi e la cessazione del fumo. Per i fumatori, è molto importante smettere.

Gli esami per immagini vengono eseguiti per valutare la velocità di crescita e per determinare quando sarà necessario intervenire chirurgicamente. Inizialmente, gli esami vengono effettuati ogni 3-6 mesi, e poi a intervalli diversi, a seconda della velocità di crescita dell’aneurisma.

Gli aneurismi di dimensioni superiori a 5–5,5 cm possono rompersi; pertanto i medici raccomandano di solito la riparazione, a meno che non sia troppo rischiosa per un determinato soggetto. Nei soggetti con sindrome di Marfan gli aneurismi presentano un maggior rischio di rottura anche in caso di dimensioni inferiori; un aneurisma può essere pertanto riparato prima, quando il suo diametro alla radice aortica (la porzione dell’aorta più vicina al cuore) è di circa 4,5 cm.

Sapevate che...

  • Si può vivere con un piccolo aneurisma aortico addominale, ma i medici raccomandano il trattamento quando la formazione raggiunge una certa dimensione.

La riparazione consiste nell’inserimento di un tubicino sintetico (innesto) per contenere l’aneurisma. Esistono 2 approcci:

  • Intervento chirurgico tradizionale

  • Riparazione con impianto di stent endovascolare

Con l’intervento chirurgico tradizionale, viene eseguita un’anestesia generale e viene effettuata un’incisione da sotto allo sterno fino a sopra l’ombelico. La protesi viene posizionata nell’aorta, le pareti dell’aneurisma sono avvolte intorno a quest’ultima e l’incisione viene chiusa.

La riparazione con impianto di stent endovascolare è un approccio meno invasivo, utilizzato più spesso rispetto alla chirurgia tradizionale. Viene eseguita un’anestesia regionale (epidurale), che causa perdita della sensibilità solo dalla vita in giù, senza perdita totale della coscienza. Attraverso uno speciale ago, un filo guida lungo e sottile viene introdotto nell’arteria femorale e fatto avanzare nell’aorta fino all’aneurisma. Un tubo (catetere) contenente lo stent (che assomiglia a una cannuccia comprimibile a maglie) viene spinto lungo la guida e posizionato nell’aneurisma. Successivamente, lo stent viene aperto e forma un canale stabile per il flusso del sangue.

La scelta della tecnica per la riparazione dell’aneurisma dipende da molti fattori, come l’età e la salute generale del soggetto, nonché l’anatomia dell’aorta e dell’aneurisma. In generale, l’intervento chirurgico a cielo aperto può essere utilizzato per i soggetti più giovani e più sani, perché i risultati possono essere più duraturi in pazienti che si prevede vivano per almeno altri 10 anni. L’intervento di impianto di stent endovascolare viene utilizzato per i soggetti più anziani o quelli in cattive condizioni di salute che potrebbero non sopravvivere in caso di un intervento chirurgico a cielo aperto.

Trattamento di un aneurisma aortico addominale rotto

La rottura o una rottura prossima di un aneurisma aortico addominale richiede un intervento a cielo aperto in urgenza o l’impianto di uno stent endovascolare. Il rischio di morte in corso di riparazione d’urgenza di un aneurisma rotto è pari al 50% circa. Il rischio di decesso può essere inferiore (tra il 20 e il 30%) in caso di impianto di stent endovascolare. Quando un aneurisma si rompe, i reni possono essere coinvolti in quanto viene ridotto l’apporto di sangue oppure perché la perdita di sangue determina shock. Se l’insufficienza renale si sviluppa dopo la riparazione di un aneurisma rotto, le possibilità di sopravvivenza sono molto scarse.