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Valutazione del paziente con malattia del tratto gastrointestinale

Di

Stephanie M. Moleski

, MD, Sidney Kimmel Medical College at Thomas Jefferson University

Revisionato/Rivisto set 2023
Visualizzazione l’educazione dei pazienti
Risorse sull’argomento

I sintomi e le affezioni del tratto gastrointestinale sono abbastanza frequenti. L'anamnesi e l'esame obiettivo sono spesso sufficienti per indirizzare i pazienti con disturbi minori; in altri casi sono necessari dei test.

Anamnesi del paziente con disturbi digestivi

Utilizzando domande aperte, in maniera del tutto simile a un'intervista, il medico localizza e inquadra i sintomi, cercando di individuare qualunque fattore di aggravamento o di miglioramento.

Il dolore addominale è un frequente disturbo gastrointestinale (vedi Dolore addominale acuto Dolore addominale acuto Il dolore addominale è frequente e spesso privo di conseguenze. Mentre il dolore addominale acuto è quasi sempre sintomo di una patologia intra-addominale. Può essere l'unico indicatore della... maggiori informazioni e Dolore addominale cronico e ricorrente Dolore addominale cronico e dolore addominale ricorrente Il dolore addominale viene definito cronico se persiste per più di 3 mesi, in modo continuo o intermittente. Un dolore intermittente può essere definito dolore addominale ricorrente. Il dolore... maggiori informazioni ). Localizzare l'esatto punto del dolore può aiutare nel porre una diagnosi. Per esempio, il dolore nella regione epigastrica può riflettere problemi del pancreas, dello stomaco o dell'intestino tenue. Il dolore al quadrante superiore destro può riflettere problemi del fegato, della cistifellea e delle vie biliari, come la colecistite Colecistite acuta La colecistite acuta è l'infiammazione della colecisti, che si sviluppa nel corso di ore, solitamente per ostruzione del dotto cistico da parte di un calcolo. I sintomi comprendono dolore e... maggiori informazioni o l' epatite Cause di epatite L'epatite è un'infiammazione del fegato caratterizzata da una necrosi diffusa o parcellare. L'epatite può essere acuta o cronica (solitamente così definita se durata > 6 mesi). La maggior... maggiori informazioni . Il dolore nel quadrante in basso a destra può indicare un'infiammazione dell'appendice, dell'ileo terminale o del cieco, suggerendo quindi un' appendicite Appendicite L'appendicite è l'infiammazione acuta dell'appendice vermiforme, che tipicamente determina dolore e dolorabilità addominali e anoressia. La diagnosi è clinica, spesso con l'aiuto della TC o... maggiori informazioni Appendicite , un'ileite, o il morbo di Crohn Morbo di Crohn La malattia di Crohn è una malattia infiammatoria cronica transmurale che colpisce di solito la parte distale dell'ileo e il colon, ma che può localizzarsi in qualunque parte del tratto gastrointestinale... maggiori informazioni Morbo di Crohn . Il dolore nel quadrante in basso a sinistra può indicare una diverticolite Diverticolite del colon La diverticolite è l'infiammazione con o senza l'infezione di un diverticolo, che può causare un flemmone della parete intestinale, peritonite, perforazione o formazione di una fistola o di... maggiori informazioni Diverticolite del colon oppure costipazione Stipsi La stipsi è costituita da emissione difficile o infrequente di feci, durezza delle feci, o sensazione di evacuazione incompleta. (Vedi anche Stipsi nei bambini.) Nessuna funzione corporea è... maggiori informazioni . Il dolore al quadrante inferiore sinistro o destro può indicare una colite, un'ileite o patologie delle ovaie (nelle donne). (Vedi figura .)

Sede del dolore addominale e possibili cause

Sede del dolore addominale e possibili cause

Chiedere ai pazienti circa l'irradiazione del dolore può contribuire a chiarire la diagnosi. Per esempio, il dolore che si irradia alla spalla può riflettere una colecistite Colecistite acuta La colecistite acuta è l'infiammazione della colecisti, che si sviluppa nel corso di ore, solitamente per ostruzione del dotto cistico da parte di un calcolo. I sintomi comprendono dolore e... maggiori informazioni poiché può irritare il diaframma. Il dolore che si irradia posteriormente può riflettere una pancreatite Panoramica sulla pancreatite La pancreatite è classificata come acuta o cronica. La pancreatite acuta è un'infiammazione che si risolve sia clinicamente che istologicamente. La pancreatite cronica è caratterizzata da alterazioni... maggiori informazioni . Chiedere ai pazienti di descrivere il carattere del dolore (ossia, netto e costante, ondate di dolore sordo) e l'insorgenza (improvvisa, come risultante di un viscere perforato o di una gravidanza ectopica) può aiutare a differenziarne le cause.

Bisognerebbe chiedere ai pazienti circa le variazioni delle abitudini alimentari e le variazioni dell'alvo. Per quanto riguarda l'alimentazione, bisognerebbe chiedere ai pazienti se hanno difficoltà a deglutire (disfagia Disfagia La disfagia è una sensazione di deglutizione difficoltosa. Questa condizione dipende dall'ostacolato transito dei liquidi, dei solidi o di entrambi dalla faringe allo stomaco. La disfagia non... maggiori informazioni ), perdita di appetito e la presenza di nausea e vomito Nausea e vomito La nausea, ovvero la spiacevole sensazione di aver bisogno di vomitare, rappresenta la manifestazione a livello cosciente degli stimoli afferenti (come l'aumento del tono parasimpatico) al centro... maggiori informazioni . Se i pazienti presentano vomito, bisogna chiedere quanto spesso e per quanto tempo e se hanno notato sangue o materiale caffeano, che suggeriscono sanguinamento gastrointestinale Panoramica sulle emorragie gastrointestinali Le emorragie gastrointestinali possono originarsi in qualsiasi punto dalla bocca all'ano e possono essere conclamate o occulte. Le manifestazioni dipendono dalla sede e dall'entità del sanguinamento... maggiori informazioni Panoramica sulle emorragie gastrointestinali . Inoltre, bisogna chiedere ai pazienti circa il tipo e la quantità di liquidi che hanno cercato di bere e se sono stati in grado di non rigettarli.

Per quanto riguarda le evacuazioni, bisognerebbe chiedere ai pazienti quando si è verificata l'ultima evacuazione, la frequenza dell'alvo e se tale frequenza rappresenti un cambiamento rispetto alle loro abitudini. È più utile chiedere ai pazienti informazioni specifiche e quantitative riguardo alle evacuazioni piuttosto che semplicemente chiedere se sono costipati o hanno diarrea, poiché diverse persone utilizzano questi termini in modo diverso. Si deve chiedere ai pazienti di descrivere il colore e la consistenza delle feci, in particolare se le feci sono nere o sanguinolente (indicative di sanguinamento gastrointestinale), purulente o mucose. Bisognerebbe chiedere ai pazienti che hanno notato del sangue se quest'ultimo ricopriva le feci, se era mescolato ad esse, oppure se era presente in assenza di feci.

I pazienti riferiscono i sintomi in maniera differente a seconda della loro personalità, dell'impatto della malattia sulla loro vita e delle influenze socioculturali. Per esempio, la nausea e il vomito possono essere minimizzati o riferiti in modo indiretto da un paziente gravemente depresso, ma possono essere riferiti con notevole enfasi dal paziente ansioso.

Elementi importanti della storia medica comprendono la presenza di disturbi gastrointestinali precedentemente diagnosticati, la precedente chirurgia addominale e l'utilizzo di farmaci e sostanze che potrebbero causare sintomi gastrointestinali (p. es., FANS, alcol).

Esame obiettivo del paziente con disturbi gastrointestinali

L'esame obiettivo potrebbe iniziare con l'ispezione dell'orofaringe per valutarne l'idratazione, la presenza di ulcere o una possibile infiammazione.

All'ispezione, con il paziente in decubito supino, l'addome può apparire convesso in presenza di un'occlusione intestinale, di ascite o, meno di frequente, in presenza di una massa voluminosa. A seguire, con l'auscultazione bisogna valutare la peristalsi e l'eventuale presenza di soffi di natura vascolare. La percussione evidenzia iper-risonanza (timpanismo) in caso di occlusione intestinale, e ottusità in caso di ascite e può aiutare nel determinare le dimensioni del fegato. La palpazione deve procedere in maniera sistematica, iniziando delicatamente per identificare le zone di dolorabilità e, se tollerata, palpando più profondamente per individuare masse o organomegalia.

Quando l'addome è dolorabile, i pazienti devono essere valutati per eventuali segni peritoneali come la reazione di difesa e il dolore di rimbalzo. La difesa è un'involontaria contrazione dei muscoli addominali che è leggermente più lenta e più prolungata rispetto alla rapida, volontaria contrazione provocata da pazienti sensibili o ansiosi. Il rimbalzo è una contrazione distinta che segue a un brusco allontanamento della mano dell'esaminatore.

Test del paziente con disturbi gastrointestinali

I pazienti con sintomi acuti, aspecifici (p. es., dispepsia, nausea) e un esame obiettivo negativo, raramente richiedono l'esecuzione di esami diagnostici. Segni e sintomi che orientano verso una patologia di rilievo (sintomi di allarme) devono indurre a un'ulteriore valutazione:

TC senza contrasto dell'addome e della pelvi che mostra un'anatomia normale (Slide)
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