Episodi di apnea

DiStephen Brian Sulkes, MD, Golisano Children’s Hospital at Strong, University of Rochester School of Medicine and Dentistry
Revisionato/Rivisto mag 2023
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I fatti in Breve

L’apnea è un episodio in cui il bambino smette involontariamente di respirare e perde conoscenza per un breve periodo, subito dopo un evento spaventoso o emotivamente sconvolgente oppure dopo un’esperienza dolorosa.

  • Gli episodi di apnea sono generalmente causati da eventi fisicamente dolorosi o emotivamente sconvolgenti.

  • Sintomi tipici includono pallore, interruzione del respiro, perdita di conoscenza e convulsioni.

  • Nonostante la natura drammatica dei sintomi, gli episodi di questo tipo non sono pericolosi.

  • Gli accessi d’ira, spesso coinvolti negli episodi di apnea, possono essere prevenuti distraendo il bambino ed evitando le situazioni che li innescano.

Gli episodi di apnea si verificano in meno dell’1-5% dei bambini sani. Solitamente hanno inizio nel primo anno di vita e raggiungono l’apice a 2 anni. Scompaiono entro i 4 anni nel 50% dei bambini e gli 8 anni in circa l’83%. Una piccola percentuale continua ad avere questi episodi in età adulta.

Gli episodi di apnea possono assumere due forme:

  • cianotica (blu)

  • pallida (pallore)

Entrambe le forme, cianotica e pallida, sono involontarie, cioè il bambino non trattiene volontariamente il respiro e non ha alcun controllo sugli attacchi. Gli episodi di apnea involontaria sono facilmente distinguibili dai rari casi in cui alcuni bambini trattengono volontariamente il respiro. In questi ultimi, i bambini non perdono conoscenza e ricominciano a respirare normalmente dopo aver ottenuto ciò che vogliono o essersi arrabbiati per non averlo ottenuto.

(Vedere anche Panoramica sui problemi comportamentali dei bambini.)

Episodi di apnea cianotica

La forma cianotica di apnea è quella più comune. Viene messa in atto inconsciamente dai bambini piccoli, spesso durante un accesso d’ira oppure in risposta a un rimprovero o a un altro evento sconvolgente. Gli episodi raggiungono il picco verso i 2 anni e si manifestano raramente dopo i 5 anni.

Tipicamente, il bambino grida (senza necessariamente rendersene conto), espira e smette di respirare. Poco dopo, la cute comincia a diventare blu (cianotico significa blu) e il bambino perde conoscenza. Può verificarsi una breve convulsione. Dopo alcuni secondi, il bambino ricomincia a respirare, assume il colorito normale e torna cosciente. È possibile interrompere l’episodio ponendo una pezza fredda sul volto del bambino quando inizia la crisi.

Anche se l’episodio può spaventare, il bambino non subisce conseguenze pericolose o permanenti. I genitori devono cercare di evitare il ripresentarsi del comportamento che ha provocato l’attacco. Allo stesso tempo, dovrebbero continuare a educare i bambini senza il timore di innescare episodi di apnea. Distrarre i bambini ed evitare situazioni che causano accessi d’ira sono i modi migliori per prevenire e trattare queste crisi.

Il medico può raccomandare un trattamento con integratori di ferro per gli episodi di apnea cianotica, anche quando il bambino non ha un’anemia da carenza di ferro, e un trattamento per l’apnea ostruttiva notturna (se il bambino ne soffre).

Episodi di apnea pallida

La forma pallida di solito segue un’esperienza dolorosa, come una caduta, un colpo alla testa o un trasalimento improvviso.

Il cervello invia un segnale (attraverso il nervo vago) che rallenta fortemente la frequenza cardiaca, provocando la perdita di conoscenza. Pertanto, in questa forma, la temporanea perdita di conoscenza e il temporaneo arresto del respiro derivano da una risposta nervosa al trasalimento che provoca un rallentamento della frequenza cardiaca.

Durante un episodio di apnea pallida il bambino smette di respirare, perde conoscenza rapidamente e diventa pallido e fiacco. Possono verificarsi convulsioni e perdita di controllo della vescica (incontinenza urinaria). Generalmente, durante l’episodio il battito cardiaco del bambino è molto lento;

successivamente, il cuore riprende a battere più velocemente, il respiro si normalizza e i sensi vengono recuperati senza alcun trattamento.

Poiché questa forma causa sintomi simili a quelli di alcuni disturbi cardiaci e cerebrali, i medici potrebbero dover eseguire una valutazione diagnostica per escludere questi disturbi in caso di episodi ricorrenti.