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Cura iniziale del neonato

DiDeborah M. Consolini, MD, Thomas Jefferson University Hospital
Revisionato/Rivisto set 2023 | Modificata mar 2024
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    Risorse sull’argomento

    I neonati (dalla nascita a 1 mese di vita) e i lattanti (da 1 mese a 1 anno di età) sani necessitano di molti tipi diversi di cure per avere un normale sviluppo e una buona salute.

    Durante il parto, il feto, immerso nel liquido amniotico e totalmente dipendente dalla placenta per la nutrizione e l’ossigeno, subisce un’importante transizione a neonato che respira aria e si nutre per via orale. Immediatamente dopo la nascita, il medico, l’ostetrica o l’infermiere rimuove delicatamente muco ed altro materiale da bocca, naso e gola con un aspiratore a bulbo. Il neonato è quindi in grado di respirare e non ha più bisogno di ricevere ossigeno attraverso il cordone ombelicale. Si posizionano due pinze sul cordone ombelicale, che viene quindi tagliato tra le pinze.

    Dopo un parto vaginale, il neonato può essere posto con cautela sull’addome della madre per il contatto pelle a pelle oppure essere avvolto in una coperta e fatto tenere dalla madre. Dopo un parto cesareo, se è presente un altro genitore o un’altra persona di sostegno, il neonato può essere consegnato a tale persona. La madre può vedere il neonato e tenerlo in braccio dopo la conclusione del parto cesareo.

    Non tutti i parti seguono un andamento normale. Per esempio, alcune donne lamentano complicanze del travaglio e del parto. In alcuni casi, dopo il parto il neonato richiede particolare attenzione da parte del personale medico.

    Taglio del cordone ombelicale

    Subito dopo la nascita, il cordone ombelicale viene bloccato con due pinze e reciso. La pinza sul moncone del cordone può essere rimossa quando il cordone è completamente essiccato. Il moncone deve essere tenuto asciutto e pulito. Il moncone cade entro un paio di settimane dalla nascita.

    Il neonato viene esaminato dal medico o dall’ostetrica alla ricerca di eventuali anomalie o segni di sofferenza. L’esame obiettivo completo viene effettuato più tardi (di solito entro 24 ore dalla nascita). Le condizioni del neonato immediatamente dopo il parto vengono valutate dopo 1 minuto e dopo 5 cinque minuti dalla nascita utilizzando l’indice di Apgar. L’indice di Apgar viene utilizzato per assegnare punti per la frequenza cardiaca, lo sforzo respiratorio, il tono muscolare, i riflessi e il colorito. Un punteggio da 7 a 10 è considerato normale, da 4 a 6 intermedio e da 0 a 3 basso. Un indice di Apgar basso indica che il neonato ha delle difficoltà e potrebbe avere bisogno di ulteriore assistenza per una corretta respirazione o circolazione sanguigna. L’indice di Apgar non è predittivo della salute del bambino dopo i primi minuti di vita.

    Tabella

    Una volta stabile, l’infermiere misura la circonferenza cranica, il peso e la lunghezza (vedere anche Crescita fisica di neonati e bambini).

    Tenere il neonato al caldo è essenziale. Appena possibile, lo si avvolge con indumenti leggeri (fasce), coprendo anche la testa per ridurre la perdita di calore.

    Subito dopo la nascita, i genitori sono incoraggiati a tenere in braccio il neonato. Alcuni specialisti ritengono che un precoce contatto fisico aiuti a stabilire un legame più stretto con il neonato. Tuttavia, a volte il neonato necessita di assistenza medica oppure per altri motivi il contatto con i genitori viene ritardato. I genitori possono stabilire un buon legame con il neonato anche se non trascorrono insieme le prime ore.

    In genere, la madre e il bambino si ristabiliscono insieme nella sala parto. Le madri che allattano al seno lo fanno entro i primi 30 minuti dal parto. L’allattamento al seno stimola l’ossitocina, un ormone che promuove la guarigione dell’utero materno e lo sviluppo della riserva di latte. Se un neonato viene assistito nel reparto di neonatologia, viene posto sulla schiena in una piccola culla e tenuto al caldo.

    Dopo la nascita, il medico o un infermiere esegue alcuni esami e somministra al neonato alcuni trattamenti per controllare e prevenire alcune malattie, tra cui quanto segue:

    • Vengono eseguiti i test di screening neonatale di routine.

    • Vengono somministrate alcune gocce di un antibiotico, come eritromicina, tetraciclina, nitrato d’argento o, in alcuni Paesi, iodopovidone, in entrambi gli occhi per prevenire infezioni da microrganismi nocivi con i quali il neonato potrebbe essere venuto a contatto durante il parto.

    • Il vaccino contro l’epatite B è una delle vaccinazioni di routine consigliate per tutti i bambini. Tutti i neonati, infetti con l’epatite B o meno, dovrebbero ricevere la prima dose del vaccino contro l’epatite B prima di essere dimessi dall’ospedale.

    • Poiché tutti i bambini nascono con bassi livelli di vitamina K, viene somministrata un’iniezione di vitamina K per prevenire eventuali emorragie (malattia emorragica del neonato).

    A partire da sei ore dalla nascita, il neonato fa il primo bagnetto. L’infermiere deve lavarlo cercando di non rimuovere il materiale grasso e biancastro (vernice caseosa) presente sulla maggior parte della cute, perché serve a proteggerla dalle infezioni.