Dermatite erpetiforme

DiDaniel M. Peraza, MD, Geisel School of Medicine at Dartmouth University
Revisionato/Rivisto feb 2024
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La dermatite erpetiforme è un disturbo autoimmune che si sviluppa nelle persone affette da celiachia e determina la formazione di gruppi di vesciche intensamente pruriginose e arrossate e gonfiori simili a quelli dell’orticaria.

  • In questa malattia autoimmune il glutine nei prodotti a base di grano, segale e orzo induce il sistema immunitario ad attaccare la pelle.

  • Le persone affette presentano vesciche arrossate e pruriginose e gonfiori simili a quelli dell’orticaria su varie parti del corpo.

  • I medici diagnosticano la dermatite erpetiforme esaminando campioni di pelle al microscopio.

  • Solitamente, i pazienti rispondono al trattamento con dapsone o sulfapiridina e a una dieta priva di glutine.

(Vedere anche Panoramica sulle malattie bollose della cute.)

Il sistema immunitario del corpo produce cellule specializzate che lo proteggono da agenti estranei invasori pericolosi, quali i virus e i batteri. Alcune di queste cellule rispondono agli invasori producendo proteine definite anticorpi. Gli anticorpi prendono di mira e si attaccano agli invasori e attraggono altre cellule del sistema immunitario per distruggerli. In un disturbo di tipo autoimmune il sistema immunitario aggredisce erroneamente i propri tessuti, in questo caso la cute. Gli anticorpi erroneamente prodotti prendono di mira i propri tessuti come invasori, rendendoli suscettibili alla distruzione.

La dermatite erpetiforme colpisce soggetti di tutte le età, ma viene diagnosticata più comunemente negli adulti di età compresa tra i 30 e i 40 anni. È rara nei soggetti di colore e asiatici.

Nonostante il nome, la dermatite erpetiforme non è correlata al virus dell’herpes. Il termine erpetiforme viene usato per descrivere la maniera in cui le vesciche si raggruppano (simile alle eruzioni cutanee causate da alcuni herpesvirus).

Nelle persone con dermatite erpetiforme, il glutine (proteine) contenuto nei prodotti a base di grano, segale e orzo, attiva il sistema immunitario, che aggredisce aree cutanee e causa l’eruzione cutanea e il prurito. Gli individui che sviluppano la dermatite erpetiforme sono spesso affetti dalla celiachia, un disturbo intestinale causato dalla sensibilità al glutine, però potrebbero non presentare i sintomi causati da tale malattia. Questi individui, presentano inoltre un’elevata incidenza di altri disturbi autoimmuni, quali tiroidite, lupus eritematoso sistemico, sarcoidosi, anemia perniciosa e diabete. Talvolta, la dermatite erpetiforme si associa al linfoma intestinale.

Sintomi della dermatite erpetiforme

Le vesciche e l’orticaria compaiono solitamente in modo graduale, soprattutto sui gomiti, sulle ginocchia, sulle natiche, sulla regione lombare e sulla nuca, ma possono anche svilupparsi improvvisamente. Talvolta, le vesciche compaiono sul viso e sul collo. Il prurito e il bruciore sono generalmente di entità grave. Dal momento che il prurito è intenso e la pelle è fragile, di solito le vesciche si rompono rapidamente e poche restano intatte e visibili al medico. Possono svilupparsi anche nella bocca, ma solitamente non causano alcun sintomo.

Gli ioduri e i preparati che contengono iodio (come i prodotti a base di alghe e piante marine, e certi detergenti per la pelle) possono peggiorare l’eruzione. Alcuni specialisti suggeriscono anche di evitare il sale iodato.

Sapevate che...

  • La dermatite erpetiforme non è correlata al virus dell’herpes.

Diagnosi della dermatite erpetiforme

  • Biopsia cutanea

La diagnosi di dermatite erpetiforme si basa sulla biopsia cutanea, in cui si evidenzia la presenza di particolari tipi e profili anticorpali nei campioni cutanei.

La presenza di celiachia viene valutata in tutti i pazienti affetti da dermatite erpetiforme.

Trattamento della dermatite erpetiforme

  • Dieta priva di glutine

  • Dapsone e talvolta altri farmaci

Le vesciche non si risolvono senza trattamento. Solitamente, ai pazienti viene prescritta una dieta priva di glutine (cioè, una dieta senza grano, segale e orzo), che è il principale trattamento per la celiachia.

Il dapsone, un farmaco assunto per via orale che apporta quasi sempre sollievo entro 1-3 giorni, richiede comunque un regolare esame emocromocitometrico, in quanto può provocare anemia. Anche la sulfapiridina (o, in alternativa, la sulfasalazina) viene somministrata per via orale e può essere prescritta alle persone che non tollerano il dapsone. Tuttavia, la sulfapiridina può causare anemia e una riduzione del numero di globuli bianchi (aumentando il rischio di infezioni) e richiede anche regolari esami emocromocitometrici.

Una volta raggiunto il controllo della malattia con i farmaci e una rigorosa dieta priva di glutine, talvolta è possibile sospendere la terapia farmacologica. Comunque, alcune persone non possono mai interrompere l’assunzione di farmaci. Nella maggior parte dei casi, qualsiasi riesposizione al glutine, anche se minima, determinerà un nuovo episodio. Una dieta priva di glutine che venga rigorosamente seguita per 5-10 anni riduce il rischio di linfoma intestinale.

Ulteriori informazioni

La seguente risorsa in lingua inglese può essere utile. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di questa risorsa.

  1. National Organization for Rare Disorders: informazioni sulle dermatite erpetiforme, compresi collegamenti a risorse e organizzazioni di sostegno