Il dolore è una sensazione sgradevole che serve a comunicare all’organismo la presenza di un danno.
Che cosa causa il dolore?
Le lesioni, come ferite, ustioni, fratture, distorsioni e lividi, attivano i recettori dolorifici (nocicettori) attorno alla lesione.
I nocicettori si trovano sulle estremità di lunghe fibre nervose.
Le fibre trasportano i segnali dolorosi al midollo spinale.
Altri nervi nel midollo spinale trasportano quindi i segnali dolorosi al cervello.
È solo quando il cervello elabora i segnali dolorosi che si avverte dolore.
A volte, i nervi inviano segnali dolorosi persino quando non ci si è fatto male. Questo può accadere quando i nervi sono stati danneggiati da una malattia come il diabete (detta neuropatia diabetica) o quando i nervi sono stati schiacciati o tagliati a causa di un trauma. Il dolore causato dal danno a un nervo è definito dolore neuropatico.
Il dolore riferito è un dolore avvertito in una parte diversa del corpo. Per esempio, il dolore da attacco cardiaco è generalmente avvertito nel torace, perché è lì che si trova il cuore. Tuttavia, a volte un attacco cardiaco causa dolore al collo, alla mascella o al braccio sinistro, perché i segnali del dolore provenienti da quelle zone viaggiano lungo i nervi che sono in prossimità dei nervi cardiaci.
Ansia, depressione o problemi del sonno possono peggiorare ulteriormente il dolore.
Qual è il trattamento del dolore?
Il medico tratta innanzitutto il problema alla base del dolore. Per esempio, se si ha una frattura ossea, viene ridotta e ingessata.
Inoltre, il medico può somministrare dei farmaci antidolorifici. Diversi tipi di farmaci agiscono su parti diverse del percorso del dolore:
Le creme e i gel anestetizzanti vengono applicati sulla cute per bloccare i nocicettori
Le iniezioni di anestetici nella cute o lungo i nervi principali bloccano i segnali dolorosi in quei nervi
Le iniezioni di anestetici attorno al midollo spinale (come l’epidurale quando si partorisce un bambino) bloccano i segnali dolorosi nel midollo spinale
I farmaci antidolorifici (analgesici) assunti per via orale o per iniezione influiscono sui segnali dolorosi in tutto il corpo
Per il dolore neuropatico, talvolta il medico prescrive un antidepressivo o un farmaco anticonvulsivante. Questi farmaci agiscono sui segnali nervosi alleviando il dolore, anche se il soggetto non è depresso o non ha crisi convulsive.
Quali trattamenti antidolorifici non prevedono la somministrazione di farmaci?
Alcuni trattamenti antidolorifici non prevedono la somministrazione di farmaci.
La stimolazione elettrica transcutanea (TENS) applica una lieve corrente elettrica sulla cute attraverso un piccolo elettrodo adesivo. La corrente solletica, ma non provoca scosse. Non elimina il dolore, ma in alcuni soggetti può essere utile.
Il medico può inoltre applicare una stimolazione elettrica al midollo spinale. In pratica, un piccolo elettrodo viene impiantato attorno al midollo spinale e invia segnali che interferiscono con i segnali dolorosi.
Nell’agopuntura, il terapista posiziona dei piccoli aghi in alcune parti del corpo e li rimuove dopo alcuni minuti. Può applicare una lieve corrente elettrica all’ago. A quanto pare, questi aghi contribuiscono ad alleviare il dolore, sebbene i medici non siano sicuri del perché.
Speciali tecniche mentali come biofeedback, tecniche di rilassamento, tecniche di respirazione e ipnosi possono aiutare a gestire il dolore.
Cosa sono gli oppioidi?
Gli oppioidi sono i più potenti antidolorifici. Sono chiamati oppioidi perché originariamente venivano ricavati dal papavero da oppio. Alcuni oppioidi sono ancora ricavati dalle piante, ma molti vengono prodotti in laboratorio. Esistono molti oppioidi diversi, come la morfina, l’ossicodone, il fentanil e la codeina.
Gli oppioidi sono utili per alleviare il dolore molto intenso, ad esempio in presenza di un’ustione, un osso fratturato o un tumore. Tuttavia, gli oppioidi possono avere gravi effetti collaterali; pertanto i medici cercano di non usarli per problemi meno gravi.
Quali sono gli effetti collaterali degli oppioidi?
Gli oppioidi inducono sonnolenza e rilassamento. Qualora ne venga assunta una quantità eccessiva, è possibile:
Entrare in forte stato confusionale
Svenire
Smettere di respirare e morire
Molti soggetti muoiono ogni anno a causa di un’overdose accidentale da oppioidi.
Altri effetti collaterali comuni degli oppioidi sono:
Nausea (sensazione di dover vomitare)
Stipsi (non riuscire a defecare)
Prurito
Posso sviluppare una dipendenza da oppioidi?
Gli oppioidi danno una sensazione di benessere. Una volta che si inizia ad assumere un oppioide, può essere molto difficile smettere. Ciò può portare a un disturbo da uso di sostanze. Una ragione per cui è difficile smettere è che si sviluppano sintomi da astinenza.
L’astinenza da oppioidi può svilupparsi anche se si assumono oppioidi per meno di una settimana. Più a lungo si assumono gli oppioidi, peggiore sarà l’astinenza. I sintomi da astinenza da oppioidi includono:
Ansia e nervosismo
Naso che cola e lacrimazione degli occhi
Sbadigli e sudorazione
Crampi allo stomaco, nausea e vomito
Fortunatamente, l’astinenza da oppioidi non uccide.
Per ridurre al minimo la possibilità di sviluppare dipendenza, i medici:
Impiegano gli oppioidi solo per dolori che non possono essere controllati con altri trattamenti
Prescrivono gli oppioidi per il più breve tempo possibile
Cosa sono i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei)?
I FANS sono farmaci antidolorifici come aspirina o ibuprofene. Non sono oppioidi. Possono alleviare il dolore e bloccare l’infiammazione, ad esempio nelle articolazioni infiammate dall’artrite. Nonostante non siano forti come gli oppioidi, sono comunque molto efficaci.
Quali sono gli effetti collaterali dei FANS?
Diversamente dagli oppioidi, i FANS non inducono sonnolenza né un arresto respiratorio. Tuttavia, i FANS possono:
Irritare lo stomaco e causare dolore
Aumentare il rischio di sanguinamento, ad esempio dallo stomaco o dal cervello
Causare ritenzione idrica e problemi renali
Alcuni FANS possono aumentare il rischio di infarto e di ictus
Quali altri farmaci antidolorifici esistono?
Il paracetamolo (Tachipirina) è un farmaco antidolorifico molto comune. Non è un oppioide a la sua efficacia è analoga a quella dei FANS, con la differenza che non irrita lo stomaco e non aumenta il rischio di sanguinamento. Tuttavia, troppo paracetamolo può danneggiare il fegato.