Riabilitazione dopo una frattura dell’anca

DiSalvador E. Portugal, DO, New York University, Robert I. Grossman School of Medicine
Revisionato/Rivisto ago 2021
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    La terapia riabilitativa viene iniziata appena possibile dopo un intervento per frattura dell’anca, spesso entro un giorno. Gli obiettivi iniziali sono aiutare il soggetto a recuperare il livello di forza che aveva prima della frattura (esercitando la mobilità e prevenendo la perdita di tono muscolare) e prevenire disturbi originanti dall’allettamento. L’obiettivo ultimo è recuperare la capacità di camminare al livello pre-frattura. (Vedere anche Panoramica sulla riabilitazione.)

    Il prima possibile, a volte anche poche ore dopo l’intervento, il soggetto viene incoraggiato a sedere su una sedia. Questa azione riduce il rischio di piaghe da decubito e coaguli di sangue e agevola il passaggio alla posizione eretta. Si insegna a eseguire esercizi giornalieri per rinforzare i muscoli del tronco e delle braccia e talvolta anche per i grandi muscoli di entrambi gli arti inferiori. Generalmente, il giorno dopo l’intervento, il soggetto viene incoraggiato ad alzarsi caricando il peso sull’arto non leso, spesso con l’assistenza di un’altra persona, o appoggiandosi a una sedia o alla sponda del letto. Con l’esecuzione di questi esercizi, si raccomanda al soggetto di sfiorare terra soltanto con la punta del piede dell’arto interessato. Il carico completo sull’arto operato spesso viene incoraggiato dopo due giorni dall’intervento, ma dipende dal tipo di frattura e dall’intervento.

    Altezza giusta del bastone

    I soggetti sottoposti a riabilitazione, in seguito a un trauma o a un intervento a un arto inferiore, devono utilizzare un bastone dell’altezza giusta. Un bastone troppo lungo o troppo corto può causare lombalgia, postura scorretta e instabilità. Il bastone deve essere tenuto sul lato opposto a quello dell’arto leso.

    Gli esercizi di deambulazione iniziano dopo 4-8 giorni, purché sia possibile sostenere il carico completo sull’arto operato senza fastidi e l’equilibrio sia sufficiente. Gli esercizi per imparare a salire le scale iniziano poco dopo la ripresa della deambulazione. Inoltre, si può insegnare al soggetto come usare un bastone o altri dispositivi di assistenza e come ridurre il rischio di cadute.

    Per alcuni mesi (solitamente da 1 a 3) dopo le dimissioni, sono necessarie misure per prevenire lesioni. Il soggetto dovrà svolgere gli esercizi di rinforzamento muscolare tutti i giorni sull’arto leso e sul torso. Non dovrà sollevare o spingere oggetti pesanti o sedersi sulla sedia per lunghi periodi di tempo e non chinarsi, estendersi o saltare. Da seduto, dovrà evitare di incrociare le gambe. I terapisti insegnano a svolgere le attività quotidiane in modo sicuro nel corso del periodo di convalescenza dell’anca. Ad esempio, il soggetto dovrà mantenere l’allineamento corretto dell’anca (non ruotato), sedersi su una sedia alta per lavare i piatti o stirare e usare dispositivi con maniglia allungata (come estensori e calzascarpe con manico lungo), in modo da evitare di chinarsi spesso. Anche dopo che l’anca è guarita, si consiglia di evitare di praticare alcuni sport e attività estenuanti.