
In cosa consiste l’embolia polmonare?
Il termine polmonare indica tutto ciò che riguarda il polmone, o i polmoni, dal punto di vista medico.
Un embolo è un agglomerato di materiale (generalmente un coagulo di sangue) che si sposta attraverso il flusso sanguigno. Di solito, quando raggiungono un vaso sanguigno di piccolo calibro gli emboli rimangono incastrati, bloccando il flusso sanguigno. Ciò può arrecare danni agli organi corporei.
Quindi, un’embolia polmonare è dovuta a un agglomerato di materiale che si sposta attraverso il flusso sanguigno e finisce per occludere un vaso sanguigno nei polmoni.
L’embolia polmonare occlude un vaso sanguigno dei polmoni, rendendo difficoltoso il passaggio del sangue e, di conseguenza, la sua ossigenazione
Un embolo piccolo può non essere pericoloso, tuttavia, la gravità dei danni prodotti aumenta parallelamente alle dimensioni degli emboli
I problemi respiratori sono il sintomo più comune
Un’embolia polmonare maggiore può determinare il decesso all’istante
I medici trattano l’embolia polmonare somministrando anticoagulanti per qualche mese
In caso di recidive dell’embolia polmonare, può essere necessario restare in terapia con anticoagulanti per il resto della vita
A cosa è dovuta l’embolia polmonare?
Generalmente, l’embolia polmonare è causata da un coagulo di sangue. Non tutti i coaguli di sangue provocano danni. Ad esempio, per fermare il sanguinamento di una ferita è necessario che il sangue coaguli. Tuttavia, all’interno dei vasi sanguigni possono formarsi coaguli di sangue quando la coagulazione non è necessaria, come avviene in caso di trombosi venosa profonda Trombosi venosa profonda (TVP) La trombosi è il blocco di un vaso sanguigno da parte di un coagulo di sangue (chiamato trombo). La trombosi venosa profonda (TVP) avviene quando si forma un coagulo di sangue in una vena di... maggiori informazioni . La maggior parte delle volte, questi coaguli di sangue inutili si formano nelle grandi vene profonde all’interno delle gambe. Una volta formati, i coaguli possono staccarsi e raggiungere i polmoni o il cuore.
Le probabilità di sviluppare un’embolia polmonare aumentano in determinate condizioni, tra cui:
Età avanzata (solitamente oltre i 60 anni)
Precedente trombosi
Cancro
Fratture della gamba o dell’anca
Gravidanza
Intervento chirurgico importante negli ultimi 3 mesi
Fumo
Assunzione di ormoni estrogeni o farmaci analoghi
In generale, è molto più probabile che si formino coaguli di sangue nelle gambe quando non è possibile muoverle molto. Ad esempio, ci si potrebbe muovere poco quando si ha una gamba fratturata. Inoltre, in caso di un intervento chirurgico o una lunga malattia si può dover restare allettati per un po’. Persino un lungo viaggio in aereo può essere un rischio, in quanto può impedire di muovere le gambe a sufficienza.
Talvolta, un’embolia polmonare può essere causata da altre sostanze. Queste includono:
I lipidi rilasciati da ossa fratturate o durante un intervento di chirurgia ossea (chirurgia ortopedica)
Il liquido che circonda il bambino nell’utero (liquido amniotico) rilasciato nel sangue nel corso di un parto difficile
Le bolle d’aria dovute a un’immersione subacquea
Il materiale estraneo mescolato alle sostanze illegali per iniezione
Quali sono i sintomi dell’embolia polmonare?
Un embolo polmonare di piccole dimensioni può essere asintomatico. Se si manifestano, i sintomi spesso includono:
Respiro affannoso
Dolore toracico
Stordimento o svenimento
Se l’embolia polmonare è dovuta a un coagulo di sangue proveniente dalla gamba, questa può essere gonfia e dolente. A volte la gamba potrebbe non presentare alcun problema.
In che modo i medici possono stabilire che si tratta di un’embolia polmonare?
L’embolia polmonare può essere difficile da riconoscere. Il medico chiederà informazioni riguardo ai sintomi e agli eventuali fattori di rischio.
Dato che i sintomi dell’embolia polmonare possono essere simili a quelli di altri tipi di patologie polmonari e cardiache, solitamente gli esami iniziali eseguiti dai medici sono generici, come:
Valutazione della quantità di ossigeno presente nel sangue, mediante un sensore posizionato sulla punta di un dito
Qualora i sintomi o i risultati degli esami suggeriscano la presenza di un’embolia polmonare, il medico può:
Eseguire analisi del sangue per ricercare segni di eccessiva coagulazione
Eseguire un’ ecografia Ecografia L’ecografia è un esame di diagnostica per immagini sicuro che utilizza le onde sonore per creare un’immagine in movimento dell’interno del corpo. L’ecografia non utilizza radiazioni (raggi X)... maggiori informazioni
delle gambe per ricercare eventuali coaguli di sangue
Eseguire una TC del torace, previa somministrazione in vena di pochi millilitri di un liquido che evidenzia meglio i vasi sanguigni ( angiografia con TC Varianti della TC Nella tomografia computerizzata (TC), un tempo nota come tomografia assiale computerizzata (TAC), una sorgente radiogena e il rivelatore di radiazioni ruotano intorno al soggetto. Negli scanner... maggiori informazioni
, o angioTC)
Meno frequentemente, viene eseguita una scintigrafia polmonare Diagnostica per immagini del torace . La scintigrafia polmonare comporta l’iniezione in vena di una piccola quantità di liquido radioattivo. Quindi, vengono acquisite immagini del torace con una fotocamera che rileva la radiazione. La scintigrafia polmonare può mostrare se il flusso sanguigno raggiunge tutte le parti dei polmoni o meno.
In che modo viene trattata l’embolia polmonare?
I trattamenti sono differenti, in funzione della gravità dell’embolia.
Possono consistere in:
Cure ospedaliere
Somministrazione di farmaci anticoagulanti per impedire l’ulteriore formazione di coaguli
Gli anticoagulanti possono venire somministrati per via orale, direttamente per via endovenosa (EV) o per via sottocutanea. Dopo la dimissione dall’ospedale, si devono assumere anticoagulanti per qualche mese. Qualora siano presenti gravi fattori di rischio o si siano manifestate diverse embolie polmonari, potrebbe essere necessario assumere anticoagulanti per il resto della vita.
Se nei polmoni sono presenti pericolosi coaguli di grandi dimensioni, che potrebbero essere fatali, i medici possono:
Somministrare farmaci trombolitici per via endovenosa, per dissolverli
In rari casi, tentare di rimuoverli mediante un catetere endovenoso speciale o con un intervento chirurgico
Qualora vi siano controindicazioni all’uso degli anticoagulanti o continuino a formarsi coaguli nonostante la terapia anticoagulante, i medici possono
posizionare un filtro costituito da una maglia metallica nella vena cava inferiore, una vena addominale di grosso calibro, per evitare che i coaguli che si formano nelle gambe raggiungano i polmoni
Filtri della vena cava inferiore: un modo per prevenire l’embolia polmonare
Generalmente, per la prevenzione dell’embolia polmonare si somministrano farmaci che limitano il processo coagulativo. Tuttavia, in alcuni casi, si può raccomandare l’impianto temporaneo o permanente di un filtro (precedentemente detto ombrellino) nella vena cava inferiore. Di norma, il filtro cavale è consigliato qualora non sia possibile somministrare farmaci anticoagulanti, per esempio quando il paziente presenta anche un disturbo emorragico. Il filtro intrappola gli emboli prima che raggiungano il cuore, ma consente il normale passaggio del sangue. A volte gli emboli intrappolati si dissolvono spontaneamente. ![]() |
Come si può prevenire l’embolia polmonare?
Di solito, è necessario adottare misure preventive se:
Si è manifestata in precedenza un’embolia polmonare o una trombosi della gamba
Si viene sottoposti a certi tipi di intervento chirurgico, soprattutto interventi di chirurgia ortopedica alle anche o alle gambe
Si è affetti da tumore o da una patologia che determina un’eccessiva coagulazione del sangue
Si prevede di rimanere allettati in ospedale per lungo tempo, senza potersi alzare
I medici consigliano misure diverse, a seconda delle circostanze. Possono consigliare di:
Assumere anticoagulanti per un breve periodo subito dopo l’intervento chirurgico
Assumere anticoagulanti per un lungo periodo se si ha manifestato in precedenza un’embolia polmonare o una trombosi della gamba
Indossare calze lunghe strette (calze compressive) o gambali a compressione, che comprimono i muscoli dei polpacci in modo intermittente, in modo da mantenere un buon movimento del sangue
Alzarsi dal letto e camminare appena possibile dopo un intervento chirurgico
La formazione di coaguli di sangue durante un viaggio in aereo si può prevenire:
Facendo esercizi per le gambe
Muovendosi di più, ad esempio alzandosi, facendo stretching e camminando un po’ almeno ogni 2 ore circa