Artrogriposi multipla congenita

DiSimeon A. Boyadjiev Boyd, MD, University of California, Davis
Revisionato/Rivisto set 2022
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Il termine artrogriposi multipla congenita si riferisce a un gruppo di rare malattie che si sviluppano nell’utero e che causano il “congelamento” in posizione di molte articolazioni.

Le anomalie congenite comprendono tutte le malformazioni fisiche già presenti nel periodo prenatale. “Congenito” significa “presente dalla nascita”. (Vedere anche Introduzione ai difetti congeniti di viso, ossa, articolazioni e muscoli.)

L’artrogriposi è una condizione nella quale le articolazioni rimangono fisse in modo permanente o “congelate” in posizione. Le articolazioni congelate possono essere presenti in più di 300 malattie diverse e più di 35 malattie genetiche specifiche (per esempio l’atrofia muscolare spinale di tipo I e la trisomia 18) sono state associate ad artrogriposi multipla congenita.

Cause dell’artrogriposi multipla congenita

Qualsiasi condizione che compromette o limita il movimento del feto nell’utero può determinare artrogriposi multipla congenita. Gli esami comprendono

Sintomi dell’artrogriposi multipla congenita

Nei lattanti con artrogriposi multipla congenita varie articolazioni si incurvano e congelano e, di conseguenza, non possono piegarsi. I muscoli attaccati alle articolazioni congelate sono solitamente deboli e scarsamente sviluppati. È probabile che il ridotto movimento dei muscoli e delle articolazioni in utero causi un ridotto movimento articolare dopo la nascita. Talvolta anche i nervi che contribuiscono al movimento delle ossa delle articolazioni affette vengono colpiti. I lattanti con questa anomalia possono presentare anche una lussazione delle anche, delle ginocchia o dei gomiti.

Artrogriposi multipla congenita
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L’immagine mostra il tipico aspetto di un bambino con artrogriposi a carico di tutti e quattro gli arti. Gomiti, polsi, ginocchia e piedi sono “bloccati” ed è impossibile piegarli.
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Diagnosi dell’artrogriposi multipla congenita

  • Valutazione medica

  • Test genetici

Prima della nascita, gli arti anomali possono essere osservati durante una normale ecografia di controllo. Se sono visibili alterazioni degli arti, i medici possono eseguire ecografie di altre parti del corpo del feto o test genetici fetali mediante il prelievo dei villi coriali (villocentesi) o l’amniocentesi.

Dopo la nascita i medici eseguono un esame obiettivo e notano la presenza di articolazioni e arti congelati del bambino. Un bambino che presenta questi difetti congeniti può essere esaminato da un genetista, un medico specializzato in genetica (la scienza dei geni e del modo in cui certe qualità o tratti vengono trasmessi dai genitori alla prole). Possono essere effettuati test genetici di un campione di sangue del neonato per cercare anomalie cromosomiche e genetiche. Questi esami possono aiutare i medici a stabilire se la causa è una specifica malattia genetica e ad escluderne altre.

Possono essere eseguiti esami dei muscoli, come una biopsia muscolare (il prelievo di un campione di muscolo da esaminare) e l’elettromiografia (EMG) che consente di distinguere i vari tipi di artrogriposi.

Prognosi dell’artrogriposi multipla congenita

Di norma i neonati con artrogriposi sviluppano un’intelligenza relativamente normale, eccetto quando la malattia è causata da un disturbo o una sindrome che colpisce anche l’intelligenza.

I medici cercano di formulare una diagnosti specifica delle cause dell’artrogriposi in modo che i genitori siano consapevoli della prognosi e possano ricevere consulenza genetica.

Molti bambini non hanno grossi problemi. Circa i due terzi dei bambini colpiti sono in grado di camminare dopo il trattamento.

Trattamento dell’artrogriposi multipla congenita

  • Ingessatura e fisioterapia

  • Talvolta intervento chirurgico

L’ingessatura degli arti e la fisioterapia, che consiste nel muovere e manipolare con cautela le articolazioni rigide, possono migliorare il movimento articolare.

Può essere necessario un trattamento chirurgico per liberare le ossa dal tessuto ad esse attaccato, in modo da consentire un movimento articolare più normale. Il movimento chirurgico di un muscolo (per esempio, muovere il tricipite in modo che possa flettere piuttosto che estendere il gomito) può migliorare la funzione.