Il vaccino contro la varicella aiuta a proteggere dalla varicella, un’infezione molto contagiosa causata dal virus varicella-zoster.
La varicella causa un’eruzione pruriginosa che ha l’aspetto di piccole vescicole con una base rossa. In alcune persone, l’infezione può diffondersi al cervello, ai polmoni e al cuore, comportando malattie gravi o il decesso. Una volta che la malattia si è risolta, il virus rimane nell’organismo. Se riattivato, può causare il fuoco di Sant’Antonio vari anni dopo.
(Vedere anche Panoramica sull’immunizzazione.)
Tipo di vaccino
Esistono 2 vaccini contro la varicella:
Vaccino contro la varicella a dosaggio standard
Vaccino combinato contro morbillo-parotite-rosolia-varicella (MPRV)
I vaccini contro la varicella sono vaccini attenuati vivi, il che significa che contengono una versione indebolita (attenuata), ma ancora viva, del virus varicella-zoster. Poiché il virus è indebolito, non può causare la varicella, ma innesca una forte risposta del sistema immunitario (vedere Immunizzazione attiva).
Dose e raccomandazioni per il vaccino contro la varicella
Il vaccino contro la varicella viene somministrato come iniezione sotto la pelle.
Soggetti per i quali il vaccino è consigliato
Il vaccino anti-varicella è una delle vaccinazioni infantili di routine (vedere CDC: Recommended Immunizations for Birth through 6 Years Old, United States, 2025 [Vaccinazioni raccomandate dalla nascita ai 6 anni, Stati Uniti, 2025]). Ne vengono somministrate 2 dosi: una all’età di 12-15 mesi e una all’età di 4-6 anni.
Ai bambini di età compresa tra 12 mesi e 12 anni potrebbe essere somministrata 1 dose del vaccino combinato MPRV che protegge da morbillo, parotite, rosolia e varicella.
Il vaccino anti-varicella è consigliato anche per tutti i soggetti di età pari o superiore a 13 anni che non hanno contratto la varicella o ricevuto il vaccino. Vengono somministrate 2 dosi a distanza di almeno 4 settimane (vedere CDC: Chickenpox Vaccination [Vaccinazione contro la varicella]).
Sono raccomandate 2 dosi del vaccino contro la varicella, in particolare per i soggetti che non possiedono evidenze documentate o verificate di immunità e che è probabile siano esposti o trasmettano la varicella:
Operatori sanitari
Contatti domestici di persone con sistema immunitario indebolito
Soggetti che vivono o lavorano in luoghi in cui è probabile l’esposizione o la trasmissione (ad esempio insegnanti, studenti, assistenti per l’infanzia, residenti e dipendenti di istituti, detenuti e dipendenti di istituti di correzione e personale militare)
Soggetti in età fertile non in stato di gravidanza
Adolescenti e adulti che vivono in famiglie con bambini
Viaggiatori internazionali
Soggetti per i quali il vaccino è sconsigliato
I soggetti che hanno avuto una grave reazione allergica potenzialmente letale (come una reazione anafilattica) dopo una precedente dose di vaccino contro la varicella o a un componente del vaccino (compreso l’antibiotico neomicina, la gelatina o entrambi) non devono riceverlo.
Poiché il vaccino contiene il virus vivo, non viene somministrato alle persone in gravidanza, ai soggetti con un sistema immunitario indebolito o con un genitore, fratello o sorella con un’anamnesi di problemi del sistema immunitario o a persone affette da un tumore del midollo osseo o del sistema linfatico.
Le seguenti persone potrebbero non ricevere il vaccino:
Soggetti che assumono farmaci antivirali specifici (aciclovir, famciclovir o valaciclovir) o aspirina
Soggetti che hanno ricevuto emoderivati di recente
Soggetti con una malattia temporanea da moderata a grave
In presenza di una malattia temporanea, i medici solitamente rimandano la somministrazione del vaccino fino alla sua risoluzione.
I bambini con infezione da HIV non devono ricevere il vaccino combinato MPRV, ma se l’infezione da HIV è ben controllata con farmaci, possono ricevere il vaccino anti-varicella alla dose standard.
Alcune patologie possono influire sull’idoneità e sulle tempistiche della vaccinazione (vedere anche CDC: Who Should NOT Get Vaccinated With These Vaccines? [Chi NON deve essere vaccinato con questi vaccini?]).
Effetti collaterali del vaccino contro la varicella
Il vaccino contro la varicella è molto sicuro e gli effetti collaterali comuni sono di lieve entità. Gli effetti collaterali comuni possono includere dolore, gonfiore e arrossamento nel sito di iniezione.
Talvolta, alcune persone sviluppano una lieve eruzione cutanea simile alla varicella. Nel caso in cui dopo la vaccinazione si sviluppi tale eruzione cutanea, fino alla sua risoluzione è necessario evitare scrupolosamente il contatto con persone che hanno un sistema immunitario compromesso.
Nei bambini di età inferiore a 16 anni l’assunzione di aspirina e di farmaci correlati (salicilati) dopo la vaccinazione può causare una malattia rara, ma grave, chiamata sindrome di Reye. Quindi, tali farmaci non devono essere somministrati ai bambini in questa fascia di età per 6 settimane dopo la vaccinazione.
Per maggiori informazioni sugli effetti collaterali, consultare i fogli illustrativi.
Ulteriori informazioni
Di seguito si riportano alcune risorse in lingua inglese che possono essere utili. Si prega di notare che il Manuale non è responsabile del contenuto di queste risorse.
Centers for Disease Control and Prevention (CDC): Varicella (chickenpox) vaccine information statement
European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC): Varicella: Recommended vaccinations
